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G
Gegenstandstheorie, la teoria degli oggetti
generalizzazione,
l'astrarre da situazioni concrete, aventi un qualcosa in comune, una considerazione generale
genere, l'uso del termine risale a Platone e poi Aristotele. Quest'ultimo ne parlò addirittura come di una sostanza seconda, ad esempio il genere umano è sostanzialmente secondo all'essere uomo un particolare individuo.
giudizio,operazione mentale che da luogo ad un enunciato concernente la verità o falsità di qualcosa
giusnaturalismo vedi
gnocca, filosofia della, la filosofia insegnata da Guido Marenco alle soglie del terzo millennio, nota anche come cucconismo post-moderno
gnoseologia, teoria della conoscenza, ovvero la rappresentazione analitica di come avviene che, in ogni processo conoscitivo, dal sensibile si passi all'intellegibile, e quindi ad una padronanza, almeno relativa, del significato e del senso della realtà.
gnosticismo, corrente filosofico-religiosa sorta nei primi secoli d.C.
gnostologia, termine coniato da Calov, filosofo del '600. Indica una delle due discipline ausiliarie alla metafisica, quella che ha per oggetto il conoscibile in quanto tale. L'altra disciplina ausiliaria è la noologia, che si occupa delle funzioni conoscitive.