ShooT[eR]
- Con birra e pistola.
Ed eccomi qui, cari i
miei lettori inesistenti, pronto ad aggiornare le pagine del diario della
mia raccapricciante vita.
La mia vita, un essere strisciante che sguazza nel più sozzo sudiciume, un
mostro squamoso intento a mordersi le numerose code ed a produrne altre,
sempre uguali, quando queste vengono meno o divengono meno importanti. Ora
il mio mostro si consumerà qui per i prossimi minuti, pronto a subire i
nefandi influssi della mia Ichnusa piena a metà che, come una compagna,
prende per mano i miei pensieri e li lascia liberi di giostrare nell' ampio
spazio all' interno della mia testa, nel luogo dove solitamente dovrebbe
essere ubicato il cervello.
La mia materia grigia è infatti bruciata anzitempo, lo si capisce dal modo
nel quale parlo di una birra...
Sono qui, sempre io. Sempre quel ragazzo che, a due settimane dalla
riapertura delle scuole, ha paura di quello che accadrà, ha paura di quello
che è accaduto e di ciò che potrebbe ipoteticamente accadere...
Non posso certo lamentarmi, però, per la vacanze trascorse. Un intero mese
con la mia angelica ragazza, della quale una stupenda settimana passata a
condividere lo stesso tetto con il mio migliore amico, mi hanno sicuramente
fatto dimenticare lo stressantissimo mese di luglio, trascorso, ahimè, senza
la mia fedele "paguro" verde pisello, che mi fa tornare in mente Mendel, i
suoi esperimenti che anni fa studiai alle scuole medie e le infelici battute
di una mia compagna sui "piselli odorosi". Seduto qui, con birra e volto
fresco di tosatura, assumo pose da letterato libero e solitario, ripensando
ai momenti più belli di queste vacanze che ora, come neve al sole, mi si
sciolgono tra le mani. "Mi avete cambiato?", chiedo ironicamente loro, già
conoscendo la risposta che, per chi non fosse abbonato a questa pagina
azzurra (ma chi lo è?), ricordiamo gentilmente dalla giuria essere: No.
I ricordi, però... che belli i ricordi. Frammenti di un tempo passato, come
sassi abbandonati sul cammino della vita che, volenti o nolenti, si continua
a percorrere, lasciandosi quindi dietro innumerevoli pietre dalle forme più
disparate, ognuna a ricordare un avvenimento più o meno importante della
nostra esistenza: dal giovane sorriso, rivolto a noi stessi in tenera età,
dei nostri genitori, all' impatto con la scuola elementare; dal primo amore,
alla nascita e distruzione di forti amicizie; dalla preparazione della
recita scolastica, alle prime esperienze sessuali (che non sono legate alla
recita scolastica, tanto per capirci..); dall' innamorarsi come mai ci si
sarebbe immaginati al piangere ancora, quando, ormai adulti, si pensava di
aver esaurito le lacrime molto tempo addietro.
Ma come l'incauto ed inesperto pensatore (e qui mostro quando effettivamente
io sia riuscito a peggiorare dall' ultima volta che ho scritto in questa
sede) potrebbe pensare, il desiderio di tornare indietro per poter rivivere
tali emozioni non dovrebbe nemmeno sfiorare la mente del ricordante in
quanto i ricordi, come tali, sono fatti per essere assaporati nella loro
essenza più pura: scoloriti, annebbiati e trasformati dagli sconosciuti
meandri della nostra psiche la quale, dolcemente, trasforma anche quelli
brutti in sensazioni tanto piacevoli dal disegnare un sorriso di scherno
sulle nostre labbra, magari bagnate da un goccio di buona birra o colorate
dal sapore di un bicchierino di mirto fatto in casa. Aha! E' ormai palese
ch'io sia completamente andato, il mio cervello funzionante quanto quello di
Caligola, Vercingetorige o Amsicora.
(Morì e fu sepolto, e il terzo giorno è resuscitato secondo le scritture, è
salito al cielo, siede alla destra del padre.)
Come al solito i miei scritti non ostentano alcuna morale ne senso logico, e
non vedo il motivo per il quale dovrebbero farlo dato che non esiterei a
diventare un Texas ranger solo per poter girare, assieme all' unica persona
su questo pianeta che pensa nel mio medesimo modo, con la pistola in una
mano ed un boccale di birra nell'altra. Merito di essere crocefisso sul
palazzo dell' enel all' ora di punta, con sangue.
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