Morb[US] - Il duemiletrè

Scrivo il primo di gennaio del nuovo anno, il 2003. Si è chiuso l'ennesimo anno di merda della mia triste esistenza. E si è chiuso nell'unico modo in cui poteva chiudersi. MALE. Ho passato un capodanno da incubo, proprio come me l'aspettavo. Alle sette e mezza del mattino mi sono messo in cammino rigorosamente a piedi per raggiungere la mia casa, e il mio letto. Camminavo nella strada deserta, eccezion fatta per i residuati dei botti di capodanno con cui dividevo il cammino.Aveva appena albeggiato, ed iniziavo il nuovo anno in un modo a dir poco osceno. Sulla strada ho sentito dei pianti, o dei lamenti provenienti da un cassonetto dei rifiuti. Il mio sangue si è gelato e tremando ho pensato si trattasse di un bambino...poi spinto dal terrore ho cominciato una intensa pratica di autoconvincimento che si trattasse solo di alcuni gattini. Dopo un poco invece mi concentravo a guardare il sole che si affacciava da i monti della "sella del diavolo". Era tutto molto bello, tranne me si intende. Una volta tornato a casa, sapevo di dover dormire, ma purtroppo nonostante non avessi dormito per tutta la notte, avevo in circolo una tale quantità di caffeina da non essere in grado di prendere sonno.  Tutto sino alle undici del mattino e con una canzone che mi ronzava in testa, senza contare il dolore provocato dalle ferite (autoinferte)  causate dai numerosi pugni che ho tirato durante tutta la notte a malcapitati muri e pavimenti.  Comunque poi, nonostante la nausea e la depressione, sono riuscito a dormire sino alle sei di sera. Poi ho mandato qualche messaggio insensato al cellulare di un personaggio eminente, prima di ritornare nell'oblio della mia pazzia. Comunque, in realtà, boh si no .  che palle, ho toccato il fondo.