La realizzazione del parco “Il Tondo” rientra tra le iniziative promosse fra il 1820 ed il 1830 dalla moglie di Marco Landucci, nobile senese che aveva estese proprietà nei dintorni. L'area è stata recentemente oggetto di un intervento di recupero, ad opera dell'amministrazione comunale, che ha permesso la riscoperta di un bellissimo angolo di Montefollonico, sottraendolo all'inevitabile degrado e logoramento degli anni. “Il Tondo”, che si trova nelle vicinanze del paese, si colloca all'estremità di una deliziosa collina, di origine carsica, dalla quale si gode un incredibile scorcio panoramico; nelle giornate nitide la visuale si estende dal lago Trasimeno fino alla Val d'Orcia sulla quale domina il monte Amiata. Esso si presenta come un boschetto di lecci e cipressi disposti in forma circolare con al centro due tavoli rotondi di pietra ideali per sostare e godere dell'assoluta tranquillità e frescura che il parco assicura. Attorno, per tutta la collina, si stende un prezioso bosco di latifoglie con prevalenza di querce, lecci, cerri, ornielli, eriche, ginestre e ginepri che accoglie la fauna tipica toscana: scoiattoli, caprioli, cinghiali, tassi ed uccelli di varie specie. All'interno del parco si sviluppano gli antichi sentieri (oggi riportati alla luce) che conducono il “viaggiatore” alla scoperta di un incredibile habitat naturale e dei luoghi che, con le loro leggende e tradizioni, ricordano la cultura e la storia di Montefollonico.
Il borgo di Montefollonico, frazione del Comune di Torrita di Siena, è posto nella sommità di un colle tra la Valdichiana e la Val d'Orcia. La sua formazione risale circa all'anno 1000, in piena epoca medievale, benchè molti ritrovamenti testimonino insediamenti sin dalla preistoria Il nome deriva da “Fullonico”, ossia dal primo nucleo abitativo montanino sito nei pressi del Conventaccio (Abbazia dei monaci Cassinesi sec. VIII) che, sfruttando la vicinanza di un “fosso”, svolgeva l'attività di “follatura” ossia di lavorazione e tintura della lana. Probabilmente gli abitanti in cerca di protezione salirono sulla collina, la cui prima fortificazione risale addirittura al VI sec., ed il nome del luogo si trasformò in “Monte a Fullonico” da cui Montefollonico. M. agli inizi del 1200, quale castello fortificato di confine, assunse grande importanza strategica per la Repubblica di Siena, alla quale rimase fedele per più di un secolo. Tale alleanza venne messa in crisi nel 1397 quando i fiorentini tentarono di impadronirsi del borgo grazie al tradimento, sventato dal Podestà di Chianciano Agnolo Baldiccioni, di un compaesano: Nanni Trombetta poi torturato ed ucciso. L'indipendenza di M. si protrasse fino al 1552 quando dovette cedere all'esercito imperiale spagnolo e divenire poi nel 1554 dominio dei Medici dato che lo Stato di Siena era divenuto feudo in capo ai Duchi di Firenze. Le terre di M. con tutto il distretto e la giurisdizione furono concesse come feudo ai perugini Franceso prima e Ranieri Coppoli poi, fino a quando, nel 1749 il feudo venne definitivamente abolito. Gli eventi storici mondiali che seguirono, caratterizzando il XVIII ed il XIX sec., lasciarono poche tracce a M. dove la vita scorreva legata ai ritmi del lavoro agricolo fino a quando nel XX sec. si verificò una piccola rivoluzione industriale. Nel 1908 prende nuovo sviluppo la Società “Lignite” che sfruttava filoni di lignite nei poderi di Orbigliano, Casanova e Renello e che determinò un vero e proprio mutamento della struttura economica e sociale del paese. Con l'avvento dell'olio combustibile tali miniere divennero non sfruttabili economicamente e definitivamente chiuse negli anni '60. Montefollonico rimane oggi luogo di pace e serenità per gli abitanti e punto di rifugio tranquillo per i pochi amici che l'hanno scoperto. Al di là dei cenni storici, molte sono le curiosità, i “si dice” del monte: il foco greco usato per la prima volta durante un assedio, il diavolo che fece bruciare per mesi un bosco verso l'”Imposta”, il tesoro di un vescovo ucciso e sotterrato presso la chiesina di Sant'Anna, l'eremita che costruì un romitorio, primo nucleo del convento francescano, all'epoca di Re Liutprando…con il silenzio, l'amore e la pazienza di possono ancora conoscere.

Agriturismi Colle di Mezzo, Belagaggio, il Fienile, Zampugna, la Vigna, i ristoranti 13 Gobbi, le Macine, il Botteghino, la Cantina Vittorio Innocenti e la Banca di Credito Cooperativo.

©1999 montefollonico.net
Created by
Leonardo Trombetti

 

 

GINEPRO

 

 

CINGHIALE

 

TASSO



SCOIATTOLO

 

 

ROSA SELVATICA

 

 

CISTO

 

 

CAPRIOLO

 

 

VOLPE

 

PUANA

Il percorso è lungo 2300 metri ed è attrezzato in alcuni punti per la sosta ed il pic-nic come segnalato nella cartina.

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