«Francesco Fabbri, allievo ed accademico» Francesco Fabbri, originario di Gatteo, fu uditore allUniversità di Cesena nel 1760, quando vi pubblicò presso Biasini un testo, le Exercitationes Physiologiae, letto nel corso di una disputa tenutasi nel mese del medesimo anno presso la chiesa di San Francesco della stessa Cesena. Nel febbraio 1767 fu eletto «pubblico Maestro» di Gatteo. (Cfr. SG. 178, 179, 180, cartone 82, BGR.) In FGLB si conservano quattro sue lettere a Bianchi. Con quella del 30 maggio 1751 Fabbri ringrazia per la nomina ad accademico dei Lincei: «Lonore che V. S. Illustrissima mi ha compartito della Patente di codesta sua ristaurata Accademia, non è dovuto al mio essere, ed io lho ricevuto da una parte con obbligo infinito, ma con pari mortificazione dallaltra». In quella del 13 settembre 1755 tratta delle beghe per la questione del Rubicone. Lultima (10 dicembre 1766) è da Roma. Antonio Montanari All'home page de il Rimino |