Sono ex allievi di Bianchi, Lucantonio Cenni, il medico friulano Daniele Colonna, i sacerdoti Francesco Fabbri e Giacomo Fornari, ed il giurista Giuliano Genghini, un poeta dal «carattere faceto e irriverente».
Daniele Colonna è definito da Bianchi come «Adiutor Noster in re anatomica».
Lavvocato cortonese Lodovico Coltellini (1720-1810) è un dotto e polemico corrispondente di Planco.
Giovanni Lami è figura celebre nella storia della cultura italiana: fu bibliotecario, teologo e professore di Storia ecclesiastica oltre che fondatore e direttore (dal 1740 sino alla morte, avvenuta nel 1770), delle Novelle letterarie fiorentine. La motivazione con cui fu accolto Lami, lo cita come benemerito per aver pubblicato le Leggi dei Lincei riminesi e due scritti planchiani sulla vexata quaestio del Rubicone.
Complessivamente,
sette sono i medici: Bianchi, Barbette, Colonna, Masi, Roncalli, Santini, Zamponi;
tre gli scienziati: Battarra, Cella, Zinanni;
tre i giuristi: Coltellini, Genghini e Pasini, questultimo avviatosi poi a carriera ecclesiastica;
due i sacerdoti, Fabbri e Fornari;
e sei i letterati o filosofi: Cenni, Galli, Garampi, i due Giovenardi e Lami.