Concentrazione e ripetizione: le serie















Monet a volte immaginava di essere cieco, di ritrovare poi la vista improvvisamente e di dipingere quello che vedeva senza sapere di cosa si trattasse.
Era questo suo primo e immediato sguardo che gli sembrava il più fedele, più puro. Questa preoccupazione spesso conduceva Monet a studiare le variazioni atmosferiche di un'immagine: il soggetto non è quello che è, ma è quello che la luce fa di esso.
Già in passato il pittore aveva dipinto più versioni dello stesso soggetto sotto angolazioni o condizioni atmosferiche diverse: il Ponte di Argenteuil, per esempio, sotto il sole e sotto la pioggia, visto da lontano o da vicino, nei dettagli della sua struttura. Con gli anni questi studi diventano sempre più sistematici. Monet studia i soggetti con una perseveranza quasi scientifica: da questi studi nasceranno le serie dei pioppi e delle cattedrali di Rouen. Questo principio resterà valido fino alla morte di Monet, con le grandi tele delle ninfee.
Verso il 1890, Monet lavora alla serie delle Meules: (capanne o covoni di paglia), dipinti in momenti diversi del giorno e in diverse stagioni. Che lui dipinga in primo piano una sola capanna o che ne aggiunga una seconda, al centro dell'immagine troviamo sempre la stessa forma semplice e compatta.
Più o meno nella stesso periodo Monet dipinge i pioppi a bordo dell'Epta e, anche in questo caso, evoca lo stesso soggetto nei diversi momenti del giorno o dell'anno.
Quello che in Monet può far parlare di "serie", è la volontà di fare coesistere una struttura dell'immagine costante con una grande diversità di stati. È con le tele che dipinge tra il 1892 e il 1894, con il tema della cattedrale di Rouen, che Monet si spinge ancor più lontano nello sperimentare. L'imponente edificio è un gioello dell'architettura francese medievale. Nel febbraio 1892 Monet affitta per la prima volta una camera che dà sulla facciata ovest della cattedrale, riccamente decorata in stile gotico. Nel corso di tre anni, e da febbraio ad aprile, Monet dipinge la cattedrale nei diversi momenti del giorno, raffigurandola sotto i raggi del sole del mattutino, nella nebbia, nelle diverse sfumature cromatiche che la sua facciata assumeva durante la giornata, a volte per pochi attimi soltanto.
Questo periodo delle serie è anche quello in cui le opere di Monet sono più ricercate: in effetti le serie piacciono. Le tele delle Meules si vendono in pochi giorni. Dopo anni di umiliazioni e di sacrifici, Monet ha successo. Diventa addirittura uno dei più affermati pittori della sua epoca. La serie della cattedrali non è solo il punto culminante della carriera di un pittore ormai maturo, ma è anche l'inizio del suo decollo.











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