Riministoria© Antonio Montanari

Storia de "Il Ponte" 1987-1996 di Antonio Montanari

All'indice della Storia de "Il Ponte" 1987-1996

1987.3.Cultura

 

Sulle orme del passato

Passato che torna: una casa romana del primo secolo dopo Cristo viene alla luce nella zona dell’arco di Augusto, durante scavi che sviluppano ricerche avviate nei primi anni Sessanta. A castel Sigismondo proseguono i restauri: si apre una breccia in corrispondenza della "porta del Soccorso" (lato monte), chiusa nel 1624. Tra Rimini e San Marino si svolge la mostra "Guercino e dintorni", per studiare "l’evoluzione di un secolo di pittura, condizionato dalla presenza" nella nostra città di Giovanni Francesco Barbieri, vissuto tra 1591 e 1666. [1]

Oreste Delucca riscopre vita ed opere di Simone Cinquedenti, ceramista operante a Rimini alla fine del Quattrocento, con notizie inedite ricavate dallo spoglio di documenti notarili. [2]

Passato che scompare: dall’oratorio di San Giovannino, rubano la Madonna con Bambino, San Giovannino e San Girolamo, dipinta nel 1738 da Giovan Battista Costa il "più significativo esponente della pittura riminese del Settecento", secondo lo storico Pier Giorgio Pasini. [3]

 

Libri e spettacoli

Don Serafino Tamagnini, parroco dal dopoguerra a San Martino dei Mulini, in Trentacinque anni di storia racconta le vicende personali e collettive di "un curato di campagna". [4] Sergio Zavoli pubblica Romanza, autobiografia di una generazione vissuta a cavallo della seconda guerra mondiale, con al centro Rimini. [5]

A Riccione viene inaugurato il centro culturale "della Pesa", con biblioteca, museo ed altre strutture [6], e si tiene la quarta edizione di Satyagraha, premio di poesia per la pace: vince Bernardino Pasinelli di Fonteno (Bergamo), ex terrorista. [7]

Le manifestazioni che si succedono durante tutto l’anno nella varie località, vengono documentate dal Ponte attraverso le cronache di Paolo Pagliarani per il cinema, e di Giulia Vannoni per il teatro e la musica. Alla Sagra musicale malatestiana si esibisce il riminese Luigi Alberto Bianchi che ha avuto come primo maestro Walter Valmaggi. [8] "Cosa guardava al cinema il giovane Fellini quando si trovava a Rimini?": all’interrogativo risponde una rassegna di sette film, intitolata "Fellini al Fulgor".

Carlo Alberto Balducci presenta puntualmente le novità librarie nelle sue Note di cultura riminese, una rubrica assai seguita. [9] Giulio Cesare Mengozzi dedica la sua attenzione di studioso ai Missionari riminesi nella storia. [10]

 

Ricordo di Davide Minghini

Ci lascia Davide Minghini: per cinquant’anni è stato il fotoreporter di Rimini, "l’occhio attento ed affabile di una città", che lui ha raccontato da grande artista. "Sempre presente, con una pazienza certosina […] sapeva essere disponibile e gentile con tutti". [11] "Le sue fotografie e i suoi filmati hanno fatto il giro d’Italia, forse del mondo", anche perché aveva documentato il lavoro del suo amico Federico Fellini sul set di Amarcord. [12]

La figura del pittore Renato Guttuso, morto il 17 gennaio, viene illustrata in esclusiva sul Ponte, con inediti ricordi romani, da Demos Bonini. [13]

 

La Talpa del Manzù

Un crocevia tra cultura e politica si realizza alle Giornate del Centro Pio Manzù, presieduto ora da Giulio Andreotti: il tema di quest’anno ("La Talpa nel labirinto") suggerisce percorsi inediti, anche in relazione ai mutamenti internazionali in corso nell’URSS. "Dialogo" è per Andreotti la parola-chiave del quadro mondiale. Secondo Edwuard Luttwak (consulente del presidente statunitense Reagan), occorre "resistere alla tentazione di premiare i sovietici, attraverso concessioni unilaterali". Gli risponde Wassily Leontief, premio Nobel per l’economia: "Sbaglia chi pensa di guardare con atteggiamento di distacco; la fine del processo avviato da Gorbaciov interessa tutto il mondo". [14]

 

Nasce la "Gazzetta di Rimini"

Giornalismo: esce il secondo quotidiano di Rimini, La Gazzetta. [15] Il panorama della stampa locale resta non troppo brillante: dilaga la faciloneria, e la concorrenza non dà buoni frutti, sostiene Marziani [16], in un articolo che crea "un putiferio" tra i colleghi, facendo perdere le staffe a quelli della Gazzetta [17]. Comunque, è finito il monopolio del Carlino, giornale con "tanti meriti e due assi nella manica: il Palazzo e il Belmondo", mentre sullo sfondo della città sopravvive quell’aneddotica felliniana che affascina gli inviati che scendono a Rimini: "Ah, Fellini, quante sciocchezze sono state scritte in tuo nome", ha sottolineato Giorgio Tonelli ad inizio 1987, ricordando i dieci anni del nostro settimanale. [18]

 

[1] Cfr. A. Zignani, Casa romana ai piedi dell’Arco, n. 20, 24/5/87; D. Fagnani, Riaperta la "porta del Soccorso", n. 10, 15/3/87; A. Zignani, Quel pittore aveva un occhio per Rimini, n. 23, 14/6/87.

[2] Cfr. O. Delucca, Simone Cinquedenti, ceramista del ’400, n. 28, 26/7/87.

[3] Cfr. A. Zignani, Il "San Giovannino" rubato, n. 22, 7/6/87.

[4] Cfr. A. Amati, Trentacinque anni di storia nella penna di un curato di campagna, n. 3, 25/1/87. Sulla figura di don Tamagnini, cfr. P. Giovagnoli, Una ventata di santità, n. 3, 17/1/88; e la recensione di C. A. Balducci al Ricordo di don Serafino Tamagnini, prete: 1912-1987 di Enrico Squadrani, n. 15, 3/4/88.

[5] Cfr. La Settimana, n. 4, 1°/2/87.

[6] Cfr. N. Concolino, La pesa della cultura, n. 39, 1°/11.87.

[7] Cfr. Giov. Tonelli, Dalla violenza politica alla pace, n. 30, 23/8/87.

[8] Cfr. G. Vannoni, Violino primo amore, n. 33, 13/9/87.

[9] Segnaliamo alcune recensioni scritte da C. A. Balducci: su Bacco in Romagna di G. Bravetti (n. 9, 8/3/87), I codici del cardinal Garampi di D. Frioli (n. 24, 21/6/87), e le nuove Cronache (dattiloscritto, Biblioteca Gambalunghiana) di F. Lombardini, ricavate dai giornali del primo Nocevento (n. 31, 30/8/87). Le precedenti Cronache di Lombardini, dedicate all’Ottocento, sono ripercorse sul Ponte da V. Zavoli in numerosi articoli, nel corso del 1987 e degli anni successivi.

[10] È il titolo dell’articolo, n. 1, 11/1/87.

[11] Cfr. A. Montanari, Minghini, un occhio sulla città, n. 41, 15/11/87.

[12] Cfr. M. Urbani, Mingo, Federico e gli amici, n. 41, 15/11/87.

[13] Cfr. A. Montanari, "Il mio amico Guttuso", n. 5, 8/2/87.

[14] Cfr. D. Fagnani, Nella speranza che ‘scoppi la pace’, n. 37, 18/10/87.

[15] Cfr. A. Zignani, Rimini val bene una Gazzetta, n. 20, 24/5/87.

[16] Cfr. M. Marziani, La ‘Cronaca Vera’ della stampa locale, n. 27, 12/7/87.

[17] Cfr. Giov. Tonelli, Non di sola Gazzetta, n. 28, 26/7/87.

[18] È l’articolo già cit. nella nostra Premessa (cfr. ‘Carte false’ in provincia fra lustrini e sospetti, n. 1, 11/1/1987): sviluppa il tema "Rimini e l’informazione".

 

All'indice della Storia de "Il Ponte" 1987-1996 

All'indice del sito * Posta * Libri * Saggi * il Rimino * Tam Tama * Riminilibri * Novità * Motori * Guida * Recensioni da Internet * Altre recensioni * Schede librarie * Memorie * Webcamera * Ultime notizie *

Storia dell'Accademia dei Filopatridi, notizie sull'Accademia. Centro amaduzziano. Archivio Amaduzzi.

© riministoria - il rimino - riminilibri - antonio montanari nozzoli - rimini

0447codicemonari0103codicemonariponte10.01.3.html