Materiale fornito dall’ostetrica Stefania - Tratto dal sito IlNido per gentile concessione

Il parto gemellare è caratterizzato da un'aumentata incidenza di ipocinesia uterina (poche e deboli contrazioni uterine) a causa della sovradistensione dell'utero, con conseguente allungamento dei tempi del parto. Nella maggioranza dei casi il travaglio inizia prima dell'epoca presunta del parto e quindi anche in periodi di prematurità fetale. I feti si possono posizionare in diversi modi fra loro e nei confronti dell'utero, per cui si riscontra un elevato numero di presentazioni anomale. Le disposizioni possono essere così riassunte:

Al momento del parto è opportuno valutare la situazione dei feti, il loro benessere e quello materno per poter decidere la via di espletamento del parto. L'uso più largo del taglio cesareo è da molti auspicato per evitare traumi ai feti prematuri o con iposviluppo, tuttavia va proposto in particolare in tutti i casi di presentazioni anomale. I gemelli in situazione longitudinale e presentazione cefalica possono affrontare un parto per via vaginale, mentre i gemelli di cui il primo in presentazione podalica sono preposti ad un taglio cesareo perché già sussistono dei problemi in travaglio per il primo gemello nel periodo dilatante. Infatti quando la dilatazione arriva intorno ai 5 centimetri il podice si affaccia nel canale del parto inducendo la voglia di spingere (il podice è una parte molle facilmente comprimibile) mentre la testa non può passare perché ha bisogno di una dilatazione di circa 10 centimetri (la testa non è comprimibile come il podice). Inoltre si può verificare un'altra distocia che si chiama uncinamento. La testa del primo gemello podalico può uncinarsi con la testa del secondo gemello cefalico. Quindi in condizioni ottimali per i feti e per la madre il parto per via vaginale si può espletare solo quando i feti sono entrambi longitudinali cefalici o longitudinali e il primo cefalico e il secondo podalico. La presentazione podalica di entrambi i feti prevede il taglio cesareo per evitare la distocia detta sbarramento degli arti. Il primo feto podalico, mentre esce, può distendere gli arti e arrestare la progressione. La gravidanza gemellare comporta un notevole sforzo e adattamento fisico della donna e va seguita attentamente e con pazienza, così come il travaglio ed il parto, soprattutto bisogna osservare una corretta igiene alimentare e comportamentale affinché si arrivi al momento del parto nella condizione ottimale di espletamento.

ALLATTAMENTO DEI GEMELLI

In caso di nascita gemellare l'allattamento al seno richiede doppio impegno, doppia energia e doppio senso dell'humour, ma anche il ritorno di questo investimento sarà doppio. I neonati prendono il latte frequentemente di giorno e talvolta anche di notte: nel caso dei gemelli tutto questo deve essere moltiplicato per due. E’ certamente più complicato allattare contemporaneamente due bambini anziché uno solo, ma con qualche accorgimento si riuscirà a sopravvivere e a stare bene...

NASCITE PREMATURE

A volte i gemelli nascono prematuri e ciò rappresenta un'ulteriore sfida per l'allattamento al seno. Dato che per un paio di settimane i bambini prematuri tendono a essere assonnati e a succhiare debolmente, è molto importante partire da subito con un'efficace eiezione del latte. Sarà importante trovare subito la posizione corretta per far attaccare i bambini al seno nel modo giusto, per evitare che i capezzoli si infiammino, che il latte diventi insufficiente e che i piccoli prendano abitudini sbagliate. Se un buon inizio è importante per ogni bambino, la sua importanza raddoppia nel caso dei gemelli.

Tratto da "Allattamento e svezzamento" di William e Martha Sears - Red edizioni

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