Onnipotenza gemellare?

Alla richiesta di due genitori risponde l'esperta Dottoressa Annalisa Zabonati - psicologa e psicoterapeuta

Due genitori scrivono: "Siamo i genitori di due gemelli maschi nati nel 1995 ed una bambina nata nel 2001 ed abbiamo un problema con i gemelli. Tutti e due sono molto bravi a scuola, prendono buoni voti, partecipano, ecc... solo che - le rare volte che non riescono a fare qualcosa in modo più che buono - hanno delle reazioni a dir poco esagerate: crisi di rabbia, di pianto, basta un piccolo rimprovero da parte delle maestre o nostra per chiudersi a riccio e sfogarsi in pianti disperati. Abbiamo già tentato - in concerto con le insegnanti - diverse strade: ignorarli, prenderli con le buone, sgridarli, ma non abbiamo ottenuto niente. Uguale reazione quando gli viene rivolto un rimprovero da noi, dai nonni o da altri, o quando semplicemente non ottengono la vittoria in qualunque gioco con gli amici. Gradiremmo - se possibile - un consiglio per affrontare la cosa, soprattutto perché i bambini ci soffrono veramente molto. Desideriamo segnalare che frequentano la stessa scuola, ma in classi diverse."


La Dottoressa Zabonati risponde: "Gentili genitori, gli eccessi di collera e di irritazione che esprimono i Vostri gemelli possono avere varie origini. Probabilmente, sono dei bimbi che hanno sviluppato un forte sé gemellare che li fa sentire invincibili ed onnipotenti e - qualora si presentino degli ostacoli imprevisti (rimproveri, insoddisfazioni, etc.) - la loro reazione é quella di non accettare l'accaduto. Non riuscendo a "metabolizzare" (o elaborare) la frustrazione che ne deriva, sviluppano comportamenti (pianti, urla, etc.) che preoccupano genitori ed educatori, che potrebbero provare dei sensi di colpa per non averli "compresi ed aiutati". Ma, le piccole delusioni, fanno parte della crescita e piuttosto di individuare degli atteggiamenti educativi particolari (accondiscendenza, severità, e così via) dovreste dialogare con i gemelli per far loro comprendere che non tutto fila sempre liscio o come ce lo siamo immaginato. Non per questo ci si deve sentire meno capaci o amati. Una qualche attività sportiva di gruppo potrebbe aiutarli a sentire il senso della collaborazione con persone e bimbi diversi dalla coppia gemellare; invece - spingendoli verso l'individualismo - si continuerebbe a perpetuare una mente di coppia che li ingabbia nel ruolo dell'infallibilità."

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