Il massaggio nei bambini prematuri
A cura della Dottoressa Pinuccia Fagandini - Psicologa del Dipartimento Materno Infantile dell'Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
Il massaggio non è un trattamento fisioterapico, ma è un intervento di "care" effettuato con i bambini prematuri per permettere anche a questi neonati di provare un contatto fisico positivo, un contatto piacevole. Infatti, i bambini ricoverati in neonatologia, purtroppo per necessità legate alla loro sopravvivenza, vengono sottoposti anche ad interventi di tipo strumentale invasivo, spesso dolorosi, e - soprattutto - hanno dovuto interrompere quel rapporto intimo, di profondo contenimento (fisico, ma anche mentale ed emotivo ) che c'è tra una mamma ed il bambino durante la gravidanza. Nell'utero materno il bambino sperimenta un'esperienza fisica unica di "unione", calore, protezione ed amore. I sentimenti, i pensieri e le fantasie della mamma su di lui passano attraverso le sensazioni fisiche, soprattutto tattili, che mamma e bambino condividono. Il tatto, infatti, è il primo senso che si sviluppa nel feto, seguito poi dal gusto e dall'udito. I neonati prematuri interrompono quest'esperienza vitale e, prima che il loro corpo e la loro mente siano pronti, si trovano "esposti" alla realtà esterna ed è una realtà difficile e dolorosa quella del ricovero ospedaliero, dell'incubatrice al posto dell'utero materno, di mani, voci, presenze estranee. Quindi questo massaggio (diverso da quello del neonato a termine) viene utilizzato soprattutto per permettere al bambino di non sentirsi solo, sperimentare anche in incubatrice - proprio attraverso la sensibilità tattile - una presenza positiva, affettuosa, amorevole, un contatto rassicurante, delle coccole in pratica! Si tratta di coccole un po' speciali per bambini che devono affrontare la realtà troppo presto e da soli. Queste "coccole speciali" sono fatte dalle infermiere professionali, dalle fisioterapiste, ma soprattutto vengono "insegnate", appena possibile, ai genitori. All'inizio, quando il neonato prematuro è molto piccolo e ancora molto fragile, la mamma ed il papà imparano a toccarlo, tranquillizzarlo con il calore delle loro mani, poi le possibilità di accarezzarlo senza "disturbarlo" aumentano e, quando può uscire dall'incubatrice, finalmente si può tenere in braccio, a contatto pelle a pelle (la cosiddetta marsupio-terapia ), accarezzarlo, massaggiarlo e recuperare assieme al bambino quell'intimità fisica ed affettiva che il parto prematuro ha interrotto. Il massaggio, in questo senso, ha un'importante funzione di prevenzione della sofferenza emotiva e psicologica del neonato prematuro e dei suoi genitori (soprattutto della mamma ).
Scritto il 19-06-2001