GIOCATTOLI... uguali o diversi?
(le opinioni dei genitori)
Giovanna: "Meglio regalargli giochi uguali o diversi? Anche qui le due teorie: se uguali, "no problem" per litigi, ma si hanno tutti dei doppioni; se diversi, hanno più giochi da scoprire, ma si rischiano le risse. Io non so, di solito alterno, se il gioco è importante lo regalo uguale, se è un pensierino cerco di diversificare. Ma mi è venuta la smania dell'acquisto del giocattolo... entro da un giocattolaio e gli comprerei di tutto! (molto educativo) solo per vedere le loro facce quando glieli dò... è strano, mi rimangono attaccati alle mani i giocattoli!!! Non è colpa mia, mi si incollano!!!"
Mariarita: "E' bellissima la tua espressione dei giocattoli che ti si incollano alle mani! Io, forse per deformazione professionale, non regalo i giocattoli (di solito ci pensano gli altri), ma mi piace costruire le cose con loro... Abbiamo costruito la camera di Barbie e Sara ed Enrico si sono molto divertiti "nell'imbiancare le pareti"... insomma ci divertiamo così! Ma i litigi per i giochi non vengono comunque risparmiati!"
Giovanna: "Cara Mariarita, ma quanta energia hai??? Non ti basta curarti di casa tua e della tua numerosa famiglia, ma dai il bianco anche a quella di Barbie??? Come fai, e come hai fatto a costruire la camera di Barbie, scusa... sono anche architetto: mi interessa molto!!"
Mariarita: "Eh lo so! Non vorrei rubarti il mestiere... innanzitutto io faccio "l'architetto" delle case di Barbie: gli imbianchini sono Sara ed Enrico! Una bella scatola di cartone robusto, privata di un lato per costruire ogni stanza, una bella finestrina sul fondo con le tendine a fiori, il pavimento di cartone lucido (in tinta si intende... pareti azzurre e pavimento blu elettrico) et voilà il gioco è fatto! Dentro questa casetta le Barbie di Sara vengono ammonticchiate sull'unico letto una sull'altra... con 19 chili di coperte addosso... ma è una stupenda casetta! La parte più divertente per Sara ed Enrico, però, è stata ovviamente costruirla!"
Paola B.: "Anch'io soffro della sindrome da acquisto giocattoli! Andrea mi sgrida sempre, ma non resisto. La giocattolaia vicino a casa mi adora, entro con 3 pargoletti che escono regolarmente con le manine piene!!! Io adesso li faccio scegliere a loro, indirizzando solo la fascia di prezzo e solo qualche volta li scelgono uguali. Però ho notato che se uno dei due trova in casa uno dei giocattoli scelti dal fratello, lo prende e glielo porta. Di solito bisticciano per i giocattoli che erano già in casa e di cui non è ben nota la proprietà: dei gemelli, della Laura, della mamma??"
Ilaria C: "Io ho notato che anche regalando dei giochi praticamente identici loro se li dividono: ho regalato due tricicli apparentemente identici... ma io non avevo notato che avevano i campanelli diversi... loro l'hanno visto subito e guai a fare scambio. Però ho visto anche che, spesso, si dividono anche i giochi diversi, ma con una stessa funzione. Comunque anch'io compro pochi giochi, loro preferiscono seguire il nonno nell'orto, il gatto che gioca nel prato (veramente vorrebbe dormire), la signora che fa le pulizie (che seguono passo passo con due scopette da bambino), la mamma che fa il bucato (che gioia mettere nella lavatrice i vestiti o passarmi le mollette del colore richiesto). Amano le foglie che si portano in giro nel secchiello, i palloncini che purtroppo scoppiano... insomma poche cose costose.. ma tanto materiale "povero"."
Silvia S.: "Capisco perfettamente il problema dei giocattoli che si incollano alle mani, a me succede la stessa cosa! Mio marito ogni volta che entra nella camera delle bimbe dice:"Io non ho mai avuto tanti giocattoli in vita mia!" Effettivamente la stanza straripa di giochi, però questo mi rende felice e rende felice le mie piccole birbantelle che si entusiasmano anche se qualcuno regala loro uno spillo! Io cerco come per i vestiti di comprare giochi diversi, anche se sullo stesso genere, comunque ora che hanno quasi 4 anni, ma già da un po' di tempo, le porto al negozio e faccio scegliere a loro quello che preferiscono, così una volta a casa nessuna può recriminare nulla. Ovviamente le liti ci sono lo stesso, l'importante è limitare i danni il più possibile, credo e spero che il peggio sia passato!!!! Che ne dite?"
Claudia: "Ho sentito di gemelli che hanno tutti giocattoli doppi, noi ne abbiamo pochi doppi... sono i regali di amici e parenti a cui piaceva l'idea delle due cose identiche. A me è anche stato consigliato di comprare giochi da poter usare in due, e magari non solo in due, per coinvolgere anche il fratello più grande; l'esempio più semplice è la classica palla. Però vedo che il più grande preferisce giocare da solo o con i suoi coetanei più che con le sorelline e questo mi sembra anche giusto. A questo punto penso anche che le bambine dovrebbero essere lasciate libere di giocare ognuna per conto proprio, anche con giocattoli identici, che non essere obbligate a giocare sempre assieme."
Ed ancora:
Letizia: "Già, il compleanno si avvicina e sicuramente gli amici mi chiederanno cosa regalare ai due scalmanati. Fino ad ora ho sempre dato loro giocattoli diversi, ma vedo che cominciano a litigare (ahimé a soli 11 mesi) spesso per lo stesso oggetto. Che fare? comprare due cose identiche? Mi appello alla vostra esperienza..."
Cristina V.: "Se VOGLIONO litigare lo faranno sia per due giochi uguali che per due diversi. Sai quante volte anche i miei si sono litigati lo stesso gioco?? (notare doppio!!!!). Io ho sempre lasciato libera scelta a chi doveva fare il regalo... e così mi sono ritrovata regali doppi, ma anche regali diversi. Mano a mano che crescono poi, sarai tu che ti renderai conto quali sono le "predisposizioni" dei bambini, e magari sarai portata a far regali più "personalizzati". Ad esempio: Fabio adora la musica (tutto il casino in generale), Sara adora disegnare... quindi a Fabio un'armonica e a Sara delle matite... in questo senso... poi è chiaro che l'armonica la suonerà anche la Sara (e lì tragedie "E' mia!!!!!!" ), così come è lampante che anche Fabio disegnerà con quelle matite (stessa reazione) non credo si possa evitare... ma quando sono più grandini credo sia più "educativo" insegnare a dividere le cose... e in linea di massima con i miei funziona... anche se "non tutti i giorni sono uguali".
Patrizia R.: "E' difficile consigliarti, credo dipenda molto dal carattere dei bambini. Inoltre, tu hai un maschio e una femmina, dovrebbe essere più facile che - pian piano - ognuno abbia interessi MOOLTO diversi dall'altro... ora sono un po' piccoli per capirlo; fossi in te, comunque, sarei per i giochi diversi, non foss'altro per dare a entrambi la possibilità di giocare con due diversi giochi! Io ho sempre regalato e fatto regalare giochi diversi. Certo che se però li vedi molto conflittuali... So che Stefano con i suoi due ha dovuto sempre regalare e far regalare giochi rigorosamente uguali, sennò erano dolori, e benché uguali deve contraddistinguerli con il nome perché guai se Fabrizio gioca con il gioco di Lorenzo! Forse sono più fortunata, comunque per ora (e sottolineo per ora) Michele e Tommaso non sono mai stati molto conflittuali... vanno in classi diverse e là si sfogano a sfoderare la loro individualità e il loro sano egoismo, poi a casa sono felici di leggere un libro insieme, disegnare entrambi, corrersi dietro a giocare ai pirati... insomma, raramente entrano in conflitto per gelosia... ribadisco, PER ORA!"
Manuela: "Le mie sono ancora piccole, comunque opto per giocattoli simili, ma diversi (tipo bambole della stessa collana, tipo Cicciobello, ma diversi per abiti e possibilmente anche per colore dei capelli, etc...). I giocattoli "importanti", triciclo, bici, etc... uguali, anche se se hanno qualche cosa che li distingue è meglio...".
Alessandra R.: "In effetti credo che Cristina abbia ragione: Sara e Silvia hanno sempre ricevuto giochi molto simili e hanno sempre litigato lo stesso. Ora tendono molto a chiedere le stesse cose, quasi sempre... che poi sono quasi sempre più o meno le cose che hanno tutte le ragazzine della loro classe (vanno a "ondate", una volta è "x-pen", un'altra un tipo di card, un'altra gli ovetti di Hamtaro...)".
Rudy: "Sara e Lisa tendenzialmente hanno sempre voluto tutti i giochi uguali, ma nonostante questo se li litigano spesso. Anche noi alcune cose (tricicli, biciclette...) le abbiamo differenziate con la loro iniziale (che loro sanno riconoscere)".
Paola B.: "I miei da piccolini di solito avevano giocattoli simili, possibilmente non uguali, almeno di colore diverso. Adesso naturalmente li scelgono loro e di solito si mettono d'accordo... "questo lo prendi tu e questo io..." così hanno il doppio dei giochi".
Paola (Palla): "Per i giocattoli e i vestiti, ho sempre pensato di comprare cose diverse perché ero convinta che avendo 2 personalità così diverse, avrebbero avuto anche gusti diversi, ho sempre sbagliato! Crescendo, loro e le botte da orbi, ho iniziato a comprare cose uguali, ma diverse di colore, qualche volta va bene, altre no! Dipende dai giorni e dagli umori comunque io, in questo, assecondo e faccio scegliere a loro. Il problema è: come si fa ad entrare con loro due in un negozio di giocattoli?????? Allora, alla fine scelgo io, memore delle ultime litigate e in casa abbiamo tutto doppio e identico e se una cosa si rompe, anche un cucchiaino, bisogna subito far sparire il gemello".
Barbara R.: "Giocattoli rigorosamente diversi, un po' perché sono maschio e femmina e quindi giocano con cose diverse e un po' perché tanto se devono litigare litigano comunque, sia che abbiano due giochi uguali, sia che ne abbiano due diversi!! L'unica esperienza maturata è che se regalano una spada o un fucile ad Alberto è meglio che lo regalino anche a Giacomo altrimenti sono casini perché loro due da bravi maschi fanno "guerra" uno contro l'altro. Poi per il resto essendo anche io invasa dai giochi cerco di indirizzare bene i parenti, tipo è inutile regalare 5 bambole diverse a Michela, ma è meglio una bambola + un set pappa/ciucci per la bambola + due o tre vestitini!!! E per i maschi tendo a fare "finire" una collezione, tipo se arriva il treno della Lego gli altri possono regalare le rotaie e i vagoni!!!"
Massimo T.: "Premesso che casa è ormai un campo da gioco, a volte sembra di camminare sui giocattoli. Ne abbiamo "ereditati" tanti da cugini più grandi e c'era già tutto il "patrimonio" di Valerio. Quindi dovrebbe essere difficile litigarseli... e, invece... Pianti, botte, tira e molla, "vojo quelo di Macco" e "vojo quelo di Ttèffannò"... In particolare da qualche settimana "va di moda" desiderare i giochi di Valerio che, pur buonissimo con i fratellini, comincia a dare segni di gelosia. D'altra parte, poverino, non sa più dove nasconderli perché Marco e Stefano approfittano delle sue assenze per prenderli. Penso che per loro sia una sorta di conquista, un trofeo impossessarsi di un gioco di Vale. Il gioco preferito? Pupazzetti di Cip e Ciop, circa 5 cm. di plastica e vestiti come nella serie "investigatori". Cip è di Marco e Ciop è di Stefano. E guai a scambiarli!"
Aggiornato martedì 16 marzo 2004