A CASA CON I NOSTRI GEMELLINI PREMATURI
(a cura di Alessandra Rossetti)
PROBLEMI PRATICI
A chi rivolgersi se si hanno domande, dubbi o preoccupazioni
Il vostro primo riferimento è il pediatra dei bambini: potete esprimergli senza remore qualsiasi preoccupazione o dubbio. Potete anche contattare la TIN dove il vostro bimbo è stato nelle ultime settimane o mesi.
Temperatura ideale
La temperatura dovrebbe essere attorno ai 21 gradi.
Come vestirli
Potete basarvi su come siete vestiti voi stessi. In ogni caso, per capire se i bambini sono vestiti in modo adeguato, osservateli bene e toccateli: se le loro manine sono fredde, bluastre o maculate, dovete coprirli di più (aggiungendo un'altra coperta o un capo di vestiario). Se, invece, i bambini vi sembrano irrequieti o irritabili e rossi in viso, togliete un capo di vestiario o una coperta. Quando i bambini dormono è meglio aggiungere una coperta. Se i bambini, nonostante tutti i vostri accorgimenti, continuano ad essere a disagio, misurategli la temperatura: potrebbero avere la febbre. Ricordatevi che uno degli indumenti più importanti nei bambini prematuri, che hanno difficoltà a mantenere costante la temperatura corporea, è il cappellino perché è proprio dalla testa che disperdono più calore.
La pulizia
Non è necessario fare il bagno ai bambini tutti i giorni se tenete la zona del pannolino pulita ad ogni cambio. Facendogli il bagno tutti i giorni, la loro pelle delicata si può disidratare molto velocemente. È sufficiente un bagno completo 1 o 2 volte alla settimana. Il viso dei vostri bambini deve essere lavato ogni giorno con spugna e acqua calda. Fate attenzione alle pieghe sotto il mento dove si può accumulare il latte. A molti bambini non piace farsi lavare il viso e si dimenano e si agitano. Provate a lavare un lato del viso alla volta, cercando di non coprire completamente tutto il viso. Se il nasino è sporco, potete pulirlo con un fazzolettino morbido. Se è intasato di muco, potete usare una siringa per rimuoverlo: assicuratevi di aver spinto fuori l'aria prima di inserire delicatamente la punta della siringa nel naso e poi aspirate il muco. Non dovete assolutamente forzare o spingere l'aria nel naso dei bambini!
Il sonno
I bambini prematuri sembrano dormire moltissimo all'inizio e devono essere svegliati regolarmente per essere nutriti. Al momento della dimissione i vostri bambini avranno sviluppato un ciclo di sonno normale. Se i vostri bambini hanno "scambiato la notte per il giorno", è meglio ridurre la stimolazione all'ora dei pasti notturni. Alcuni consigli:
Durante i pasti notturni, usate solo una lucina notturna.
Cambiate i bambini prima del pasto.
Parlate loro il minimo e molto piano.
Se di solito cullate i bambini dopo il pasto, fatelo per un periodo molto breve. I bambini inizieranno ad imparare a consolarsi da soli.
L'adattamento all'ambiente casalingo è difficile per alcuni bambini. Alcuni consigli per aiutare i vostri bambini in questo passaggio:
Tenete le luci basse.
Se i vostri bambini sono irritabili, provate a fasciarli avvolgendogli le braccia con una coperta, senza stringere troppo.
Mettete della musica riposante a volume basso o tenete il televisore acceso durante il giorno.
Nel lettino o nella culla, prendete un grosso asciugamano, arrotolatelo e mettetelo a "U" intorno al bambino, la parte aperta della "U" vicino alla testa.
Il pianto e come consolarlo
Il pianto è una forma di comunicazione. Presto vi accorgerete che i vostri bambini piangono in modo diverso per diversi bisogni, e imparerete a riconoscere i vari tipi di pianto.
Cause frequenti di pianto sono:
Fame, specie se sono passate più di 2 ore dall'ultimo pasto.
Disagio, come pannolino bagnato o sporco, vestiti troppo stretti, troppo caldo o troppo freddo.
Bisogno di cambiare posizione.
Naso chiuso che impedisce una facile respirazione.
Un modo per liberarsi della tensione.
Troppi stimoli. Alcuni prematuri sono molto irritabili e possono infastidirsi facilmente a causa delle attività svolte intorno a loro.
Malattia.
Se il pianto dei vostri bambini cambia in intensità o sembra anormale, parlatene al dottore. I bambini svilupperanno fiducia se risponderete al loro pianto, e questo sarà fondamentale nel loro sviluppo. Molti bambini prematuri avranno giorni di pianto frequente. Possono essere più sensibili agli stimoli e possono essere più soggetti alle coliche gassose.
Ecco cosa potete fare per aiutarli:
Assicuratevi che non siano bagnati, affamati o scomodi.
Fategli fare il ruttino ogni cinque minuti mentre li allattate.
Assicuratevi che non siano malati (febbre, diarrea, pallore).
Fate in modo che si sentano più "sicuri" avvolgendoli comodamente in una coperta.
Prendeteli in braccio, rassicurateli e cullateli.
Teneteli a contatto "pelle a pelle".
Fate con loro una passeggiata a piedi o in macchina (nel seggiolino).
Mentre li allattate, tenete le loro teste più in alto rispetto al resto del corpo.
Fate loro un bagno caldo.
La cosa più importante durante una crisi di pianto è mantenere la calma.
Va sempre bene chiamare il dottore, qualunque sia la vostra preoccupazione.
ALLATTAMENTO
Numero delle poppate
I ritmi di allattamento differiscono tra bambini e variano di giorno in giorno. Prima della dimissione dalla TIN (Terapia Intensiva Neonatale) le puericultrici possono darvi un'idea dei ritmi di allattamento dei vostri bambini. La maggior parte dei prematuri mangia ogni 2 ore e mezza - 4 ore. Cercate di capire i segnali di fame dei vostri bambini. I bambini prematuri non sempre piangono, ma potrebbero iniziare a muoversi e agitarsi se sono passate 2-3 ore dall'ultimo pasto. È probabile che il dottore vi chieda di svegliare i bambini se sono passate 4 o 5 ore dall'ultimo pasto. Parlatene con lui.
Quantità di latte materno
Le poppate al seno di solito durano più a lungo, perché i bambini vorranno succhiare più a lungo o attaccarsi più spesso. In questo modo la produzione di latte viene stimolata. A volte i bambini vorranno mangiare ogni 2 ore finché la produzione non soddisferà la loro domanda. La maggior parte delle puericultrici incoraggia le mamme a tirarsi il latte dal seno mentre i loro bambini sono in ospedale. Quando i bambini saranno in grado di iniziare il processo di suzione, deglutizione e respirazione, potranno essere tranquillamente allattati al seno. I bambini prematuri possono impiegare giorni o settimane prima di imparare la suzione. È molto importante ricordarsi di essere pazienti e cercare di non scoraggiarsi se si è scelto l'allattamento al seno. Non sempre si ha successo ma non bisogna sentirsi in colpa.
Quantità di latte in formula
Un bambino che pesa circa 2 chili di solito ha bisogno di 350 - 450 grammi di latte in formula al giorno. Un buon metodo per vedere se il vostro bambino mangia a sufficienza è osservare quanti pannolini bagna nelle 24 ore, che devono essere circa 6-8. La maggior parte dei bambini allattati con latte in formula prenderà 60 - 85 grammi ogni 3-4 ore una volta dimessi dall'ospedale. Se i vostri bambini hanno fame prima, offrite loro 30 - 60 grammi in più. Il dottore controllerà il loro peso ad ogni visita e vi dirà se crescono nel modo giusto.
Difficoltà di respirazione durante l'allattamento
Per i prematuri è comune avere qualche difficoltà di respirazione durante i pasti: i bambini sono così presi a succhiare che potrebbero dimenticare di riprendere fiato. Per prevenire questo inconveniente, potreste concedergli delle pause durante l'allattamento, dandogli la possibilità di fare il ruttino più spesso. Di solito dar loro dei colpetti sulla schiena, mettendoli seduti eretti sulle vostre gambe, sarà sufficiente a ricordargli di respirare.
MALATTIE
Come capire se sono malati
Nessuno meglio di mamma e papà può capire se c'è qualcosa che non va. I bambini prematuri purtroppo sono solitamente più soggetti a raffreddori e infezioni respiratorie e possono disidratarsi rapidamente. Osservate i vostri bambini e notate i cambiamenti nelle loro reazioni o nel loro comportamento. Se i vostri bambini sono malati, potrebbero avere uno di questi sintomi: un diverso ritmo respiratorio, essere più irritabili e piangere più del solito, non avere appetito, avere difficoltà a svegliarsi o comunque un comportamento meno attivo del solito, tossire anche quando non li state allattando, vomitare tutto o parte del pasto, avere scariche di feci liquide, bagnare meno pannolini del solito o avere urine più scure, avere un colorito bluastro o pallido, scottare. Se i bambini presentano uno di questi sintomi, non esitate a chiamare il pediatra: nessuna domanda è stupida o poco importante. Il vostro dottore è lì per rispondere a tutte le vostre domande.
Come misurare la febbre ai bambini
Ai neonati è preferibile prendere la temperatura per via rettale, ricordandosi di sottrarre poi 5 gradi alla misurazione. Potete mettere i bambini a pancia in sotto sulle vostre gambe oppure sul fasciatoio, come per il cambio di pannolino. Se usate un termometro di vetro, scuotetelo per far abbassare il mercurio con un deciso movimento del polso. Controllate che il mercurio sia sotto i 35 gradi, mettete un po' di crema lubrificante (vaselina) sulla punta del termometro e poi introducetela per circa 1 centimetro nel retto del bambino, tenendovelo per un minuto. Quando chiamate il dottore o portate i bimbi in ambulatorio per una visita, sarà sicuramente apprezzato il fatto che abbiate già preso la temperatura ai bambini. Se la temperatura dei vostri bambini supera i 37 gradi (37,5 rettali), significa che hanno la febbre. È sempre meglio misurare la temperatura piuttosto che limitarsi a "sentirla" toccandogli la fronte. Dovete chiamare il dottore se:
I vostri bambini prematuri sono sotto i due mesi di età e la temperatura è sopra i 37 gradi (37,5 gradi rettali).
La febbre dura più di 3 giorni.
La temperatura è sotto i 36 gradi.
Vomito o rigurgito?
Il rigurgito da suzione è un evento comune nei prematuri. Spesso rigurgitano in occasione del ruttino o appena dopo mangiato. Di solito il rigurgito non è molto abbondante. Il vomito, invece, è un getto continuo di una grande quantità di cibo o liquido, e non capita solo in occasione dei pasti.
Problemi di pupù…
Nel momento in cui i vostri bambini saranno pronti ad andare a casa, le loro feci saranno probabilmente di colore giallo o marrone chiaro. La loro normale consistenza è soffice o morbida. Alcuni bambini evacuano ad ogni pasto e altri, invece, lo fanno ogni giorno o due. Se uno dei vostri bambini non ha evacuato per 2-3 giorni e vi sembra irrequieto, o dopo 2-3 giorni le sue feci hanno la forma di sassolini duri, potrebbe trattarsi di stitichezza. In questo caso chiamate il dottore cercando di non affidarvi a "rimedi casalinghi" per la stitichezza. Se invece il vostro bambino non è inquieto e mangia bene, potrebbe darsi che il vostro sia semplicemente un bambino che evacua poco frequentemente: soprattutto i bambini allattati al seno potrebbero non evacuare ogni giorno. Se uno dei vostri bambini ha frequentemente feci liquide o sembra avere feci sciolte più del normale, dovete chiamare il dottore.
Irritazione da pannolino
Prima o poi succede a tutti i bambini… Alcune cose da ricordare quando questo succede ai vostri bambini sono:
Mantenete la parte pulita. Usate una spugna con un sapone poco aggressivo e acqua calda ad ogni cambio di pannolino, assicurandovi di sciacquare bene tutto il sapone. Assicuratevi che la parte sia ben asciutta prima di mettere un altro pannolino. Non usate le salviettine umidificate, che possono irritare la pelle del bambino.
Togliete il pannolino e lasciate scoperta la parte irritata il più a lungo possibile, magari mentre il bambino dorme.
Cambiate il pannolino spesso.
Usate una crema all'ossido di zinco, reperibile in qualsiasi farmacia. Dopo aver lavato la parte spalmate un piccolo strato di crema sulla zona arrossata. Se non ci sono miglioramenti dopo 3 giorni, chiamate il dottore.
Naso chiuso
Se i bambini hanno difficoltà a respirare col naso, rendete l'ambiente più umido (ad esempio aprendo la doccia oppure con un umidificatore). Se il problema persiste e i bambini non sembrano migliorare, potrebbe essere un raffreddore.
Starnuti
Gli starnuti aiutano a liberare il naso dei vostri bambini, aiutandoli a liberarsi della polvere o di altre sostanze irritanti. Se gli starnuti sono persistenti, potrebbero essere il segnale che il bambino ha un raffreddore.
Singhiozzo
Il singhiozzo non è nulla di preoccupate e di solito passerà da solo. Potete offrire ai vostri bambini un po' d'acqua o, se allattati al seno, potete farli succhiare per un minuto o due. Può anche essere un segnale del fatto che il bambino è un po' stressato e che ha bisogno di riposo.
Posizioni
Anche se i prematuri possono essere messi a pancia in sotto per dormire nella nursery mentre sono monitorati, una volta a casa i vostri bambini non devono essere messi a pancia in giù o di lato per dormire a meno che non sia specificamente richiesto dal pediatra. Dovete metterli a dormire sulla schiena senza cuscino e su un materasso rigido (misure anti S.I.D.S.). pare essere d'aiuto (soprattutto per la digestione) inclinare la culla di circa 30° (un po' come è inclinata l'incubatrice). Quando sono svegli, puoi metterli sulla pancia o di lato. Stare sulla pancia è importante per i neonati perché aiuta i bambini a sviluppare i muscoli del collo, delle gambe e della parte superiore del corpo. Per aiutare un bambino a stare di lato, posizionatelo con il braccio che sta sotto leggermente spostato di fronte a lui, in modo che non rotoli sulla pancia. Può essere utile anche mettergli un piccolo asciugamano arrotolato dietro la schiena per favorire la posizione laterale.
CRESCITA E SVILUPPO
Crescita e prematurità
È impossibile dire come cresceranno i vostri bambini. Il pediatra controllerà altezza, peso e circonferenza cranica ad ogni visita. La maggior parte dei bambini nati prematuramente raggiungono il loro "potenziale genetico" di crescita, e cioè la loro altezza e il loro peso da adulti saranno simili a quello dei loro fratelli e sorelle. Alcuni prematuri, tuttavia, continuano a crescere lentamente e rimangono piccoli anche da adulti. I prematuri che hanno più probabilità di rimanere piccoli sono:
quelli che pesano meno di un chilo alla nascita
quelli che alla nascita erano piccoli rispetto all'epoca gestazionale
quelli che sono stati malati per un periodo molto lungo
quelli che durante il ricovero in TIN hanno avuto un accrescimento molto scarso
Il pediatra si accerterà se i vostri bambini si stanno sviluppando nel modo corretto. Ricordatevi che se i vostri bambini sono nati pretermine è normale che la loro crescita ed il loro sviluppo siano più lenti. Inoltre, bisogna sempre fare riferimento all'età corretta e non a quella anagrafica e non bisogna confrontare i propri gemellini prematuri con bambini nati a termine. Ovviamente, è opportuno segnalare ai medici qualunque tipo di "stranezza" riscontrato nella crescita, soprattutto in mancanza di follow-up.
Follow up neurologico
Purtroppo il follow up neurologico non è previsto da tutti i centri di neonatologia, mentre è molto importante che i bambini pretermine vengano sottoposti ad un controllo costante del loro sviluppo, soprattutto nel primo anno di vita. Questo per individuare e correggere precocemente eventuali problemi che dovessero insorgere.
Come interagire coi bambini
Anche se erano in ospedale, grazie alle visite ormai potete dire di conoscere i vostri bambini, così come loro conoscono voi. Cosa potete fare coi vostri bambini una volta a casa:
Parlate, leggete un libro, o cantate ai vostri bambini con voce tenue.
Fate un disegno con un pennarello nero su un foglio bianco. Ponetelo vicino alla culla o alla sdraietta dei bambini quando sono svegli: a loro piace guardare i colori contrastanti.
Toccate e tenete i bambini vicino a voi.
Portate i bambini a turno nella fascia o nel marsupio.
Sdraiatevi sul letto e mettete i bambini a turno vicino a voi in modo che possano vedere il vostro viso. I bambini amano guardare visi ed occhi.
I bambini prematuri sono molto più sensibili agli stimoli. Fate attenzione a questi segnali, che potrebbero significare che i bambini si stanno stancando:
Vi scacciano o si dimenano
Fanno le smorfie, sbadigliano, starnutiscono o tirano fuori la lingua
Respirano più in fretta
Piangono o diventano irritabili
Si arrossano in viso
Sembrano sforzarsi
Inarcano la schiena
Tenete sempre in mente che i bambini prematuri hanno bisogno di pochi stimoli alla volta perché si stancano presto.
I RAPPORTI CON GLI ALTRI
Precauzioni
È meglio non portare i bambini tra la gente per i primi tre mesi dopo averli portato a casa dall'ospedale. Quando li portate fuori, cercate di evitare luoghi affollati di persone che potrebbero avere raffreddori o altre malattie. Quando i bambini tornano, parenti e amici vorranno venire a far loro visita. Ecco alcune precauzioni da tenere in mente:
Non permettete a persone con raffreddori o febbre di venire in contatto con i bambini: dite loro di venire un'altra volta.
I bambini sono molto sensibili agli stimoli e sarebbe meglio non farli prendere in braccio, o comunque è preferibile farli prendere in braccio per poco tempo da una sola persona.
Limitate il numero delle persone che vengono in visita e anche la durata della loro visita.
Non permettete che le persone bevano liquidi bollenti tenendo in braccio i bambini o fumino nel loro ambiente.
Ricordate: siete voi i migliori avvocati dei vostri bambini. Inventate una scusa e dite che il dottore vi ha consigliato di non ricevere visite finché i bambini non saranno un po' più grandi.
Aiuti
Se i genitori di gemelli hanno bisogno di aiuto una volta tornati a casa dall'ospedale, a maggior ragione ne avranno i genitori di gemelli prematuri! Se i nonni sono disponibili ad aiutare, potrebbero rendersi utili in vari modi. Se ci sono altri figli, i genitori avranno davvero poca energia per potervisi dedicare: i nonni potrebbero badare a loro, portarli a fare una passeggiata o invitarli a passare una notte a dormire a casa loro. Se c'è la possibilità che i nonni vengano a stare da voi per un breve periodo sarebbe un grande aiuto. Se c'è un parente speciale di cui vi fidate che stia con i piccolini, dedicate un po' di tempo a voi stessi e al vostro rapporto. Portarvi pasti pronti, congelati o di rosticceria è un altro modo in cui gli altri possono aiutarvi. Ci potranno essere parenti ai quali piace elargire consigli non richiesti o comunque, secondo il vostro parere, sbagliati per i vostri bambini. I genitori devono decidere cos'è meglio per la loro famiglia e se le visite e le telefonate sono utili o d'intralcio. Voi sapete, come genitori, cos'è meglio per i vostri piccolini. È un periodo stressante per tutti. Se trovate una persona disposta ad ascoltare e a farvi da intermediario, questa potrà aiutarvi a spiegare i vostri bisogni agli altri membri della famiglia.
PER NONNI, PARENTI E AMICI
La nascita di un bambino prematuro è un'emozione per tutti, a maggior ragione quando i bambini prematuri sono più di uno. È naturale voler allontanare le paure, il dolore e l'ansia dei vostri figli, ma in questo momento non è ciò di cui hanno bisogno. Quello di cui hanno bisogno, in questo momento, è supporto, perché stanno attraversando una crisi.
Cose utili da fare:
Offrite un abbraccio, una lacrima o altri segni di amore e coinvolgimento.
Offrirtevi come intermediario per la famiglia. Cercate di far sapere agli altri quello che i genitori vogliono che gli altri sappiano. Comunicate quella informazione - nient'altro.
Cercate di alleviare il senso di colpa. È naturale per una mamma di bambini prematuri sentirsi in colpa per non aver portato la gravidanza a termine e sentirsi responsabile per le condizioni e i problemi dei bambini. Con rare eccezioni, non c'è stato niente che la mamma ha fatto che abbia causato la condizione di prematurità dei bambini. La mamma ha bisogno di sentirselo ripetere ancora e ancora.
Se ci sono altri bambini e vi conoscono bene, offritevi di prendervi cura di loro. Passate del tempo ad interagire con loro, aiutateli a sentirsi importanti come i neonati.
Aiutate nelle faccende domestiche: sbrigate le commissioni, fate la spesa, cucinate, pulite la casa, prendetevi cura degli animali, accompagnate in automobile gli altri bambini o i genitori. Se qualcun'altro si offre di aiutare, spiegate esattamente cosa può fare per aiutare a sua volta.
Comportatevi, alla nascita dei bambini, come se fossero nati a termine. Magari mandate fiori alla mamma, comprate qualcosa per il bambino, fate foto.
Rispettate i limiti decisi dai genitori riguardo i bambini e lasciate che possano passare del tempo da soli con i loro piccoli. Se desiderano che siate presenti quando parlano con il dottore o le infermiere, siate dei buoni ascoltatori, prendete appunti sulle cose importanti, suggerite domande da fare o fatele voi stesse se i genitori non le fanno. Probabilmente sarà più facile per voi ricordare i dettagli, così potrete riparlarne insieme in seguito, per aiutarli a ricordare le informazioni importanti. Se non vi invitano a partecipare, accettate il loro desiderio di intimità.
Aiutate i genitori a capire che la loro priorità ora sono i bambini, aiutateli a mettere da parte i problemi personali come disaccordi, conflitti con gli altri nonni o bambini.
Ogni volta che andate in visita, fate complimenti ai bambini. Elogiate il colore dei capelli, degli occhi, il carattere, dite che ha dei piedini graziosi, delle dita lunghe, etc.
Elogiate i genitori per la loro forza e tenacia, questo li incoraggerà.
Aiutate i genitori a mantenersi in forma. Naturalmente tendono a pensare solo ai bambini, a volte mettendo a rischio la propria salute e benessere.
Quando c'è una battuta d'arresto, ricordate loro i successi che i bimbi hanno avuto fino ad oggi, aiutateli a rendersi conto delle battaglie che i bambini hanno già vinto. Quando le difficoltà sembrano minori, non minimizzate.
Offritevi di stare con loro durante le visite alla TIN. A volte i genitori si sentono soli e anche solo essere lì può essere d'aiuto. Se invece preferiscono stare soli, non prendetelo come un segno di rifiuto, rispettate il loro bisogno di privacy.
Tenetevi in contatto, telefonate spesso anche solo per lasciare un messaggio facendo sapere che vi interessate a loro. Di solito la sera è un buon momento per sapere com'è andata la giornata dei bambini. Parlatene solo fino a quando loro lo desiderano. Ricordatevi che sono fisicamente ed emozionalmente esausti e potrebbero solo aver bisogno di sapere che voi pensate a loro e ai loro bambini. Mantenete le domande sul generale: "Come sono stati i bambini, oggi?". Cercate di non chiedere se va "tutto bene", c'è sempre qualcosa che non va bene - spesso è solo il semplice fatto che i bimbi sono ancora in ospedale. I genitori daranno le informazioni quando saranno pronti a condividerle. Spesso, i genitori vi diranno solo che è stata una brutta giornata. Rispettate il fatto che non hanno voglia di rivivere il brutto evento.
Le cose che NON sono utili:
Creare sensi di colpa suggerendo che la madre abbia contribuito ai problemi dei bambini, per esempio dicendo: "Non avresti dovuto (fumare, lavorare, nuotare, ecc.) mentre eri incinta".
Cercare di prendere decisioni al posto dei genitori. Sono i loro bambini e devono essere loro e solo loro quelli che prendono le decisioni. Date il vostro parere solo se richiesto.
Parlare della possibilità di futuri problemi o disabilità. Di solito i prematuri fanno molto meglio di quello che i nonni o gli amici si aspettano.
Paragonare la loro situazione o i bambini ad altre situazioni o ai bambini di qualcun'altro.
Dire che la mamma è stata fortunata a "saltare" gli ultimi mesi di gravidanza. Niente avrebbe potuto rendere più felici i genitori quanto avere dei grossi bambini nati a termine.
Dire ai genitori che dovrebbero approfittare ora per dormire in vista delle notti in bianco che passeranno quando i bambini saranno a casa. È difficile per i genitori dormire con la preoccupazione, lo stress, lontani dai loro bambini e spesso tirando il latte ogni poche ore.
Mettere in discussione la professionalità delle infermiere o dei dottori o la completezza delle informazioni che forniscono. I genitori hanno bisogno di instaurare un rapporto di fiducia con chi si prende cura dei bimbi e questo atteggiamento potrebbe minare la loro fiducia.
Compatire i bambini ("Non sopporto di vederli così", "soffrono così tanto", ecc.): questo comportamento fa sentire i genitori ancora più disperati e in colpa.
Rimarcare ripetutamente le piccole misure dei bambini. I genitori lo interpretano come una forma di critica o vergogna. Può anche essere percepito come un non detto "sono troppo piccoli per farcela".
Ascrivere le reazioni della mamma a "problemi ormonali". Non sono certo gli ormoni la prima ragione per cui la mamma è sconvolta: genitori e bambini stanno probabilmente affrontando la più grande sfida della loro vita. Sono spaventati, la situazione è completamente nuova ed estranea.
Chiedere quando i bambini torneranno a casa. Di solito i genitori non lo sanno fino a poco prima e ci sono spesso battute d'arresto impreviste che interferiscono con la venuta a casa.
Aggiornato martedì 16 marzo 2004