Abusi sui bambini: come difendere i nostri figli
a cura di Alessandra Rossetti
"Non parlare agli sconosciuti". Magari bastasse questa frase a difendere i nostri figli dalla pedofilia! Già, perché, contrariamente a quanto comunemente si crede, l'80% degli abusi sui bambini viene compiuta da parenti o persone molto vicine alla famiglia.
Cyb, coraggiosamente, ha deciso di raccontare la storia sua e dei suoi due bambini, perché tutti i genitori possano aprire gli occhi sulla realtà di questo problema.
La storia di Cyb
Ciao a tutte, mi presento, sono Cyb mamma di 2 maschietti di 11 e 8 anni, due bimbi nati sanissimi e a livello fisico tuttora sani.
Perché sono qui! I miei bimbi hanno subito un abuso, questo a mio parere li rende dei bimbi coraggiosi!
Hanno affrontato tanto a livello di angoscia, dolore, sensi di colpa e ancora di più.
Hanno dovuto parlare con magistrati, cercare con le loro parole di bimbi di raccontare diverse volte quanto è successo alle loro piccole vite.
Hanno pianto, erano spaventati, erano insicuri sulle conseguenze, erano timorosi di perdere il nostro amore!
Ma io li adoro, sono stata tanto male, ho trovato un coraggio che non sapevo di avere, si sa è facile fare la mamma quando tutto va bene, ma nei giorni e mesi della scoperta il mondo non sembrava più il mondo, la vita e il dolore si erano fusi.
Ora siamo qui, molto più sereni ma con ancora tanto da fare, la crescita porterà indubbiamente tante domande nuove, si chiederanno il perché è capitato proprio a loro.
Il peggio è stato staccarsi dall'abusante, era una persona molto vicina ai miei bimbi, era il loro nonno. Ora non c'è più, abbiamo deciso di allontanare tutta questa parte di famiglia con un taglio netto. Tutti fuori, lontani da noi. È servito per stare meglio, per leccarci le ferite e per andare avanti, consapevoli che la vita continua, che il dolore è una crescita.
Ho dovuto imparare tanto, come agire, come parlare, come ascoltare e come non far nessuna domanda o pressione su di loro.
Quando scopri cose così vorresti..., ma non puoi, poi ti calmi e cerchi di fare del tuo meglio per i bimbi, LORO SONO IMPORTANTI, loro hanno bisogno di aiuto, ho imparato a non occuparmi del procedimento penale, a lasciar fare a chi di dovere (avvocato), non mi interessa niente di quanto succederà al nonno, mi interessa solo il bene dei miei bimbi.
Cyb
Alcune considerazioni e consigli
Chi sono i pedofili: Tutti i genitori si preoccupano di mettere in guardia i figli contro gli "sconosciuti", ma la realtà di abuso è un'altra! La realtà è che l'80% degli abusanti sono famigliari, conoscenti, insegnanti, monitori di sport, quindi sono persone ben conosciute dai bambini.
Come conquistano la fiducia dei bambini:
Se sono persone di famiglia, hanno la fiducia del bambino e la nostra: un bimbo
che ci vede tranquille se lo affidiamo ad un parente, non ne ha paura!
Queste persone conquistano il loro amore, e "non gli fanno del male" diventano
amici, confidenti, compagni di gioco dei nostri figli!
Come inizia l'abuso: Per gioco li prendono in braccio, gli fanno le coccole, e poi.... magari la doccia insieme, un bimbo magari si incuriosisce del corpo dell'adulto e con la confidenza che ha chiede cose che magari non ha mai chiesto hai suoi genitori. E qui comincia l'abuso...
Come fanno ad ottenere il silenzio
dei bambini: Il bimbo si accorge di subire carezze strane, ma visto che
all'inizio è stato al "gioco" ha paura di essere accusato, si sente in colpa, e
subisce senza saperne uscire, ha paura di deludere l'abusante, ha paura delle
conseguenze per questa persona così cara alla quale vuole bene, alla quale sa
che i genitori vogliono bene.
Non vuole che la famiglia si rompa, ed ha paura di essere lui sbagliato!
Come prevenire
Non permettete che chiunque abbia troppa confidenza con i vostri bambini, se vedete un eccesso di vizi, vi sentite a disagio oppure vi dà fastidio, ascoltate questi sentimenti!
Intervenite con fermezza ma anche con gentilezza, i vostri bambini capiranno che non possono avere coccole da persone diverse da mamma e papà, capiranno che c'è un limite!
Non spaventare i bambini per quanto riguarda la cerchia di persone intorno a voi, ma vigilate con serenità, ed allontanate i bambini se vedete qualcosa che non vi piace, tipo stare per un ora in braccio allo zio, tipo pretendere regalini da un vostro amico.
Spiegate ai bambini che il loro corpo è LORO e di nessun altro! che solo la mamma e il papà possono fare le coccole, spiegate che anche la mamma e il papà non possono toccarli in tutto il corpo e indicate anche quali parti sono intime, spiegate che queste parti sono private e che la mamma può aiutare durante un bagno ma non può accarezzarle, questo fa comprendere ai bambini che se nemmeno la mamma e il papà possono violare la loro intimità, nessuno può.
Con tranquillità spiegate ai bambini che possono dire di NO quando qualcuno (anche una persona che gli vuole bene) viola il loro corpo. Un abusante vicino ai bambini, normalmente si ferma davanti ad un NO! perché ha paura di essere scoperto.
Non dite ai bambini che i pedofili finiscono in prigione perché fanno del male: in caso di abusanti vicini ai bimbi, loro non vogliono che questa persona finisca in prigione perché gli vogliono bene.
Parlate sempre di tutto con i
bambini, di come nascono i bimbi, dell'atto d'amore tra marito e moglie,
spiegate che fare l'amore avviene tra due
persone adulte e mai tra un grande e un piccolo!
Indicatori di rischio nei bambini e ragazzi (fonte: http://www.ibambini.it)
Segni comportamentali
Questi comportamenti potrebbero essere indicatori di un'inappropriata
esposizione del bambino e del ragazzo all'attività sessuale o a una
vittimizzazione. Affermazioni che dimostrano un insolito aumento delle
conoscenze sessuali:
Negli adolescenti un aumentato interesse relativo alla sessualità è normale, tuttavia ci sono alcuni segnali che possono indicare un abuso sessuale:
Segni fisici:
Segni emozionali:
Come aiutare i bambini abusati
<<È stato tremendo passare l'estate scorsa
ad ascoltare finalmente i loro racconti, con le parole semplici spiegare fatti
...., ogni volta che il piccolo diceva "Mamma vieni in camera ti devo dire una
cosa" io tremavo, sapevo che avrebbe aggiunto un pezzettino al puzzle della sua
storia.
Ascoltare non fare domande, aspettare, questo è stato il mio ruolo, di fronte a
lui un sangue freddo incredibile perché se avessi fatto emergere il mio dolore e
la mia rabbia non avrebbe più parlato!
Poi nascondermi in camera abbracciata a mio marito a piangere per l'intera
notte.
Il lavoro più difficile è stato convincerli che loro non avevano colpe, mentre
loro dicevano "è colpa mia perché non ve lo detto">>
Cyb
Il senso di colpa che i bimbi provano è dato da:
pensano di essere stati loro la causa dell'abuso
provano vergogna e schifo non verso l'abusante ma verso se stessi
hanno un'immensa paura di parlare con i genitori perché pensano di vedere la vergogna nei loro occhi
non vogliono che l'abusante subisca conseguenze perché gli vogliono bene e lui ne vuole a loro.
si sentono sbagliati.
non vogliono far star male i genitori
quindi tacciono e cercano di nascondere il pensiero in fondo alla mente.
ci pensano a scuola, di sera nel letto, stanno male e diventano aggressivi.
Cosa possono fare i genitori:
Bisogna aver coraggio e far di tutto per far sì che il ricordo dell'abuso diventi col tempo sempre più comprensibile per i bimbi, ci vuole un sostegno psicologico non solo per i bimbi ma anche per i genitori.
Bisogna far recepire ai bambini il messaggio che noi siamo qui sempre a loro disposizione per ascoltare e risolvere i loro problemi (piccoli o grandi che siano). Ogni problema può essere risolto con il nostro aiuto, anche se ci arrabbiamo, anche se ogni tanto diamo castighi, anche se ogni tanto urliamo, ma anche questo fa parte dell'educazione come le coccole, i sorrisi, e le cose belle della vita.
Spiegare ai bambini che è stato lui (il
pedofilo) il colpevole e che niente, nemmeno il considerare la pedofilia una
devianza o una malattia, può scusarlo di aver commesso oscenità. Non è
giustificabile ed è questo il messaggio che dobbiamo trasmettere ai nostri
figli, per poter ricostruire e perché possano avere un sostegno in noi.
A chi rivolgersi
Telefono Azzurro:
Linea telefonica gratuita 1.96.96, a disposizione di tutti i bambini e gli adolescenti fino a 14 anni di età per denunciare maltrattamenti e abusi o parlare con un operatore per esporre problemi e difficoltà.
Linea Istituzionale 199.15.15.15 dedicata ai ragazzi con più di 14 anni e ad adulti, educatori, operatori professionali che intendono segnalare o chiedere consulenza in merito a situazioni di disagio o di abuso che coinvolgono minori.
Emergenza Infanzia:
Il 114 è un servizio di emergenza
gratuito accessibile da rete fissa da parte di chiunque intenda segnalare
situazioni di emergenza e pericolo immediato per l'incolumità psico-fisica di
bambini e adolescenti.
Il servizio 114 riceve inoltre segnalazioni relative a siti web, chat-line,
newsgroup o altro materiale reperito su Internet a carattere pedo-pornografico e
segnalazioni di violazioni ai codici di autoregolamentazione dei mezzi di
informazione rispetto al pubblico dei bambini e degli adolescenti.
Il servizio 114 è attualmente attivo in Lombardia, Veneto e Sicilia;
l'area di copertura sarà estesa progressivamente, fino a rendere accessibile il
servizio da tutto il territorio nazionale.
Il Ministero dell'Interno ha messo a disposizione delle caselle di posta elettronica per chi vuole denunciare siti pedofili.
Ministero
dell'Interno - Circolare n. 123/A1/130/3/54 |
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Per opportuna informazione delle SS.LL., nell'ottica del coordinamento degli interventi a tutela dei minori e per facilitare la comunicazione anche da parte dei cittadini, si rappresenta che il servizio Polizia postale e delle Comunicazioni del Dipartimento della P.S. ha provveduto ad attivare le sottoelencate caselle di posta elettronica presso i rispettivi compartimenti, alle quali il cittadino potrà far recapitare eventuali segnalazioni di violazione di norme penali perpetrati attraverso la rete Internet, con particolare riguardo alla pedofilia on line
Si precisa, in merito, che per i capoluoghi di provincia non sedi di compartimento, l'indirizzo di posta elettronica da prendere in considerazione è quello del compartimento ubicato nella stessa regione, significando che per la sezione della Polizia postale di Aosta dovrà essere utilizzato l'indirizzo e-mail del compartimento di Torino. Si ritiene, pertanto, utile che le SS.LL. provvedano affinché venga data al progetto in argomento massima diffusione a livello territoriale, anche suggerendo ad eventuali associazioni pubbliche o private interessate -previe intese con il servizio Polizia postale e delle Comunicazioni ed il compartimento competente- la possibilità di creare dei link ipertestuali che riconducano ai nuovi recapiti telematici. Si confida nel consueto spirito di collaborazione delle SS.LL. e si resta in attesa di un cortese cenno di assicurazione. Il capo della polizia |
Links
Siti italiani contro la pedofilia:
http://www.caramellabuona.org/
http://www.nonvoglioletuecaramelle.it/
http://prevenzionepedofilia.it/
http://www.telefonoarcobaleno.com/
http://telefonoazzurro.it/
http://users.libero.it/hansel.e.gretel
http://www.aperb.com/
http://www.poliziadistato.it/pds/live/xi%2Bpiccoli/index.html
http://www.giustizia.it/minori/indice.htm
http://www.psicolinea.it/E_G/bambini%20vittime%20di%20abusi.htm
http://www.filodiritto.com/diritto/subindex/violenzasessuale.htm
http://www.minori.it/coordinamento/
http://www.infanziaviolata.org/
http://www.regione.piemonte.it/polsoc/servizi/abuso.htm
Bibliografia
CORTELLESSA Luigi, FUSARO Natale, Pedofilia e criminalità, Koinè Nuove Edizioni, 2003
VEO Antonella, Non voglio le tue caramelle, Edizioni Interculturali l'educazione
- J. Monteleone (a cura di), Gli indicatori dell’abuso infantile, Centro Scientifico Editore, 1999
Pacciolla I., Ormanni A., Abuso sessuale. Una guida per psicologi, giuristi ed educatori, Edizioni Laurus Robuffo, 1999
Pasteur J. Doucé, La pedophilie in question, Lumiere e& justice.
Cosa dice la legge
Legge 15 febbraio 1996 n. 66 "Norme contro la violenza sessuale":
http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l66_96.html
Commento all'attuazione
della Legge 15 febbraio 1996 n. 66:
http://www.giustizia.it/minori/protezione/attuaz_legge_66.htm
Legge 3 agosto 1998 n. 269 "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù": http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l269_98.html
Commenti
alla Legge 269/98:
http://www.mauriziobossi.com/diritto/leg_comm.asp
http://www.diritto.it/articoli/penale/sferlazzo.html
Commento del sito www.giustizia.it (sito ufficiale del Ministero della Giustizia) alla legge n. 66/96 e alla legge 269/98:
La normativa penale volta alla prevenzione e repressione di ogni forma di abuso
sessuale è stata di recente completamente riformata dalla legge n. 66/96 e dalla
legge n. 269/98.
Il corpus normativo introdotto dalle due leggi citate mira ad una tutela e
protezione della vittima. La principale innovazione introdotta dalla legge n.
66/96 riguarda il mutamento della oggettività giuridica dei reati di abuso
sessuale. Il codice Rocco li aveva relegati nella categoria dei reati contro la
moralità pubblica e il buon costume, essi ora hanno assunto dignità di reati
contro la persona, di conseguenza, la libertà sessuale costituisce un corollario
insopprimibile di quella individuale. Inoltre, sono stati unificati in un unico
reato, quello della violenza sessuale, i reati di violenza carnale e gli atti di
libidine violenti, evidenziando come in entrambi i comportamenti siano eguali il
disvalore sociale e il grado di offensività del bene giuridico tutelato.
L'art. 11 che introduce l'art. 609 decies riguarda più da vicino il sistema
della giustizia minorile. Infatti il comma 3 stabilisce che in ogni caso al
minorenne venga assicurata l'assistenza dei servizi minorili del Dipartimento
della Giustizia Minorile ed il comma 4 dispone che l'autorità giudiziaria si
avvalga in ogni stato e grado del procedimento dei servizi della Giustizia
Minorile.
La legge 269/98 ha permesso all'Italia di allinearsi all'orientamento
internazionale in materia di perseguibilità penale per il reato di pornografia
minorile, nonché di perseguibilità penale extraterritoriale per i reati di
violenza e sfruttamento sessuale dei minori.
Pur riconoscendo la rilevanza dei contributi contenuti nella legge 66/96 corre
l'obbligo di sottolineare che nel nostro ordinamento soltanto con la legge n.
269/98 ci si è posti lo specifico obiettivo di tutelare i fanciulli contro ogni
forma di sfruttamento e violenza sessuale a salvaguardia del loro sviluppo
fisico, psicologico e morale.
Legge 4 aprile 2001, n. 154 "Misure contro la violenza nelle relazioni familiari": http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l154_01.html#TESTO
Commento del sito www.giustizia.it (sito ufficiale del Ministero della Giustizia) alla legge n. 154/01:
Questa legge tutela il minore da qualsiasi forma di violenza familiare. Elemento di rilievo è la possibilità che viene data al giudice di disporre l'allontanamento dell'imputato di violenze nelle relazioni familiari di lasciare immediatamente la casa familiare e di prescrivere il non avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
Aggiornato sabato 29 maggio 2004