I gemelli e l'ingresso all'asilo

(tratti dagli opuscoli della Fondazione ASM per la salute dell'infanzia - C.so Italia, 45 - 20122 Milano)

Introduzione

Oggigiorno la possibilità di incontrare dei gemelli in un asilo è molto più frequente di quanto non fosse stata in passato. Tuttavia è ancora molto diffusa la credenza popolare che la presenza di una coppia di gemelli crei numerosi problemi: vorranno stare sempre insieme? Si adatteranno a giocare con gli altri bambini? Compito fondamentale di ogni struttura educativa è comunque facilitare lo sviluppo del bambino andando incontro ai suoi bisogni e a quelli dei genitori. Nel caso dei gemelli ciò implica facilitare in ognuno di loro lo sviluppo di una specifica personalità trattandoli come individui distinti.

Che cosa rappresenta per i gemelli l'esperienza dell'asilo?

L'uscita dall'atmosfera familiare per unirsi ad un gruppo di gioco, per qualche ora o per gran parte della giornata, rappresenta un grande cambiamento per qualsiasi bambino. Nella maggior parte dei casi è la prima esperienza di contatto sociale con altri bambini ed adulti, e, per i gemelli, la prima occasione di allargare la stretta relazione gemellare a qualcuno che non sia il fratello gemello. I gemelli in genere si adattano rapidamente all'asilo ed alla compagnia degli altri bambini. Nati in una situazione duale o di gruppo, sono abituati, da quando erano nell'utero materno, a dover dividere ogni cosa, a dover fare a turno ed aspettare prima di ricevere le attenzioni dei genitori, sapendo addirittura di non poterle avere tutte per sé per molto tempo. Tuttavia, il ritrovarsi in una stanza rumorosa e occupata da bambini sconosciuti di differenti età, potrebbe spaventare alcuni gemelli, tanto da ricercare la sicurezza dell'altro e rifiutare di essere separati.

Reazioni materne

L'ingresso all'asilo potrebbe rappresentare un cambiamento altrettanto sconvolgente anche per la madre. Accompagnare i gemelli al nido può far nascere sentimenti di colpa: staranno bene da soli, senza di me? Le insegnanti saranno in grado di capire i loro bisogni? Talvolta queste preoccupazioni materne arrivano a livelli tali da trasmettere ansia anche ai propri bambini; è importante, invece, che la madre, quando accompagna i gemelli all'asilo, sia il più possibile serena, in modo tale da comunicare ai figli sicurezza e fiducia. Può accadere, inoltre, che una madre, ritenendosi l'unica ad avere familiarità con i gemelli ed a conoscere bene le loro particolarità e differenze, possa intromettersi eccessivamente nella vita del nido. Sarebbe, invece, più utile che condividesse la sua esperienza con gli insegnanti, informandoli di ciò che ai gemelli piace o non piace, delle loro specifiche competenze, della particolarità della loro relazione.

Insieme o separati?

Ci si chiede spesso se i gemelli debbano stare in una stessa classe, sedere allo stesso banco e stare uno vicino all'altro anche durante i pasti e le attività di gioco. A quest'età separare dei gemelli che sono stati sempre uniti può avere effetti profondi sul comportamento dei gemelli; i bambini a quest'età esprimono il loro disagio attraverso un comportamento aggressivo o di isolamento, apparentemente senza motivo. La chiusura del loro legame può essere infatti molto forte, poiché l'esperienza di crescere insieme nel grembo materno è unica. Tuttavia, non necessariamente la prima separazione di un gemello culmina in un trauma. Molto dipende da come viene vissuta da ciascun gemello e dall'ambiente familiare in cui vive. Molto si può capire su di loro se si osserva il tipo di relazione che hanno: l'uno sembra dominare eccessivamente l'altro? E' sempre uno il gemello che rimane indietro e aspetta di vedere che cosa fa l'altro prima di decidere quale attività intraprendere? L'uno rimane appartato in un angolo mentre l'altro gioca felicemente con gli altri bambini? Sembrano comunicare con gli altri bambini senza fare ricorso ad un linguaggio segreto? Litigano furiosamente tra loro e competono per ogni cosa? Se i gemelli non sono mai stati separati, prendendosi cura di loro in giorni alterni (quando l'uno è al nido l'altro rimane a casa), darà ai gemelli l'occasione di abituarsi gradualmente a rimanere senza il fratello, scoprendo di riuscire a stare anche da soli. Ciò offre l'opportunità di poter avere tutte per sé le attenzioni dei genitori, cosa utile soprattutto per quei gemelli con intensa rivalità di coppia o dove l'uno e l'ombra dell'altro. Fino a che i gemelli mostrano di trovarsi bene nel gruppo e sembrano capaci di giocare anche lontano dal co-gemello, non c'è ragione per tenerli uniti. In ogni caso è sempre bene rispettare i gemelli e il loro desiderio di rimanere insieme oppure no.

Comportamento sociale

I gemelli incontrano spesso più difficoltà degli latri bambini nel socializzare. Nei primi mesi di vita molti gemelli sono meno socievoli con i coetanei perché per loro c'è meno novità nell'interagire con un bambino. Anche all'asilo possono continuare ad essere inizialmente più solitari. Tuttavia, dopo qualche anno, diventano meno inibiti e il loro comportamento non è differente da quello degli altri. Nessuno è più abile dei gemelli a cooperare per giocare o fare altro. Sono in genere molto più avanti degli altri bambini nello sviluppare delle competenze di gioco interattivo e nel cooperare. La cooperazione può tuttavia comportare dei risvolti negativi se eccessiva: se è sempre un solo gemello a svolgere i compiti sociali (es. parlare con l'insegnante o con i compagni), l'altro non acquisirà mai quelle capacità. Una rilevante differenza tra gemelli e bambini singoli è la tendenza alla distrazione: i gemelli hanno più difficoltà nel concentrarsi a causa della costante distrazione da parte del co-gemello. I genitori spesso rinforzano questo problema non lasciandoli mai soli, trasferendo continuamente l'attenzione dall'uno all'altro, mentre i genitori di bambini singoli mostrano un'attenzione più prolungata e costante. Quando un gemello ha l'occasione di rimanere solo con la madre riceve molti rinforzi positivi.

Difficoltà di linguaggio

Molti studi hanno dimostrato che alcuni gemelli possono acquisire il linguaggio corrente con un leggero ritardo, circa sei mesi, rispetto ai singoli. Inoltre, uno dei gemelli può avere l'abitudine di parlare sempre al posto del fratello, tanto che quest'ultimo, accettando un ruolo passivo, arriva addirittura a smettere di parlare. E' pertanto molto importante organizzare per i gemelli attività di gioco separate in modo che ognuno sia incoraggiato a parlare delle proprie esperienze individuali oppure coinvolgerli in piccoli gruppi dove è più facile ricevere attenzioni individuali.

Incoraggiare l'individualità dei gemelli

Essere genitori di gemelli è spesso difficile. E' difficile pensare ai gemelli come a due individui distinti e non a una coppia, soprattutto quando fisicamente sono identici. Questa stessa difficoltà sembra ancora più evidente negli insegnanti che devono rapportarsi contemporaneamente a più bambini nella classe, trovando molto difficile trattare i gemelli come due individui distinti. Scopo principale dell'educazione è invece aiutare ogni gemello ad esprimere le proprie potenzialità. Tutto ciò può essere facilitato se i gemelli arrivano all'asilo già abituati a sentirsi due individui distinti. La responsabilità maggiore degli adulti nel periodo che precede l'ingresso a scuola è preparare i gemelli alla scuola e all'integrazione in un gruppo, in modo tale che ogni bambino, singolarmente, sia in grado di essere autonomo con l'avvicinarsi del quinto compleanno.

Torna alla pagina precedente