La Psicologia Umanistica

IL PARADOSSO UMANISTA

Le nozioni chiave:la minaccia,l’aggressività,l’ostilità

Nel contesto dell’audacia dell’uomo,esiste un tema il quale afferma che,qualsiasi cosa sia veramente caratteristica nell’uomo,è buona e perciò deve essere mantenuta e protetta da qualsiasi influenza aberrante.L’uomo dovrebbe esprimersi,dovrebbe essere audace.Ma non gli si deve permettere di imbrogliare la natura umana:cioè portare l’audacia troppo avanti.Per questo sembra che l’umanesimo si sia creato un paradosso:l’audacia dell’uomo si è dimostrata una risorsa di così grande valore umano,che deve essere trattenuta da violare l’autorità dell’uomo stesso.L’uomo deve esprimere se stesso,ma mai deve esprimersi in maniera da intaccare qualsiasi cosa umana.Una maniera per uscire da questo paradosso è credere che la natura dell’uomo è tale che se egli esprime il suo vero sè,entrerà in armonia con gli altri uomini che esprimono se stessi.Un’altra soluzione sarebbe dire che l’uomo non può essere manipolato,a parte che dalla sua natura.Qualsiasi cosa faccia,è lui che fa.

L’audacia di cui si è finora parlato,è l’autentica cosa di cui gli uomini hanno paura ogni volta che si accorgono che sta per esere espressa.in un mondo dove si sta compiendo una lunga sperimentazione,dove si stanno applicando nuovi strumenti psicologici,abbiamo paura delle implicazioni a lunga distanza per quello che ci potrebbe accadere.Questa è la minaccia.Sentiri sulla soglia di profondi cambiamenti in sè stessi e nel proprio stile di vita.Da questo punto di vista la minaccia è una esperienza personale.E’ inoltre nel contesto della minaccia (o paura),che i termini aggressività e ostilità diventano sinonimi.Il dilemma degli umanisti è quindi come poter incoraggiare l’audacia umana senza invitare l’iniziativa di un uomo a sopprimere quella di un altro.

L’aggressività.Chiamiamo ostili gli uomini aggressivi,perchè quello che fanno sembra distruttivo,soprattutto quando è a noi rivolto.Così li giudichiamo per quello che ci appare il risultato delle loro iniziative.Ma quello che appare a noi non è ciò che accade dentro di loro.Per ottenere una psicologia dell’uomo adeguata,deve essere quella dll’agente e non quella della vittima.Il contrario sarebbe utilizzare una psicologia stimolo-risposta.questo tipo di picologia è quella in cui le risposte umane sono spiegate nei loro stimoli.e gli stimoli,sono a loro volta spiegati nei termini di quello che producono,le risposte.Ad esempio,se sono minacciato,la persona che vedo come stimolo spiega la mia esperienza.Se capisco di potermi confrontare con questa aggressività solo pensando ad un profondo cambiamento in me stesso,allora quella persona sarà ostile.

Ma la psicologia stimolo-risposta non è l’unico tipo possibile di psicologia.

L’aggressività,in un altro sistema psicologico,è simile allo spirito di iniziativa.L’uomo aggressivo,come l’umanista,può essere colui che rischia di sbagliare,per cercare qualcosa che possa correttamente spiegare la persona.

L’ostilità.L’ostilità,pensando in questa maniera.può o non può coinvolgere l’aggressività,e l’aggressività può o non può coinvolgere l’ostilità.Dobbiamo capire l’impresa della persona ostile nei termini della sua prospettiva.Ragionando secondo questi logici sistemi psicologici,si arriverà così ad affermare che l’ostilità è un un impresa estorsiva progettata dalla persona per proteggere un grosso investimento nella sua interpretazione della vita.Ma quello che l’uomo ostile non sa,è che è lui la vittima definitiva della sua stessa estorsione.Adottando l’ostilità rinuncia alla capacità di giudicare i risultati del suo stile di vita e senza questa capacità si perderà inevitabilmente.Ciò significa che la sconfitta deve essere individuata,il fallimento identificato e la tragedia sperimentata se l’uomo vuole sopravvivere,e ancora di più se l’uomo vuole adempiere a qualche compito di proporzioni umanistiche.

Riasumendo potremmo brevemente dire che:

la minaccia è,per l’uomo, l’esperienza di trovarsi sull’orlo di un esteso cambiamento iu un’area centrale del proprio sistema di costrutti.

L’aggressività è per l’uomo,una sua propria iniziativa,non quello che questa stessa iniziativa può portare qualcun altro a fare.E lo steso vale per l’ostilità,che è l’estorsione di prove da mostrare a se stessi quando sembra troppo rischioso intraprendere dei determinati cambiamenti personali.

Ogni nozione ruota attorno alla già accennata audacia dell’uomo.L’umanesimo infatti riflette sull’audacia dell’uomo.Ma quest’audacia,quando mette l’estorsione al posto della disconferma,abbandona il futuro dell’umanità.L’umanesimo non soccombe alla propria sconfitta.Arrivare a questo significa abbandonare gli attegiamenti aggressivi e tutte le ambizioni che derivano dall’essere uomo.Nel cuore delle imprese umane c’è che l’esperienza della sconfitta è alla base di tutte le speranze ed è il passo più importante per miglio rare le cose. HOME PAGE