Legge n. 7 – Fate sì che gli altri lavorino per voi attribuendovi il merito del loro operato

Sentenza:

Usate la saggezza, la conoscenza e l’impegno degli altri per favorire la vostra causa. Non solo tale collaborazione vi farà risparmiare tempo ed energia ma vi fornirà un’aura quasi divina di efficienza e di rapidità. Alla lunga i collaboratori saranno dimenticati e solo voi ricordati. Non fate mai quello che gli altri possono fare al posto vostro.
 
 

Le chiavi del potere

Il mondo del potere presenta le stesse dinamiche della giungla: ci sono animali che vivono cacciando e uccidendo, e altri (iene e avvoltoi) che vivono della caccia altrui. Questi ultimi, meno dotati di immaginazione, sono incapaci di fare quel lavoro essenziale per la creazione del potere, capiscono molto presto però, che se restano in attesa abbastanza a lungo potranno trovare altri animali che eseguono il lavoro per loro (qualcuno che lavora ci vuole).

Non bisogna essere ingenui, proprio ora, mentre vi state impegnando in qualche progetto, ci sono avvoltoi che volteggiano sulle vostre teste e che sperano di sopravvivere sfruttando la vostra creatività, è inutile lamentarsene, meglio salvaguardarsi ed entrare in gioco: una volta stabilita una base di potere, diventate (anche) avvoltoi e risparmierete tempo e fatica.

L’essenza della legge è far eseguire agli altri il lavoro e prenderne il merito, in modo da apparire dotati di forza e potere sovrannaturale, chi ritiene importante svolgere autonomamente tutto il lavoro non andrà molto lontano, bisogna trovare le persone con le capacità e la creatività che a voi mancano.

Si possono ingaggiare anteponendo il vostro nome al loro sull’opera compiuta o trovare un modo di accaparrarvi il loro lavoro e farlo vostro, la loro creatività diventa la vostra e voi apparite come geni agli occhi del mondo. (della serie "bastardi dentro")
Si può utilizzare questa legge senza essere parassiti, pescando dal passato, come diceva Newton: "nani sulle spalle dei giganti" o come disse Bismark: "i pazzi dicono di imparare dall’esperienza, io preferisco approfittare dell’esperienza degli altri."
 
 

Immagine: l’avvoltoio.

Di tutte le creature della giungla è una delle più scaltre, il duro lavoro degli altri diventa suo, la loro sconfitta diventa il suo nutrimento.
Osserviamo l’avvoltoio: mentre lavoriamo sodo sta volando in cerchio sopra di noi. Non combattiamolo, uniamoci a lui (che schifo)
 
 

L'opposto

Ci sono volte in cui assumersi il lavoro che altri hanno fatto non è la cosa più saggia: se il vostro potere non è abbastanza consolidato, sembrerà vostro desiderio voler scacciare gli altri fuori dalla ribalta; per essere brillanti sfruttatori di talenti, la vostra posizione dovrà essere incrollabile altrimenti sarete accusati di frode.

Bisogna saper individuare con certezza quando condividere il merito con gli altri serve al vostro scopo e non essere ingordi quando vi relazionate con qualcuno in posizione superiore alla vostra: Kissinger e Nixon, Kissinger agì lealmente e con maestria, accolse il riconoscimento dei subordinati mentre cedeva il merito del suo operato al suo superiore, questo è il modo corretto di giocare la partita.