| |
INDICE
Ordine di lettura di un manga.
Il manga giapponese si legge al contrario
rispetto al fumetto occidentale, e cioè dall'ultima alla prima pagina
(secondo le consuetudini orientali), con la rilegatura alla destra del
lettore e le pagine "libere" alla sinistra. Anche le vignette si leggono
da destra verso sinistra, dall'alto verso il basso. Inizialmente, i manga
pubblicati in Italia avevano senso di lettura occidentale (le tavole
venivano quindi prima ribaltate, e poi editate). Furono i
Kappa Boys ad
introdurre anche da noi il senso di lettura originale, con la
pubblicazione di Dragon Ball
per Star Comics,
anche per via dell'editore originale
Shueisha che non apprezzava il ribaltamento
delle tavole.
- Nel corso del tempo ci sono stati alcuni mutamenti
nella disposizione delle vignette. Inizialmente prevaleva la disposizione
verticale; successivamente, nei tardi
anni quaranta, è stata introdotta anche la
disposizione orizzontale, quella attuale. Nelle storie più accurate dal
punto di vista stilistico, queste due disposizioni si sovrappongono e
vengono entrambe usate, creando un percorso di lettura piuttosto complesso
per le abitudini del lettore occidentale, ma con un preciso intento
stilistico.
Mentre le storie di avventura dedicate a un
pubblico di ragazzi e adulti maschi sono caratterizzate da una
disposizione abbastanza semplice, si è creato nel genere dedicato alle
ragazze, lo shojo
(spesso disegnato
da donne), un modo innovativo di trattare la disposizione delle singole
vignette. Per creare effetti drammatici intensi e sottolineare i
sentimenti che entrano in gioco nella storia, il disegnatore (o la
disegnatrice) fa spesso scomparire le linee divisorie delle singole
vignette. La struttura della pagina diventa più importante
di quella del riquadro isolato. Così una sola scena si può sviluppare su
due intere pagine a fronte, i contorni dei pannelli si sovrappongono, e
con essi i vari significati trasmessi dal disegno.
|
|