CARBURAZIONE

La carburazione è una regolazione essenziale per un buon funzionamento e una poca manutenzione del un motore. Visto che sono un pignolo, subito vi dico che fare una carburazione perfetta non è semplice, perchè anche quì i fattori che entrano in gioco sono molti: il getto massimo, il filtro aria, la geometria dell'air box, il tipo di scarico, il tipo di motore,la modifica dei carburatori, degli alberi a camme, dell'anticipo, del numero di ottani del carburante ed altre piccole cose, ma ....semplifichiamo.

Come tutti sappiamo, la carburazione oltre che giusta può essere Grassa o Magra. Iniziamo col dire cosa intendiamo per giusta: esiste un rapporto tra quantità di aria e benzina che viene immessa nel cilindro prima della fase di scoppio che non ricordo bene di preciso definito giusto, ora una miscela con prevalenza d'aria rispetto al giusto viene definita Magra, con prevalenza di benzina Grassa. Questo solo in teoria, nella pratica ogni moto ha il suo giusto rapporto a seconda di tutti quei fattori prima elencati. Il giusto lo si può trovare solo con numerose prove, cercherò ora di spiegarvi però come vi dovete muovere per trovarlo.AHEEEH PAR' FACILE!!!! Ok cominciamo per gradi; supposto che voi abbiate una moto tutta originale, quindi che tutti i componenti si trovino in sintonia con la regolazione della carburazione effettuata dalla casa; ok proviamo ora a muovere la regolazione della carburazione facendo diminuire la quantità di benzina rispetto a quella dell'aria, nel provare il mezzo, sentiremo una più pronta risposta ai bassi e medi regimi con un piccolo irruvidimento dell'erogazione, mentre, (se è un motore che frulla ad alti giri anche) noteremo che il contagiri salirà più lentamente agli alti giri rispetto a prima e l'erogazione notevolmente più ruvida e (soprattutto con motori tirati) un notevole scoppiettio in rilascio dagli alti giri. Se invece effettuiamo una regolazione più grassa, fin dai bassi giri il motore non sarà più ruvido, ma noteremo un sensibile senso di affogamento che andrà diminuendo sui medi giri poi (tenendo il gas spalancato) un pò di borbottio prima di dare quella scaricata di potenza agli alti giri che sarà molto più fluida. Beh il difficile sta proprio nel trovare la giusta configurazione anche a seconda delle caratteristiche del motore, per esempio per una moto che lavora a bassi giri e che non deve sprigionare quella potenza e allungo agli alti, una miscela leggermente più magra farebbe al caso suo migliorandone la risposta ai bassi e medi, se invece è una moto che lavora principalmente agli alti giri ed è vuota ai bassi, una carburazione leggermente più grassa consentirà un allungo migliore e più veloce agli alti giri anche perchè questo tipo di moto si mantengono alte di giri anche nei cambi di marcia avendo cambi abbastanza ravvicinati.Non è consigliabile una regolazione più grassa a moto che hanno una buona erogazione fin dai bassi ed una potenza massima non ad infiniti giri, è il caso di moto di grossa cilindrata come la Yamaha R1 che ha una buona erogazione fin dai bassi e un allungo non estremo visto che la potenza max è sui 10.000 giri, una carburazione grassa farebbe solo diminuire le prestazioni ai bassi senza avere un notevole incremento dell'allungo a causa del motore costruito per rendere bene a quel numero di giri.

N.B. Attenzione una regolazione esageratamente magra della carburazione può provocare seri danni al motore poichè le temperature durante la combustione sono molto maggiori e si potrebbero forare pistoni, rigare cilindri, grippare poichè l'olio non si brucerebbe sulla superficie del cilindro incandescente, e si potrebbero saldare le candele. Meglio una carburazione grassa che imbratterebbe soltanto le candele e provocherebbe un pò di fumo in più allo scarico.

P.S. Per le moto dotate di catalizzatore con sonda Lambda, la carburazione avviene in modo automatico, non tanto per le massime prestazioni, ma per la salvaguardia dello stesso catalizzatore che ha bisogno che i gas di scarico abbiano un certo rapporto quantitativo tra ossigeno e carbonio.

Vediamo ora come modificare la carburazione a seconda delle modifiche che apportiamo.

Iniziamo col filtro aria: installando ad esempio un filtro aria K&N che consente un passaggio di aria maggiore del 40%, l'aria aspirata arriverà al carburatore e quindi al collettore di aspirazione con più facilità e più velocemente e la quantità di aria aspirata nel cilindro sarà maggiore, anche la benzina aspirata sarà maggiore poiche l'aria passando più veloce tra i getti del carburatore, porterà con se più carburante per effetto aspirazione, ma il rapporto non sarà proprio lo stesso,(si tratta di pignoleria, di solito nessuno lo fa) ma si dovrebbe leggermente aumentare la quantità di benzina.

Lo stesso vale quando si cambia lo scarico originale con uno scarico più libero, poichè i gas di scarico troveranno meno impedenza nell'uscire dai condotti di carico essendo la marmitta più libera, e di conseguenza lo svuotamento sarà migliore e nella fase d'aspirazione essendoci meno gas di scarico residui, la quantità d'aria aspirata sarà maggiore. Quindi si deve aumentare di un pò l'apporto di benzina.

Vale anche per la modifica degli alberi a camme che aumentano la durata delle rispettive fasi di carico e scarico, con conseguente aumento dell'aria immessa per cui si dovrebbe aumentare l'apporto di benzina.

Modificando i carburatori, bisogna naturalmente cambiare i getti del massimo(cicler) in rapporto alla sezione del carburatore, e nel caso il filtro aria rimanga originale diminuire un pò la portata di benzina poichè il filtro non riuscirà a far passare liberamente la quantità d'aria maggiore richiesta dal nuovo carburatore e di conseguenza verrà aspirata più benzina.

Per quanto riguarda le modifiche all'anticipo d'accensione, al rotore, bisogna aumentare la quantità di benzina. Spiegarne il motivo non è facile: vediamo di semplificare. La miscela più magra di benzina ha un tempo di accenzione minore rispetto a quella grassa, adesso più aumentiamo l'anticipo, più questa la miscela aria benzina verrà innescata prima che il pistone arrivi al Punto morto superiore con conseguente irruvidimento dell'erogazione, ecco perchè aumentando l'anticipo dobbiamo aumentare la quantità di benzina nella miscela per rendere l'accensione più lenta in modo che il motore giri più fluido ed eroghi maggiore potenza agli alti giri.

Esistono poi sia benzine sia additivi che aumentano il numero d'ottano del carburante. Detto in parole semplici, il numero d'ottano è la capacità del carburante di resistere all'autoaccensione, cioè; spesso quando il motore e sottoposto a forti sollecitazioni termiche, al benzina tende in fase di compressione ad autoaccendersi sia per la forte pressione sia per il calore prima che la candela inneschi la scintilla, con conseguente irruvidimento dell'erogazione e notevoli sforzi assiali su biella e albero motore. con una benzina con numero di ottano maggiore, questa resistenza all'autoaccensione aumenta e di conseguenza il motore può lavorare meglio anche ad alti giri dove lo stress termico è elevato. Si capisce che il motore renderà bene anche senza modificare la carburazione, ma una piccola diminuzione della quantità di benzina migliorerebbe la potenza della moto agli alti giri visto che la miscela si accende più velocemente, ma non prima del dovuto grazie all'aumento del numero d'ottano.

By Miale Motorsport.

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