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Ecco Marco, primo discepolo del mostro, con lui ha condiviso tanti pneumatici, tante strade e tanta tanta benzina. Appassionato di motori ed elettronica ha sempre cercato di superare il mostro elaborando il suo mezzo. Ha iniziato ad 8 anni, con il suo primo motorino da cross su cui già metteva mano a carburatore e candela, poi a 12 anni è passato ad un bravo3 marce che elaborò semplicemente con marmitta carburatore da 16 e gruppo 75, poi passò ad un Sh 50 portato a 75 ed iniziò a fare esperienze anche sui variatori degli scooter,(quell' SH faceva circa 70 kmh, morì subito dopo che Tony o Mustr' lo portò a 110km/h appendendosi allo schienale del classic 125 di Marco per non farsi superare in rettilineo) dopo l'SH si passò ad un mezzo più serio, Aprilia classic 50, su cui fece montare dal meccanico il cambio a 5 marce anzichè 3, poi lui montò gruppo 80 della Top Performance, centralina da competizione Top Performance, Frizione Top Performance a 6 dischi, pacco lamellare in carbonio Top Performance, candela al platino NGK RACING B10EG, Carburatore 19/19, Marmitta Giannelli. La moto raggiungeva i 130 km/h, aveva una potenza di circa 18cv.Su quel mezzo Marco fece le migliori esperienze sia motociclistiche che meccaniche, modificò in seguito la scocca filtro aria laterale creando una presa d'aria anteriore fluidodinamica REM AIR DIRECT, e aumentando di conseguenza i getti del carburatore e regolando millimetricamente la carburazione.Date anche le conoscenze elettroniche installo anche sulla moto un impianto stereo con amplificatore da 80watt e due casse Jensen a 2 vie da 80w per poter ascoltare le canzoni di Roky durante le Tirate. Dopo l'acquisto della Aprilia Classic 125, Marco decise della 50 di farne un mostro. Dopo essersi studiato dei testi specializzati, smontò completamente il motore da sotto la moto, e senza fretta con un lavoro accurato e ben progettato, modificò tutte le luci di aspirazione e scarico del motore e cambiò anche la fasatura portando il motore a lavorare dai suoi 10.000 giri fino ai 15.500giri/min cambiò anche biella ed albero motore usando una biella forgiata della Top Performance. La creatura era stata completata, nonostante fosse una Custom solo accelerando di prima la moto quasi si capovolgeva, di seconda invece volendo potevi pure riuscire a tenere la ruota anteriore a terra, la velocità non cambiò di molto dato che i rapporti rimasero invariati, raggiungeva i 145km/h, ma il bello era il tempo impiegato per raggiungerli, a livello di un CR 125, ora erogava ben 28 cv, ma non credo che l'affidabilità sarebbe rimasta la stessa. In tutto ciò Marco ora teneva la 125 originariamente con 11cv. La poteva mai lasciare così con un 50 da 28cv? Penso proprio di no. Subito portò il carburatore da 28 a 34, collettore di aspirazione maggiorato Candela al platino ad alta gradazione termica presa d'aria modificata, carburazione e getti rifatti, smontaggio marmitta e lavorazione interna artigianale per renderla completamente libera, cambio olio forcelle per assetto sportivo, regolazione sportiva ammortizzatore posteriore, modifica posizione marmitta per non farla strusciare a terra. Così si poteva arrangiare, raggiungeva i suoi onesti 170kmh stando diritti ed aveva una potenza di 41cv. Sfortunatamente poi dopo qualche anno ebbe un incidente, si ruppe un cuscinetto di banco, il motore doveva essere smontato e il padre di Marco visto l'incidente voleva che la moto fosse riportata alla potenza originale. La mente di Marco era in moto,.....ho trovato...creerò un mostro nascosto. Subito si mise al lavoro, cambiò il cuscinetto, smontò il motore da sotto la moto, modificò come alla 50 le luci di carico ed aspirazione, cambiò la fasatura del motore fino a farlo lavorare ad un regime di 16.000giri/min, lasciò tutti gli altri componenti già modificati, modificò la valvola elettronica di scarico RAVE2 alzandone ancora l'apertura dimezzando e temprandone la molla d'acciaio e ne limò la WASTE GATE, poi modificò la centralina elettronica che agiva anche sulla RAVE e ci collegò un piccolo interruttore nascosto sotto il serbatoio. Beh quell'interruttore aveva 2 posizioni; nella prima la moto aveva una potenza di 15cv e raggiungeva una velocità di 115km/h, nella seconda posizione si vedeva la luce del folle scendersene di intensità, la centralina iniziava ad assorbire tutta l'energia necessaria anche per attivare l'elettromagnete del WASTEGATE , al potenza era arrivata a 60cv, la moto raggiungeva 190km/h in pochissimo tempo, a differenza della 50 anche la seconda era pericolo di cappottamento; conseguenze negative: ho dovuto cambiare anche tutti i raggi della ruota posteriore che si spezzavano alla base data la forza dell'accelerazione.

Ultima belva di Marco, la BMWR1150R di cui sono descritte le caratteristiche nella pagina LE MOTO.

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