IL LAZO E' TRATTO
IL RITORNO DI STAN HANSEN

La storia non può essere ignorata. Le azioni del passato possono dare indicazioni sugli sviluppi futuri. Basta uno sguardo ai risultati ottenuti da Stan Hansen nel wrestling professionale negli ultimi quindici anni per non desiderare di essere nei panni di chi lo incontrerà. Le misure di Hansen, originario di Borger, Texas, sono 1,90 m. di altezza per 147 Kg di distruzione! Le grida di paura degli avversari sono dolce musica per le sue orecchie da elefante. Hansen fa sul ring quello che gli pare e non prende ordini da nessuno. Ciò che vuole diventa subito sua proprietà.

Un atleta ben addestrato nel wrestling amatoriale, Hansen è già stato premiato durante gli anni del college quando giocava nella squadra di football, nel West Texas State. A giudicare dai suoi modi sul ring si direbbe che abbia preso il suo atteggiamento sportivo guardando i rapinatori di città. Di ritorno in America dopo un riuscito tour con le promozioni giapponesi, il cattivo texano presenta ora un problema alla NWA la quale spera che Hansen se ne vada senza sollevare un pandemonio. Beh, non tutti i desideri si avverano!

Non c'è dubbio che la tattica brutale di Stan Hansen lo abbia aiutato nella carriera. L'episodio singolare che lo rese famoso in tutto il globo, dopo un solo anno nei circuiti professionali, avvenne nel 1975, al Madison Square Garden di New York. In un "title match" contro Bruno Sammartino, allora campione del mondo World Wrestling Federation, Hansen spezzò il collo al suo leggendario avversario. Sebbene l'avesse fatto nel fervore dell'azione sportiva, sul suo viso non è mai apparso il benché minimo cenno a scuse o a dispiacere. Dieci anni dopo, ancora prepotente e sadico come prima, Hansen ha fatto quello che tutti credevano fosse per lui impossibile. Al Byrne Arena del New Jersey, il 29 dicembre 1986, Stan Hansen ha scacciato dal trono Rick Martel sottraendogli il titolo del pesi massimi American Wrestling Association.

Hansen avrebbe anche aspirato ai titolo mondiale solo che si stancò della mancanza di sfidanti qualificati e quindi si ritirò dal titolo per accettare offerte in Giappone. Non sono i trofei quello di cui va in cerca nel wrestling. Gli piace far saltare teste, rompere gambe e far sanguinare quelli abbastanza coraggiosi da restare nel ring con lui. Sono queste le cose che gli interessano. Adesso molti dei lottatori preferiti dal pubblico NWA dovranno affrontarlo e non è certo un pensiero incoraggiante. Appena Stan Hansen si è mostrato nello spogliatolo per il primo appuntamento nella NWA si è subito fatto silenzio. I fans sono stati sorpresi di vederlo tornare. Potete scommetterci che molti degli atleti avrebbero preferito misurarsi contro Robocop o Freddy Krueger. Almeno con loro ci si può preparare un piano per la difesa.

Sembra naturale che il nome di Stan "The Lariat" Hansen compaia sui programmi NWA. Sta gia facendo lavorare la sua boccaccia spara-insulti per farsi nemici al più presto possibile i giovani leoni della NWA così da poter entrare nel vivo dell'azione del campionato. Hansen ha già detto che Lex Luger e Sting saranno i primi della lista. Vuole "rifargli" i loro bei visi e presentargli un vero uomo! Non è certo impresa da poco ma Stan Hansen non è una persona qualunque. Non ci si poteva che sentire dispiacluti per Paul Drake quando questi ha avuto la sfortuna di incontrare Stan Hansen. E’ stata la prima apparizione di Hansen nella NWA dal suo ritorno negli States. Dotato di un fisico molto muscoloso, Drake è però poco esperto e non ancora al livello da affrontare un pazzo come Hansen. Che brutta accoppiata! La gara avrebbe dovuto essere fermata al suono dell’apertura e Stan arrestato per aggressione e percosse. Drake non ha avuto neanche una possibilità contro la prepotenza dell’avversario. Una scarica di alza-ginocchia, gomitate e uppercuts destri e sinistri sono stati la prima mossa di Stan. E' stato quasi comico: Drake ha passato più tempo sul pavimento dell'arena che dentro al ring. Non c'è dubbio, Hansen avrebbe potuto mettere al tappeto l'avversario tranquillamente. Invece ha scelto di soddisfare le sue sadiche voglie torturando il malcapitato. Dopo essersi divertito per bene, Hansen ha servito Drake col suo lazo, frustandolo per tutta la lunghezza del ring fino alle corde, anzi quasi decapitandolo. L'arbitro Pee-Wee Anderson avrebbe potuto contare fino a trecento! Paul Drake non si alzava. E per aggiungere la beffa al danno, Hansen lo ha legato con una corda di cuoio intorno al polso e alla gamba sinistra come se fosse un capo dl bestiame. Il naso di Drake era ovviamente rotto: gonfio e sanguinante in maniera disgustosa.

Dopo che Drake è stato portato al primo pronto soccorso, Paul E. Dangerously ha cercato di parlare al vincitore. Ma neanche lui era al sicuro. Dangerously è stato risparmiato solo per la debole traccia di umanità presente nell'anima di Stan. Hansen ha afferrato il giovane manager per il collo della camicia, ha fatto alcune personali osservazioni sulla NWA, ancora alcune minacce, quindi è uscito pesantemente dal ring. Sembra evidente che l'ascensore di Stan Hansen non si ferma a tutti i piani. Vale a dire: persino Johnny Ace, un giovane atleta con una notevole muscolatura si è dimostrato incapace di fronte al grosso Stan. Ace ha visto l'avversario piombargli addosso e renderlo inoffensivo. Non c'è stato il tempo di reagire per allontanare Hansen. Il texano gli ha rivoltato la giacca sulla faccia e lo ha colpito ripetutamente sulla schiena finchè Ace non è caduto sulle ginocchia. Mentre Johnny cercava di schiarirsi le idee, Stan è salito su di un palo del ring per poi saltare, finendo sulla spalla sinistra di Ace con un Knee drop (ginocchiata). A questo punto Ace non si muoveva praticamente più, con la giacca che gli copriva ancora la testa. Hansen gli ha quindi tolto la giacca e lo ha sollevato in piedi tirandolo per i capelli biondi. Tutti allora hanno immaginato cosa sarebbe successo, specialmente Johnny Ace. Hansen lo ha scagliato contro le corde per prenderlo, mentre tornava, con il lazo intorno al torace. La testa di Ace è rimbalzata come un melone sul tappeto. Big Stan ha quindi appoggiato i suoi stivaloni neri da Cowboy sull’addome del suo nemico, per non farlo rialzare (come se ne fosse capace). E’ stata la solita procedura per Hansen.

Sebbene molti wrestlers siano ancora perplessi sul fatto che un tipo come Hansen sia stato riammesso nelle promozioni americane, tenendo conto del suo passato rissoso, essi vedono ancora uno spiraglio. La maggior parte di essi spera che il cattivo di Borger venga allontanato o sospeso prima di diventare loro le prossime vittime sacrificali.