Bastia  Parodi

Al Museattivo Claudio Costa, nell'ex ospedale psichiatrico di Genova-Quarto, via G. Maggio 6, si è inaugurata la mostra "Tra calco e rilievo, due artisti a confronto"(fino al 15 dicembre) realizzata da Liliana Bastia e Sante Parodi.

Questo nuovo spazio espositivo, nell'ambito dell'Istituto delle Materie e Forme Inconsapevoli, ha lo scopo di proporre mostre differenziate invitando artisti, bambini e portatori di handicap psichici affinché, nel nome di una cultura del dialogo, si possa dare la parola e l'ascolto a più voci, soprattutto le più umili e le più sofferenti.

Liliana Bastia opera disinvoltamente sia con il linguaggio pittorico che con la tecnica incisoria: in entrambi i casi l'artista si esprime per contrasti. Nei suoi lavori infatti la luce illumina corpi immersi nell'ombra e accenti di luminosa trasparenza interagiscono con zone di cupa opacità; toni caldi si accostano a velature fredde, la natura umana fa da controcanto a quella  animale, la vita e la morte danzano una sarabanda serrata. Se qui è possibile ritrovare lontani riferimenti a Fussli e all'anima romantica di Sturm und Drang é anche possibile cogliere la complessa conflittualità del mondo contemporaneo.

Sante Parodi, pur tenendo presente le esperienze dei maestri genovesi e non degli anni '5O/'6O (Burri,Navone, Scanavino, più tardi Costa) riesce a strutturare un lavoro di "aggregazione"dei materiali in stile assolutamente personale. Egli giunge poeticamente a fare interagire la pittura materica con l'oggettualità: intrecci di cordame si avvolgono a sacchi da caffè, alterazioni chimiche di ruggine "tingono" con esiti brunuti gli oggetti di scarto e così via... In questo senso nasce un lavoro ricco di percezioni tattili e visive, fornito di un immaginario che sa andare oltre il contingente per fornire una visione sospesa sul filo  di un'ironica fantasia.

 

                                                Miriam Cristaldi