Guky Polleri, vice presidente esecutivo della gloriosa Associazione Italoamericana (associazione culturale fondata nel '46 che organizza impegnativi dibattiti, conferenze, concerti, mostre e corsi di inglese), è riuscito con tenacia e sacrifici a riaprire la nuova sede in via Caffaro 2A, sostitutiva della precedente (in piazza Portello 2) chiusa l'estate scorsa.

Polleri inaugura la nuova sede con una sua mostra personale di pittura riproponendo i temi a lui cari del paesaggio, marino e campestre.

Si tratta di guaches realizzate con colori acrilici e strutturate secondo un taglio prospettico inconfondibile: quasi tutta la superficie del quadro è dipinta a cieli profondi mentre l'elemento acqueo o terrestre costituisce solo una minima parte in basso. Si attua quindi un'originale quanto personalissimo taglio visivo composto da forti densità nuvolose, (sovente chiarissime e luminose) o da profondi strati aerei cristallizzati in cromie azzurre (velate da sottili biancori), che si fanno protagonisti di scena.

Una scena che se per la maggior parte è connotata dalla solennità della volta celeste, nella parte restante è occupata a riprenderne le caratteristiche, nella qualità di un tempo che esce dalla quotidianità per acquisire le dimensioni illimitate del sogno.

Infatti le numerose barche a vela che solcano i mari - fusi simbioticamente coi cieli  tanto da non distinguerne le specificità - riflettono le loro forme nelle ondulate e serpentine vibrazioni acquee : da qui si percepisce la diversa natura dei due elementi e lo sconfinamento dell'uno nell'altro per materializzare un unico grande universo del desiderio in cui la memoria storica di un'epoca (la nostra)  ritrova la sfera delle emozioni e può vivere, felice, una dimensione naturalistica agognata.

Anche i paesaggi coi filari orizzontali di piccole case rivelano le caratteristiche dei riflessi acquei: la dimensione realistica sconfina allora nell'onirico e la centralità del soggetto  si decostruisce nell'anonimato di un paesaggio simbolico.