Con
la mostra "Monitor" la fondazione Ellequadro (fino all 3O ottobre) ha
inaugurato la stagione artistica ponendo l'attenzione su giovani artisti
italiani.
Davide
Bramante usa
il linguaggio fotografico per proporre immagini a colori che tendono a
rappresentare un viaggio all'interno di esperienze personali: la sua opera
deriva dalla prestazione del servizio civile in
una casa di cura per anziani.
Le
immagini di volti sofferenti scavati nei solchi della vecchiaia concentrano
un frammento di realtà quotidiana, mentre lo sguardo si sofferma su cromìe
luminose e negativi sovrapposti che
compongono un unico, grande riquadro.
Monica
Cavallari, unica genovese,
presenta modellati di figure femminili classicheggianti che da un involucro di
massa petrigna si evolvono in nuclei figurali come se dalla materia bruta si
dilatassero forme nello
spazio.
I
corpi plastici si offrono nell'atmosfera con relazioni luministiche; la luce
scivola sul cotto brunito a smalto evidenziando strutture ammorbidite in volute
barocche, capaci di fondersi con tendenze al giganteggiare di memoria
michelangiolesca.
Le
foto di Silvia Grandi sono
il frutto "di un approccio graduale, cresciuto con l'artista che si
considera autodidatta". I viaggi
che l'autrice ha compiuto nei vari continenti vivendo per mesi negli Stati
Uniti, in Inghilterra, in Belgio ecc. , hanno contribuito a creare un vissuto
nomade collegato dal filo conduttore della fotografia. Partendo da una ricerca
di elementi naturali come lo studio di paesaggi e di animali, si è oggi
direzionata su soggetti metropolitani pervenendo a un'interattiva fusione con le
tecniche del disegno e della fotocopia.
Nicola
D'Angelo pratica
segni pittorici che si offrono come narrazione affabulata
dove la metafora del gioco svela l'inesauribile ripetersi dei cicli
vitali : il progetto è una lunga
carta srotolata che si adatta al luogo e l'interpretazione è
data dai simboli sempre efficaci dell'"uovo" e della
"gallina".