"L'Extra-vaganza e il rito" è il titolo della mostra con cui Caterina Gualco, a suo tempo compagna di Claudio Costa, festeggia nello spazio di via Bixio 2 (fino al 24 novembre) i suoi trent'anni di attività galleristica, calcando in questo lungo arco di tempo la scena artistica contemporanea con intelligenza e spirito innovativo, sovente rivolto alla sperimentazione. Ha richiamato a Genova presenze di artisti nazionali e internazionali che altrimenti non si sarebbero potuti conoscere, come Ben Vautier, Daniel Spoerry, Alik Cavaliere, Philip Corner...

Nel corso del trentennale lavoro la gallerista ha dettato gusti e alimentato una nutrita schiera di fedelissimi collezionisti; ha inoltre rivolto l'attenzione a molti artisti genovesi tra cui Colombara, Merello, Porcelli, Fantin, Ruggeri, sostenendoli con varie personali.

Questa extra-vagante  mostra si basa sull'originale quanto rituale esposizione di "scatole-ritratti" creati ed espressamente pensati come doni-omaggio, a lei dedicati, da artisti con cui vi sono stati contatti di lavoro o di semplice amicizia. L'esposizione è inoltre corredata di un numero del periodico d'arte contemporanea "Non capovolgere" (edito Giuseppina Salvagni) interamente dedicato alla Gualco con testo esaustivo di Sandro Ricaldone.

Certo, il ritratto fin dagli etruschi ha sempre coinvolto l'ambito dell'artisticità come espressione di un'identità da fissare nella storia quale memoria indelebile, oggi da intendere più tecnicamente come icona digitalizzata da depositare in banca-dati.

Qui, nella doppia combinazione di scatola-ritratto, il contenitore riesce a farsi luogo dell'evento, reliquiario  di essenze estrapolate dall'ostensiva società dell'apparire, rielaboratore di fantastiche immagini con citazioni del passato.

Si distinguono, tra gli altri, il lavoro di Claudio Costa (iniziatore della serie) intitolato "Fortuna maior" composto da cristalli di solfato di rame affogati nella cera; e ancora, di Joseph Beuys, Ben Vautier, Allan Kaprow, Berty Skuber, Ben Patterson, Ugo Carrega, George Brecht, Takako Saito, John Taylor, Aurelio Caminati, Plinio Mesciulam, Vittoria Gualco.

 

                                                      Miriam Cristaldi