"Percorsi paralleli e in crociati. Undici artisti del  Premio d'Arte Duchessa di Galliera" è il titolo della mostra inaugurata presso il museo di Villa Croce , che presenta le opere di giovani, sotto i 35 anni, col vincitore Roberto Merani e gli artisti selezionati Alessandro Bruno, Patrizia Buldrini, Lino Di Vinci, Loredana Galante, Marcello Mogni, Federico Palerma, Stefano Sommariva, Renza Tarantino, Luca Tardito, Alberto Valgimigli.

La giuria è composta da Marzia Gallo Cataldi, Guido Giubbini, Franco Sborgi, Raimondo Sirotti, Sandra Solimano, e quest'ultima ne è anche la curatrice. Corredano il bel catalogo a colori testi scritti di Matteo Bianchi, Marco Goldin, Laura Safred, Angela Tecce.

Questa manifestazione, lodevole per le proposte di giovani,  nasce all'insegna della polemica, tant'è che alcuni artisti selezionati hanno dato forfait e si sono auto esclusi dal Premio, in segno di protesta riguardo la conduzione della mostra.

Infatti, Franco Arena, Antonella Spalluto, Sabrina Boidi e Stefano Patrone, tutti selezionati, hanno poi rinunciato alla loro presenza e sono stati sostituiti da altri quattro.

Se Patrone sintetizza in catalogo la sua opinione quando spiega: "La decisione è stata presa dopo aver valutato e confrontato il mio lavoro con quello pittorico degli artisti partecipanti...", Arena adduce  motivazioni diverse riguardo a divergenti punti di vista nei confronti dell'organizzazione.

Emerge il desiderio che le mostre organizzate dai rappresentanti di Villa Croce, della facoltà universitaria di Arte contemporanea, dell'Accademia Ligustica e dell'assessorato alle Politiche giovanili  siano propositive con artisti a rotazione evitando le  presenze fisse.

Nella mostra attualmente allestita a palazzo Ducale "Arti Visive 2" ( concorso nazionale che ha selezionato giovani  under 35), non troviamo nessuna presenza del Premio Duchessa di Galliera, se non l'auto escluso Franco Arena.

Nei "Percorsi paralleli e incrociati" di Villa Croce, si evidenzia la bravura pittorica e installativa di Renza Tarantino (appartiene al gruppo ME.TA.ME) : grandi formati e strisce di pittura incastonate  da sbarre metalliche esprimono una forte energia cosmica che rende l'universo molecolare proiezione di sentimenti ed emozioni intime,  ribollenti di indomita grinta.

Se la quasi totalità delle opere abbraccia l'ambito della pittura non priva di qualità, a volte arricchita da collage, interventi fotografici, graffitismi ecc., come in qualche modo l'opera di Merani - dignitosa e vicina ad esperienze pittoriche giacomettiane e a certa pittura lombarda di Ossola -  alla più giovane Loredana Galante (28 anni)  spetta la scelta di un cammino diverso, ancora acerbo ma promettente, seguendo la lezione di Duchamp. L'oggetto è il luogo dell'evento e l'abitare uno spazio altro può conferire nuove identità: scarti di frammenti industriali sono catalogati in "vetrine" in funzione di altre categorie visive percepite dall'osservatore. Piccole gabbie argentee vuote, se si esclude la presenza di  micro-oggetti, sembrano proporsi come misteriose casse armoniche, diffondenti musiche arcane...

                                                Miriam Cristaldi