Ultimo aggiornamento
19.06.2003

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Angelo Musmeci

di Salvatore Musmeci © copyright 2002

Cartina

Nella cartina sono segnati dei siti dove, con un po' di fortuna e pazienza, si possono trovare pezzi interessanti.

Le miniere di zolfo sono ormai chiuse da decenni (l'ultima a chiudere è stata Cozzodisi!) e gli ingressi sono stati o sigillati col cemento o fatti saltare con l'esplosivo. Nelle discariche si trova ancora qualche piccolo cristallo.

E' bene sapere che all'inizio del secolo scorso erano oltre mille le miniere aperte, soprattutto nelle tre provincie di Enna, Caltanissetta e Agrigento, molte volte a stretto contatto perchè ubicate sullo stesso giacimento e quindi, spesso, nelle vicinanze di miniere relativamente nuove è facile trovare vecchie gallerie abbandonate.

Sconsiglio vivamente di avventurarsi in queste gallerie perchè molto pericolose sia per la possibile presenza di gas sia per la possibilità di crolli.

In alcuni distretti minerari, come ad esempio nel comprensorio della Floristella e Grottacalda è stato creato un parco mineralogico protetto ed aperto al pubblico. Altri sono in progettazione( alla Cozzodisi,nella zona mineraria di Aragona).

Se vuoi conoscere il parco minerario o la storia di una vecchia miniera o il lavoro in una miniera clicca su PARCO, STORIA1, STORIA2, STORIA3, LAVORO.


Siti


 

1) ACIREALE

2) ACI CASTELLO

3) FIUMEDINISI

4) BIANCAVILLA

5) PALAGONIA

6) TERMINI IMERESE

7) CALATAFIMI

Calcite, Gesso sericolite

8) MINIERA FLORISTELLA

9) MINIERA CAPODARSO O GIUMENTARO

10) MINIERA LA GRASTA

11) MINIERA COZZODISI

12) BIVONA

13) MONTI ROSSI

Augite

(**) Al posto del martello e dello scalpello è meglio attrezzarsi con una buona macchina fotografica perchè è impossibile raccogliere minerali.


Oltre alle miniere citate ce ne sono tante altre che sono letteralmente scomparse dal territorio, ma che in passato erano famose per i minerali che vi si trovavano. Mi sembra quindi doveroso citarle: