La violazione dei diritti umani
Nel 1959, 1961 e 1965, le
Nazioni Unite approvarono tre risoluzioni a favore del Tibet in cui si
esprimeva preoccupazione circa la violazione dei diritti umani e si chiedeva
"la cessazione di tutto ciò che priva il popolo tibetano dei suoi
fondamentali diritti umani e delle libertà, incluso il diritto
all'autodeterminazione". A partire dal 1986, numerose risoluzioni del
Congresso degli Stati Uniti, del Parlamento Europeo e di molti parlamenti
nazionali hanno deplorato la situazione esistente in Tibet e all'interno della
stessa Cina ed esortato il governo cinese al rispetto dei diritti umani e delle
libertà democratiche. Malgrado gli incessanti appelli della comunita
internazionale: