EVENTO ARTISTICO IN CONCOMITANZA DELLA 52. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE LA BIENNALE DI VENEZIA

 

International Association of Art UNESCO, Associazione Internazionale Arti Plastiche (A.I.A.P.) - Comitato Italiano - Portogruaro (Venezia)

 

Mimmo ALFARONE

"Portraits, Artistic People"

 

VENEZIA

Liceo Artistico Statale 11 luglio > 29 Settembre 2007  Direttore Bartolomeo Tribuna 

 

 

 

 

 

 

Testimonianze

Robert Storr

Emilio Vedova

Raffaele De Grada

Philip Rylands

Enzo Cannaviello

Alberto Sughi

Fabrizio Plessi

Gillo Dorfles

 

Curatore

Boris Brollo

In Portraits, gente dell'arte ritraggo personalità del mondo artistico, protagonisti della Storia che lasciano un segno, che si distinguono, che hanno potere carismatico: materiale o intellettuale, come artisti, critici, curatori, mercanti, collezionisti e mecenati. (Alfarone)

Questo il senso del suo operare, ma il pittore, come qualsiasi scienziato, non può essere semplice testimone del suo tempo: la sua personalità e i suoi interessi influenzano il suo lavoro. E' difficile scoprire ciò che ci viene imposto e ciò che è manipolato nel ritratto di un artista. Il vero e il falso si annullano nel non luogo (Mare Auge) della tela già di per sé palcoscenico della finzione a due dimensioni, o se si vuole, palcoscenico psicologico alla Dorian Gray di Wilde.

Questa è pure la differenza fra Alfarone e i pittori iperrealisti che l'hanno preceduto su questa strada come Chuck Close; mentre questi (il Close) veicola sentimenti (G.Celant) , Alfarone veicola storia, di fatto i suoi ritratti recano l'impronta della qualifica, del mestiere, o della appartenenza. I segni crociati per Tàpies, l'accenno pittorico astratto per Vedova, gli occhiali da saldatore per César Baldaccini, o il marchio col Leone della Biennale di Jean Clair, o ancora il lato oscuro, psicologico, della lotta di Zigaina coll'immagine del proprio padre.

Tutti questi ritratti, comunque inseriti in un fondo indefinito senza luogo e senza tempo ( da non luogo, appunto ), che funge da aura mistica e misterica da galleria degli Uffìzi contemporanea, incastona questi ritratti nell'alveo di una storia più personale che collettiva la quale dimostra che la scelta in fondo anche dei nostri eroi o degli eroi di ogni tempo è pur sempre arbitraria come la storia stessa.

 

 

Robert Storr

 New York, 7 settembre  2007

“E’ sempre una strana esperienza vedere se stessi come gli altri ci vedono, ma può essere un’esperienza istruttiva se la persona che guarda, guarda con intento e trova cose, sconcertanti o no, che sino a quel momento erano sfuggite allo sguardo quotidiano di fronte allo specchio al momento di radersi. Così farsi fare il ritratto vuol dire imparare alcune cose. Io ho imparato dallo sguardo attento di Mimmo Alfarone. Se qualche volta non amo la rappresentazione di me, la colpa non è dell'artista che l'ha realizzata ma del soggetto che, mentre veniva "catturato", avrebbe preferito essere altrove piuttosto che nella sua propria pelle. Con Alfarone, comunque, questo non mi succede. Piuttosto, invece, il suo dono nel descrivere ciò che vede non solo ha dato come risultato un dipinto dotato di proprie virtù estetiche, ma ha trattato con grazia, migliorandola, la materia prima, e, nel mio caso, ha saputo adulare un soggetto ambivalente mettendolo in compagnia di prominenti colleghi che quel soggetto può così avere il piacere di incontrare tramite l’invito di Alfarone.  Vorrei solo aggiungere che il grandissimo piacere che questa mostra mi dà è una gioia paterna. Data la mia temporanea collocazione sulle pareti all’interno del Liceo Artistico, mi è possibile gettare lo sguardo, di fronte, verso il Liceo Marco Polo che mia figlia più piccola ha frequentato questa scorsa primavera. Lei ha lasciato un grosso pezzo del suo cuore a Venezia ed io spero non le dispiacerà che suo padre stia cercando con lo sguardo, dall’altro lato del canale, il periodico ritorno a ‘casa’ del suo spirito giovanile.”                

 

antico Palazzo "Priuli Scarpon" denominato oggi Ca' Giustinian-Recanati

 

 

vista sul canale

interno

spazio espositivo

giardino interno
facciata del palazzo

 

     

L'autore e le Opere

 

   

Mimmo Alfarone  
 

                                                    

 

 

 

 

 

 

 

       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mimmo Alfarone

Opere

 

Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Gianfranco Ferroni

1995

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Paolo Portoghesi

1995

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

César Baldaccini

1995 

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Giuseppe Zigaina

1995

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Jean Clair

1995

 

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Gillo Dorfles

1995

 

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Emilio  Vedova

1995

 

 

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Antoni   Tàpies

1995

 

 

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Netta Vespignani

1995

 

 

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Franco Belgiorno Nettis

2005

 

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Enzo Cannaviello

1995

 

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

 Enzo Di Martino

1995

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

 Gloria Vallese

1995

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Alberto Sughi

1995

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

fratelli Lucchetta 

   1995                         

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Sandro Chia

2005

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Philip Rylands

2007

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Robert  Storr 

2007

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Robert  Storr

particolare

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Robert  Storr 

2007

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Robert  Storr

particolare

 
 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Philippe Daverio

 2007

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Philippe Daverio

particolare

 
 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Gerhard Richter

2007

 

 
Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Maurizio Calvesi

2007

 

 
 

Mimmo Alfarone,

Ritratto di

Raffaele  De Grada

2007

 

 

  Mimmo Alfarone con Maurizio Calvesi, aprile 2008  

 

 

 

  Mimmo Alfarone con Gillo Dorfles, marzo 2008  

 

 

 

   Paolo Portoghesi, giugno 2007   

 

 

 

  Mimmo Alfarone con Shozo Schimamoto, giugno 2005   

 

 

 

  Fabrizio Plessi che osserva il suo ritratto, settembre 2007   

 

 

 

   

Mimmo Alfarone con Philip Rylands, marzo 2007

 

 

 

 

  Mimmo Alfarone con Raffaele De Grada, ottobre 2006  
 

  Sandro Chia e il suo ritratto 2005  
 
  Mimmo Alfarone con Franco Belgiorno Nettis, nel 2005  
 

  Mimmo Alfarone con Francesco Bonami, nel 2003  
 

 

 

Mimmo Alfarone con Pierre Restany, nel 2001  
 
  Mimmo Alfarone con Fred Licht, conservatore della Peggy Guggenheim,

nel 1997

 
 
  Mimmo Alfarone con Gianfranco Ferroni, nel 1996  

 

 

 
  Mimmo Alfarone con Jean Clair, nel 1995  

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