GLI ULTIMI ANNI

Titolo Originale "The Last Years" tratto da "Pet Owner's Guide to the Greyhound" di Ann Finch, Ringrepress Books, 1997.

Traduzione a cura di Rossella di Palma
Un Greyhound può vivere 15 anni o più. Ho notato che i cani importati dalla Spagna vivono di meno. Il vostro cane, invecchiando, avrà bisogno di più cure veterinarie invecchiando e voi non dovrete negargli nulla che renderà la sua vita migliore negli ultimi anni. Soprattutto, non abbandonatelo!
Penserete che sia impossibile ma, di recente, ho portato in salvo un cane di 12 anni che si trovava nel freddo e umido recinto di un rifugio. Il cane era stato riportato lì dopo aver trascorso 10 anni di vita con quella famiglia. A 12 anni un cane necessita solo di un ambiente familiare confortevole, un'alimentazione regolare e poco moto. Passa quasi tutta la giornata a dormire. L'abbandono ha causato in questo cane, un tempo felice e tranquillo, ansie e fobie trasformandolo in un soggetto di difficile gestione.
Più spesso, i proprietari temono il momento in cui dovranno separarsi dal loro caro compagno. E' difficile accettare che la vita di un cane è più breve della nostra, e che più di una volta nella vita possiamo soffrire il dolore della perdita di un compagno che si è fatto strada nei nostri cuori e nelle nostre vite.

L'eutanasia, come prendere questa difficile decisione.

Potrebbe arrivare il momento di dover decidere se l'eutanasia è la scelta migliore per il vostro cane. La decisione è di solito presa con l'aiuto del vostro veterinario che ha esperienza di situazioni simili, e può capire con più chiarezza di voi se la vita di un animale dev'essere o meno prolungata. L'eutanasia non deve essere una scelta di "comodo" ma anche la vostra situazione personale è da tenersi in considerazione. Se lavorate; avete difficoltà economiche, se ci sono bambini e l'animale è diventato incontinente; se rischiate di ammalarvi (in senso esaurimento nervoso, credo N.d.T.) anche voi impegnandovi ad accudire il cane.
Ponetevi alcune domande.
Ha perso l'appetito?
E' da molto che non scodinzola?
Soffre?
Riesce a dormire?
E' incontinente?
Fatica a respirare?
Se la risposta è si ad alcune di queste domande, allora, forse, l'eutanasia è da prendere in considerazione.
Discutetene con la famiglia e con qualcuno più esperto e pensate prima a come gestire la cosa. Troppo spesso il disagio è tale che ci si lascia travolgere dalle lacrime e dal parere di altri e poi potreste pentirvene per non aver fatto diversamente. C'è già abbastanza dolore senza che vi si debbano aggiungere sensi di colpa. Credo che dobbiate coinvolgere anche i bambini e dar loro l'opportunità di dire addio al cane. Sarà doloroso ma, aiuterà a consolarvi, nel lungo periodo. E' difficile spiegare a un bambino che cos'è l'eutanasia ma, espressioni come "far addormentare", "iniezione speciale", "andare in cielo" possono essere comprese.
Parlatene con il vostro veterinario per decidere dove e quando attuarla. Personalmente, preferisco che il veterinario venga a domicilio a effettuare l'iniezione. Il cane si abbandona al "sonno" con naturalezza nella sua cesta. Molti ambulatori veterinari offrono questo servizio che è più costoso del portare il cane all'ambulatorio. In alternativa, il veterinario può venire alla vostra automobile, che è pur sempre un ambiente familiare e amichevole agli occhi del vostro cane. Questo vi risparmierebbe l'agonia di un attesa in una sala d'aspetto piena di clienti che si sentirebbero anche loro a disagio. Se nemmeno questa alternativa è possibile, chiedete al veterinario se può fissarvi un appuntamento fuori del normale orario di lavoro.
Decidete prima se volete essere presenti al momento dell'iniezione. Sarà sicuramente meglio per il vostro cane se sarete presenti ma, in questo caso, dovrete cercare di sorridergli, di parlargli con tono rassicurante, in modo di dissipare le sue paure. Pensate alle gioie che vi ha dato durante la vostra convivenza e abbracciatelo con gratitudine. Quando un cane è malato a volte le vene sono collassate e può essere difficile fare un'iniezione. Per questo motivo è meglio tenere il cane in piedi in modo che le vene risultino più evidenti. Inoltre, è più naturale anche per il cane restare in piedi che essere forzato a distendersi. Vi scivolerà lentamente tra le braccia.

Consolarsi

Pensate a cosa farne del corpo. Se avete un grande giardino, potreste decidere di seppellirlo lì. L'ufficio d'igiene saprà darvi le direttive in proposito. Potete decidere per una cremazione singola (N.d.T. non so se esiste in Italia) e avere le ceneri in una cassettina sigillata.
Altrimenti il corpo può essere lasciato all'ambulatorio veterinario e Da lì inviato ad un apposito inceneritore.
Se avete bambini è una buona idea avere una cerimonia funebre in giardino e piantare un monumento di qualche tipo con dei fiori accanto. Cercate di esser positivi, per quanto possibile, dicendo che è ritornato alla natura, che non soffre più, che è in pace. Fare un album della sua vita può aiutare i bambini.
Il dolore della perdita di un cane non deve essere sottovalutato. Le persone che ridono e dicono "era solo un cane" sono da compatirsi. Nei momenti peggiori vi sembra di essere in un buco nero da cui non poter uscire. Mantenete i piedi per terra e lasciate scorrere le lacrime.
Consolativi. In centinaia sono stati lì prima di voi. Lo supererete. Per coloro che hanno avuto esperienza della perdita di cari umani, la ferita potrebbe riaprirsi. Se, dopo alcune settimane, non riuscite ancora a reagire, prendete in considerazione l'idea di rivolgervi al vostro medico le cui capacità di comprensione del problema potrebbero stupirvi.
In alternativa, esistono consulenti appositi che potrebbero aiutarvi a risolvere il problema. Il vostro veterinario o le associazioni animaliste sapranno mettervi in contatto con qualcuno. (N.d.T. le affermazioni riportate nel precedente paragrafo si riferiscono alla realtà britannica)

Prendere un altro cane

Alcune persone ritengono di non poter vivere senza cane e ne prendono subito un altro. Per quelli che scelgono un Greyhound ci fa sempre piacere dal momento che ne abbiamo migliaia in attesa di adozione. Per altri occorre tempo per consolarsi e reagire prima di poter accettare un altro cane.
Una coppia di conoscenti in pensione perse il loro Gyp a causa del cancro. Peter mi telefonò dopo alcuni giorni per offrire una casa ad un altro cane. Al mio arrivo con Souki, Joan, sua moglie era ancora troppo abbattuta per Gyp per poter accettare Souki. Peter insistette e, infine, dopo circa sei mesi, Joan aprì il suo cuore a Souki e fu molto grata a Peter per averla adottata e per atteso con pazienza che lei riuscisse ad accettarla. La perdita di Gyp non era stata meno traumatica per Peter, ma lui, a differenza di Joan, aveva già avuto altri cinque cani mentre Gyp era stato il primo cane di Joan, in età adulta, e il loro legame era molto profondo.
L'adozione di un nuovo cane non vi distrarrà dall'amore e dalla memoria dell'animale morto. Potrete amare il nuovo cane pur conservando il ricordo del precedente. C'è chi, vedendo invecchiare il proprio cane, ne adotta anche un secondo più giovane. Un cane più giovane può spesso migliorare la vita del vecchio cane e aiutarvi parecchio a superare il trauma della morte del vecchio cane.
Ricordate le gioie e i benefici di possedere un cane. Un cane vi rilassa e migliora la vostra salute facendovi fare moto e abbassando la pressione sanguigna; il cane porta humour, soddisfa l'istinto "ad accudire" e vi insegna qualcosa in materia di salute; rende più facile incontrare amici umani che condividono gli stessi interessi e significa molto per chi è solo ha perso i suoi cari umani.

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