IL BOULEDOGUE FRANCESE

A cura di Ivan Garberoglio

Bull'ò     Bull'ò


STORIA DEL BOULEDOGUE FRANCESE

Il bouledogue francese ha origini molto umili. Venne creato alla fine del XIX secolo dai macellai dei mattatoi della Villette, appassionati di combattimenti tra cani. I suoi antenati erano molto diversi come forma dagli attuali, ma pur sempre coraggiosi e battaglieri. Discende dall'incrocio della varietà toy del bulldog inglese con altre razze, tra cui il carlino, il boston terrier e probabilmente alcuni cani belgi. L'emigrazione dall'Inghilterra alla Francia procurò anche quello che si potrebbe definire un innalzamento sociale di questo cane e dei suoi progenitori. Se in terra inglese i toy bulldogs erano di fatto i compagni preferiti di cantinai, cocchieri , mercanti e in genere dei bottegai in terra inglese, in Francia conquistarono ben presto i salotti bene dell'aristocrazia dell'epoca, apprezzati non più come indefessi lavoratori, ma come compagni dal temperamento spiccato e diffidenti verso maggiordomi e visitatori. Il bouledogue divenne così ben presto una delle muse ispiratrici preferite della pittura della Belle Époque e un gradito ospite nelle case di personaggi famosi quali la scrittrice Colette e la cantante Mistinguett (in Inghilterra occorre ricordarlo, il bouledogue era il cane preferito del Principe di Galles , futuro re con il nome di Edoardo VII). Nel 1885 nasce a Parigi il primo club della razza e anche il suo primo standard ufficiale. Importati in Inghilterra nel 1894, crearono accese polemiche. Si criticavano i grandi orecchi diritti e la fronte bombata di questo cane, tanto diversi da quelli del bulldog tradizionale. Ma, dato che gli allevatori inglesi non erano riusciti a produrre un valido bulldog in miniatura, la razza francese finì per essere accettata. Nel 1911 vennero introdotti i primi esemplari in Italia grazie all'interessamento del professore Giuseppe Solaro e all'opera del marchese De Mari. Nel 1912 infine, il bouledogue francese venne riconosciuto dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI ).

STANDARD DEL BOULEDOGUE FRANCESE

Standard FCI n. l 01/b
Il bouledogue francese appartiene al gruppo 9, cani da compagnia, molossoidi di piccola taglia.

Aspetto generale

Cane possente nella sua piccola taglia, brevilineo, compatto in tutte le sue proporzioni, con pelo raso, muso corto e schiacciato, orecchie diritte, coda naturalmente corta. Deve apparire reattivo, intelligente, molto muscoloso, dalla struttura compatta e dall'ossatura solida.

Comportamento

Piacevole cane da compagnia, da guardia. Particolarmente affettuoso con i suoi padroni e i bambini.

Taglia e peso

II peso non deve essere inferiore agli 8 kg né superiore ai 14. La taglia deve essere proporzionata al peso.

Andatura

I movimenti sono sciolti. Gli arti si spostano parallelamente al piano mediano del corpo.

Testa

Deve essere molto grossa, larga e squadrata. La pelle che la ricopre forma pliche e rughe quasi simmetriche.
Tartufo - Largo, molto corto, all'insù, con narici ben aperte e simmetriche, dirette obliquamente all'indietro.
Muso - Molto corto, largo; presenta pliche concentriche, simmetriche, che discendono sul labbro superiore (la lunghezza è pari a circa 1/6 di quella del cranio).
Labbra - Spesse, un pò rilassate e nere. Il labbro superiore si congiunge al centro con il labbro inferiore in modo da nascondere completamente i denti, che non devono mai essere visibili. Il profilo del labbro superiore è ben disceso e arrotondato. Non si deve vedere mai la lingua a bocca chiusa.
Mascelle - Larghe, squadrate, potenti. La mascella inferiore descrive un'ampia curva che termina davanti alla mascella superiore cingendola. Quando la bocca è chiusa, la proiezione della mascella inferiore (prognatismo) è moderata dalla curvatura delle branche mandibolari.Questa curvatura è necessaria per evitare una proiezione eccessiva della mascella inferiore (cane con denti scoperti). Gli incisivi inferiori non devono mai essere dietro a quelli superiori (cane enognato). L'arcata degli incisivi inferiori è arrotondata. Le mascelle non devono presentare deviazione laterale.
Guance - I muscoli delle guance sono ben sviluppati ma non sporgenti.
Stop - Profondo e accentuato.
Cranio - Largo, quasi piatto, con fronte molto convessa. Arcate sopraccigliari sporgenti, separate da un solco particolarmente sviluppato fra gli occhi. Il solco non deve prolungarsi sulla fronte come nel Bulldog inglese.Cresta occipitale molto poco sviluppata.
Occhi - Espressione sveglia. Piazzati bassi, abbastanza lontani dal tartufo e soprattutto dalle orecchie, di colore scuro, abbastanza grandi, ben rotondi, leggermente sporgenti, non lasciano intravedere nessuna traccia di bianco (sclerotica) quando il cane guarda dritto davanti di sé. Il bordo delle palpebre deve essere nero.
Orecchie - Di grandezza media, larghe alla base e arrotondate all'estremità.Attaccate alte sulla testa, ma non troppo vicine una all'altra, portate diritte. Il padiglione è aperto verso il davanti. La pelle deve essere fine e morbida al tatto.
Collo - Corto, leggermente incurvato, senza giogaia.

Arti anteriori

Appiombi regolari visti dal davanti e di profilo. Spalle e braccia - Corti, spessi, hanno una muscolatura solida e visibile. Il braccio deve essere corto, il gomito ben aderente al corpo.
Avambracci - Corti, ben distanziati, rettilinei e muscolosi.
Carpi e metacarpi - Solidi e corti.
Piede - Rotondo, piccolo, detto 'piede da gatto', ben appoggiato al suolo, voltato leggermente in fuori. Le dita sono compatte; le unghie corte, grosse e ben separate. I cuscinetti plantari sono duri, spessi e neri. Nei tigrati le unghie devono essere nere. Nei bianco-tigrati, la preferenza andrà alle unghie scure, senza per questo penalizzare le unghie chiare.

Tronco

Petto - Leggermente aperto.
Torace - Cilindrico e ben disceso, costole 'a botte' molto arrotondate.
Dorso - Largo e muscoloso.
Reni - Corte e forti. La linea dorsale è progressivamente rilevata a livello delle reni per scendere rapidamente verso la coda. Questa forma, particolarmente ricercata, ha come causa la brevità delle reni.
Ventri e fianchi - Rilevati, ma non levrettati.
Groppa - Obliqua.Arti posterioriGli arti posteriori sono forti e muscolosi, un pò più lunghi degli arti anteriori, cosi che il treno posteriore risulti elevato. Gli appiombi visti sia dal di dietro che di profilo sono regolari.
Coscia - Muscolosa, solida, senza essere troppo arrotondata.
Garretto - Abbastanza disceso, né troppo angolato né troppo diritto.
Tarso e metatarso - Solidi e corti. Il Bouledogue deve nascere senza speroni.
Piede - Molto compatto.CodaCorta, attaccata bassa sulla groppa, attaccata ai glutei, spessa alla base, ritorta o naturalmente tronca, assottigliata all'estremità. Anche durante l'azione, deve restare sotto l'orizzontale.La coda relativamente lunga (senza superare la punta del garretto), tronca e sottile, è ammessa ma non ricercata.

Mantello

CHIARO - A MACCHIE - TIGRATO CHIARO - TIGRATO SCURO
Deve essere formato da un bel pelo raso, compatto, lucido e morbido. Ha due varietà: il tigrato e bianco-tigrato detto "caille".
Tigrato - Fulvo, da mediamente a fortemente tigrato, senza o con leggera screziatura. Il mantello tigrato è caratterizzato dalla presenza sul fondo fulvo di striature trasversali nere, dette 'tigrature'. Il Bouledogue tigrato presenta quindi un miscuglio di peli neri e rossicci non troppo scuri. Questa categoria ammette la presenza del bianco, in modesta proporzione, sul petto e sulla testa. II mantello tigrato con grosse macchie bianche, soprattutto sulla gualdrappa, e ammesso ma non desiderabile. Non sono ammessi i mantelli con eccessiva percentuale di nero o con fulvo insufficientemente tigrato.
Bianco e tigrato detto "caille" - Sono a fondo bianco con macchie tigrate. I soggetti interamente bianchi rientrano in questa categoria. Per entrambi, le ciglia e le palpebre devono essere nere. Quando un soggetto "caille" presenta un tartufo molto scuro, occhi scuri bordati da palpebre interamente scure, possono essere eccezionalmente tollerate alcune depigmentazioni al muso. II colore di fondo non deve essere troppo macchiettato. Non bisogna essere troppo severi se qualche moschettatura è percettibile sul bianco di alcuni mantelli "caille", anche se la preferenza va a quelli che presentano aree di un bianco puro.

Difetti

1) Tartufo chiuso o stretto (da russatore cronico). 2) Brutta dentatura. 3) Occhi chiari. 4) Giogaia. 5) Gomiti non aderenti al corpo. 6) Garretto diritto o spostato in avanti. 7) Coda rialzata o troppo lunga o anormalmente corta. 8) Mantello macchiettato o troppo nero o troppo chiaro. 9) Pelo troppo lungo. 10) Depigmentazione delle labbra. 11) Andatura scorretta.
 
Difetti gravi
 
1) Denti visibili a bocca chiusa. 2) Lingua visibile a bocca chiusa. 3) Cane che ‘batte il tamburo’ (movimento rigido degli anteriori). 4) Tracce di ladre al muso tranne che nei casi "caille" previsti dallo standard. 5) Peso eccessivo o insufficiente.
 
Squalifiche
 
1) Occhi eterocromi. 2) Tartufo di colore diverse dal nero. 3) Muso da lepre. 4) Enognatismo. 5) Prognatismo eccessivo con uno scarto di oltre 12 mm. 6) Orecchie non portate diritte. 7)Amputazione delle orecchie, della coda o degli speroni. 8) Speroni ai posteriori. 9) Mantello di colore nero, nero e focato, caffelatte, grigio topo, marrone, fulvo insufficientemente striato. 10) Criptorchidismo sia semplice che bilaterale. 11) Cane anuro.
 
Nota: I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale, ben scesi nello scroto.

 

CONCLUSIONI

Il Bouledogue Francese e' un cane dal carattere molto definito. E' generalmente testardo, e tende ad imporsi. In casa e' un giocherellone, abbastanza attivo, docile con i suoi padroni e con i bambini. E' disposto a stare in un fazzoletto, o in posizioni scomodissime, pur di stare vicino ai suoi padroni, e spesso sente il bisogno di un contatto 'fisico'. Non da' molta confidenza agli estranei, abbaia pochissimo, russa ed emette una serie di mugolii e versetti increbili e deliziosi. Con gli altri cani e' generalmente tranquillo, e non attacca mai per primo. Se un altro cane lo minaccia oppure tenta di 'dominarlo', mettendogli le zampe sulla schiena, allora le reminescenze dell'antico e coraggioso guerriero riaffiorano e la sua reazione e' assicurata. Una volta mi e' capitato di osservare due Bouledogue che facevano conoscenza per la prima volta ... entrambi tesi e nervosi, tutti pensavamo che da un momento all'altro uno dei due potesse scattare ... invece nulla, nessuno dei due ha fatto la prima mossa! E' un cane molto coraggioso, e nonostante la sua piccola taglia non esita un secondo a difendere il proprio padrone qualsiasi sia la minaccia.


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