La storia

Dante Milani  (all'anagrafe Ariodante) nasce il 7 Luglio 1924 a Monterotondo Marittimo in provincia di Grosseto nella Maremma Toscana. Figlio di Viola Casanovi e Salvadore Milani eredita dal padre una grande esperienza nella lavorazione del metallo. Già da bambino, al termine della scuola elementare, passava i pomeriggi nella bottega del padre aiutandolo nel lavoro ed impararando tutte le tecniche per la lavorazione dei metalli. Il lavoro consisteva principalmente nella costruzione e riparazione di aratri e attrezzi da lavoro usati dagli agricoltori (zappe, picconi e falci), nella forgiatura di ferri e ferratura di cavalli, asini, muli e buoi (anche con l'ausilio del "travàglio"), nella produzione di coltelli (da  cucina e serramanico) e nella produzione di pennati. I pennati di Monterotondo divennero famosi proprio per la qualità e la resistenza dati dalla maestria di Salvadore e Dante. Dopo una breve esperienza nella miniera di Niccioleta, dove diventa ben presto indispensabile nella produzione e riparazione degli attrezzi di lavoro (zappe, picconi e mazze) e nella produzione di chiodi e zeppe da spacco, Dante viene richiamato dai genitori che, raggiunti dalla triste notizia della morte in guerra (Cefalonia)

del Figlio maggiore Melzo, decidono di nasconderlo nella macchia (boschi) per salvarlo da una guerra che sembrava senza fine. Alcuni anni dopo, in seguito alla scomparsa del padre, Dante prese le redini della bottega, si specializzò nella saldatura elettrica ottenendo ottimi risultati. Dagli anni ottanta sviluppa una produzione completamente artigianale di coltelli da cucina, coltelli a serramanico, falcetti, pennati e machete. Dante Milani si spegne il 30 Marzo 2010 lasciando, a tutti coloro che lo hanno conosciuto, il ricordo dei suoi colpi sull'incudine e del suo flebile fischiettio che accompagnavano un mestiere d'altri tempi.

 

 

Dante Milani