ROCKSHOCK
Rivelazione di My Space, nuovo Freddie Mercury… gli appellativi per Mika sono stati tanti. Una cosa è certa: il suo disco è strepitoso. Influenze funky e venature pop unite in una miscela godibilissima e ironica
Mika - “Life In Cartoon Motion” - Voto: 7,5/10
È difficile riuscire a fare una hit di successo, orecchiabile e ballabile, senza scadere nelle soluzioni più commerciali e scontate. Il giovane Mika, nome d’arte di Mica Penniman, classe 1983, padre americano e madre libanese, è riuscito nell’impresa. Il suo esordio, “Life In Cartoon Motion”, è erede di quel pop intelligente e autoironico, ma sempre fresco e trascinante, ora aperto ad influssi dance, ora ad influssi funky. È proprio per questo motivo che Mika è stato oggetto di paragoni scomodi: con Freddie Mercury, con George Michel, con gli Scissors Sisters… Forse il sound di Mika può richiamare questi modelli. Ma la sua musica è assolutamente indipendente e originale.
Già dal primo brano, “Grace Kelly”, il singolo che ha fatto il miracolo, diffuso a macchia d’olio su My Space in brevissimo tempo, si capisce la ventata da novità nella musica pop apportata da Mika: scale di pianoforte con un arrangiamento quasi operistico, e una irresistibile voce in falsetto davvero unica. Il filone ironico-parodistico prosegue con la divertentissima “Lollipop”: una base ben ritmata e un ritornello paranoico, il tutto impreziosito dall’intervento vocale di una bambina davvero azzeccato. Incursioni nella dance anni ’80 per “Relax,Take It Easy”, brano ipnotico e pressante. Sarcastica e pungente è invece “Billy Brown”, brano che racconta le avventure esistenziali di un uomo qualunque, sdrammatizzato da una tromba e da un ritmo coinvolgente. Molto bella è anche “Big Girl (You Are Beautiful)”, inno delle ragazze in carne, convincente anche dal punto di vista musicale.
Mika riesce a non deludere anche nei brani più lenti e meno spensierati, come “Any Other World”, canzone bellissima in cui la voce vibrante è accompagnata da emozionanti archi, oppure “Happy Ending”, d’ispirazione quasi gospel grazie all’apporto di un coro pressoché perfetto, che si sposa alla perfezione con i vocalizzi di Mika.
Insomma, un lavoro completo, che mette in luce il grande talento ed il potenziale di Mika. Per una volta, il successo che l’album ha avuto è meritatissimo.
Source: Rockshock