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Mika - Life In Cartoon Motion (ovvero: un cd, un Bigbabol)

 

Lo si sente alla radio, in tv ed in Internet: é Mika.
Artista di origini libanesi ma cuore inglese, ha catturato l'attenzione di molti con il singolo "Grace Kelly", soprattutto per la somiglianza della voce del mitico Freddie. Anche se solo in due versi.
L'album che sta facendo impazzire gli amanti del Pop si intitola “Life In Cartoon Motion”.

La copertina ed il titolo si presentano con lo stesso stile delle canzoni: fantasioso, sbarazzino, talvolta bambinesco.
Passiamo dunque ad esaminare la playlist titolo per titolo:

1° “Grace Kelly” (03: 09)
E' il singolo che tutti abbiamo almeno una volta sentito in queste settimane. Nuovo, allegro, simpatico, con la giusta dose di acuti ed accennati virtuosismi per renderlo apprezzabile. Un po' ripetitivo, ma come primo singolo lascia preludere un album gradevole e che non si prende troppo sul serio.
Voto: 7.5

2° “Lollipop” (03:05)
A questo punto, le aspettative formate dalla prima canzone incominciano a cadere.
Va bene non prendersi sul serio, ma “Lollipop” é una canzone molto bambinesca fino allo stremo. Bambini in coretti e bambini solisti, bambini che fanno l'introduzione e come se non bastasse il ritornello viene ripetuto in falsetto troppe volte ed in tutte le salse. Le strofe singolarmente non sono male ma vengono svilite dal resto della canzone.
Voto: 5.5 (della serie: “Suo figlio non é stupido, é che non si impegna”)

3° “My Interpretation” (03:37)
Suo figlio non é affatto stupido! Anzi!
Questo brano risolleva le aspettative in maniera quasi miracolosa, presentando una melodia decisamente gradevole, meno infantile e anche più articolata di “Grace Kelly”. A differenza di quest'ultima canzone presenta uno stile decisamente più maturo e canonico, ed é forse per questo che come singolo d'esordio avrebbe reso meno notorietà al cantante. In ogni caso, una canzone molto buona.

Voto: 8+

 

4° “Love Today” (03:57)
Ok. Qua abbiamo capito il problema. Suo figlio é intelligente ma si diverte a prendere per i fondelli chi lo ascolta. Una canzone abbastanza anonima, pecca un po' di ripetitività ed abusa di acuti. Un grande sfoggio di falsetti e pennacchi, ma nulla di più, oltre ad una delusione per speranze ritornate.
Voto: 5 -

5° “Relax, Take It Easy” (04:31)
Ritmo abbastanza Disco ma melodie scarne. La canzone ricorda molto gli anni '80 nelle campionature e nella batteria di sottofondo. A metà del brano un minuscolo strumentale elettronico che fa da ponte ad un'ulteriore ripetizione dell'ormai inflazionato ritornello.
Voto: 4.5 (siamo a metà dell'album: si riuscirà a salvare, almeno in corner?)

6° “Any Other World” (04:21)
Inizia in maniera un po' misteriosa. Dopo gli sfaceli precedenti, come sarà? Promette bene: l'introduzione dura un minuto e mezzo e ti lascia sulle spine, in attesa che il brano si decida ad iniziare veramente. Eppure non inizia, gli manca la spinta. Un ottima introduzione di quattro minuti e ventuno, ma tutto qua.
Voto: 6

7° “Billy Brown” (03:16)
Canzone che sul piano musicale non aggiunge nulla di nuovo alle altre, sempre lo stesso stile bambinesco del secondo e quarto brano. Sui contenuti invece si distacca, dando un minimo di originalità:
“Oh Billy Brown had lived an ordinary life. Two kids, a dog, and a cautionary wife. While it was all going accordingly to plan. Then Billy Brown fell in love with another man”
Voto: 6- (sei stiracchiato, solo per i contenuti pioneristici)

 

 

 

 

 

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8° “Big Girl (You Are Beautiful)” (04:10)
Dopo sette canzoni, la creatività si é esaurita e si sente. Il testo mi ricorda vagamente “Fat Bottomed Girl” dei Queen. Le pecche (ripetizione, stile bambinesco) si fanno ancora più sentire.
Voto: 5- -

9° “Stuck In The Middle” (04:10)
La situazione non cambia. Sul piano musicale é sempre la solita minestra riscaldata, ma alla fine lo si apprezza per quello che é.
Voto: 6-

10° “Happy Ending” + “Over My Shoulder” (10:21)
Canzone + Ghost Track. Canzone leggermente più strumentale del solito, easy listening, niente di che. Ghost Track totalmente diversa dal resto dell'album. Molto più seria, malinconica, cinerea. Una sopresa gradita nella sua originalità.
Voto: 6.5 (meglio la Ghost Track)

Giudizio finale: sono 44 minuti e 37 secondi di disimpegno, nulla di troppo complesso. A volte gradevole ma con ancora un po' di pecche,  tutto sommato un buon esordio.
Voto finale (non in media): 6, con la speranza che nel prossimo album riesca ad evolversi e a sfruttare la voce che possiede.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Source: Bubbole

 

 

 

 

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