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Nonostante i continui raffronti con Freddie Mercury e gli Scissor Sisters a causa dei suoi falsetti (e in questo album ce ne sono in quantità), ascoltando “Life In Cartoon Motion”, Mika dimostra di essere un personaggio a se stante. L’influenza è evidente ma non ci sono tentativi di adottare un certo sound o rubare un certo stile. Mika è Mika e questo è tutto.

“Grace Kelly” è una gran canzone pop, è accattivante, non puoi fare a meno di continuare a cantarla. “Love Today” è un’altra canzone vincente: un vero ritmo funky-disco-pop che ti fa agitare ininterrottamente e, anche se ti odi a morte perché ti piace, non puoi fare a meno di gustarla mentre l’ascolti. Al contrario, “Any Other World” è una dolce balata che ti porta al massimo dell’emozione e non sfigurerebbe affatto in un musical di Andrew Lloyd-Webber: magnifici violoncelli e una serie di voci femminili che supportano i toni caldi e morbidi di Mika. Dopo questo brano, l’album ritorna a ciò che Mika sa far meglio: cori, balli, canzoni anfetaminiche, come “Big Girl (You Are Beautiful)” e “Stuck In The Middle”, prima di finire con la dolce “Happy Ending” sulle note di un pianoforte.

Non ci sono dubbi: Mika ha una gran voce ed è un ottimo musicista. Quello che si percepisce è che questo album è esattamente come lui voleva che fosse. Non è certamente l’ennesimo prodotto musicale che cerca in qualche modo di emergere. Mika è una persona unica, fedele a se stessa, e non ha paura di mostrarlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Source: BBC Music