SATELLITI METEO (METEOSAT/EUMETSAT)


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In questo momento sono operativi ben tre satelliti di questa serie: Meteosat 5, lanciato nel 1991, Meteosat 6, lanciato nel 1993 e Meteosat 7, lanciato nel 1997.

I satelliti Meteosat sono tutti satelliti geostazionari: cioè orbitano intorno alla Terra con la stessa velocità di rotazione della Terra stessa: quindi appaiono immobili in un punto della sfera celeste, a 36 000 km di quota. Mentre percorrono la loro orbita equatoriale, che giace cioè sullo stesso piano dell'equatore terrestre, i Meteosat ruotano su loro stessi per ben 100 volte ogni minuto. Naturalmente i tre satelliti, che si muovono lungo la stessa orbita, si trovano a longitudini diverse.

Il Meteosat 7, che fornisce le immagini che vediamo quotidianamente, è sopra l'equatore, a 0 gradi di longitudine.

In questo modo "fotografa" strisce del nostro pianeta, che vanno dal polo sud al polo nord. E in 30 minuti ha coperto l'intera sezione della Terra che riesce a vedere.

A questo punto i dati sono mandati a una stazione di terra dell'ESA, dove vengono rapidamente analizzati e rispediti verso il satellite.

I dati così elaborati, pronti per essere usati, sono smistati a migliaia di stazioni in tutto il mondo che li utilizzano - per esempio - per le previsioni del tempo.
Dal punto di vista della tec
nologia di ripresa le immagini possono essere all'infrarosso, al «visibile» e al vapor acqueo e infrarosso.

Le prime sono sicuramente quelle più conosciute dal grande pubblico, in quanto rielaborate e trasmesse nei vari notiziari televisivi dedicati alle previsioni del tempo.

Le immagini al «visibile» sono delle «normali foto» per cui è possibile riprenderle soltanto durante le ore diurne.

Simili alle immagini all'infrarosso semplici, quelle al vapor acqueo consentono una maggiore definizione mostrando meglio la «consistenza» dello sviluppo delle masse nuvolose.

Le immagini più popolari e diffuse sui siti europei internet sono quelle con codifica D2 (Europa e Nord Africa all'infrarosso) trasmesse ogni mezz'ora, le E2 (Europa e Nord Africa al vapor acqueo), le C02 (Spagna e Inghilterra al visibile) e C03 (Italia al visibile).

 

 

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Canale: Visibile (0.6 micron)

Immagine "fotografica" ripresa dal satellite METEOSAT in bianco e nero.

Le immagini vengono aggiornate ogni 15 minuti. In condizioni di scarsa luminosità e di notte le immagini risultano nere.

 

 Canale: Infrarosso (10.8 micron)

 Canale: Infrarosso (3.9 micron)

La stessa Immagine ripresa agli infrarossi è visibile anche di notte e mostra le temperature di terra, mari e nubi. In chiaro le temperature più fredde, in scuro quelle più calde.

Sommando queste informazioni con quelle dei canali visibili è possibile riconoscere il tipo di nubi e farsi un'idea della situazione meteorologica in atto.

Le immagini vengono aggiornate ogni 15minuti.

 

 Immagine RGB (VIS0.6 + VIS0.8 + NIR1.6)

The Natural Color RGB makes use of three solar channels: VIS0.6, VIS0.8 and NIR1.6. In this color scheme vegetation appears greenish because of its large reflectance in the VIS0.8 channel (the green beam) compared to the NIR1.6 (red beam) and VIS0.6 (blue beam) channels. Water clouds with small droplets have large reflectance at all three channels and hence appear whitish, while snow and ice clouds appears cyan because ice strongly absorbs in NIR1.6 (no red). Bare ground appears brown because of the larger reflectance in the NIR1.6 than at VIS0.6, and the ocean appears black because of the low reflectance in all three channels.

 

 Immagine composita (VIS/IR)

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 Analisi satellitare

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Immagini del satellite METEOSAT elaborate da CESI su dati EUMETSAT