PROGETTI |
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In questa pagina sono elencati tutti i progetti di impiantistica meteo realizzati per la stazione meteo di Ercolano. Dategli un'occhiata....
EVVIVA IL SOLE
EVVIVA IL SOLE
PROGETTO: | EVVIVA IL SOLE !!! |
COSTO: | circa 150 € |
ORE: | 3 gg |
AUTORI: |
Ing.Francesco Leone |
Ing.Giovanni Bagnara (consulenza tecnica impianto pannello-regolatore) Ing.Paolo Palmieri (consulenza tecnica circuiti regolatori tensione) |
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SCOPO: Sostituzione dell'alimentazione dei sensori della stazione Oregon Scientific WMR100 da pile alcaline ad impianto fotovoltaico |
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DESCRIZIONE:
La stazione OREGON SCIENTIFIC WMR100 è composta da un gruppo anemometro/termoigrometro e da un pluviometro. Ad essa sono stati aggiunti come sensori opzionali il sensore raggi UV ed un ulteriore termoigrometro annegato in schermo solare.
Tutti questi sensori sono alimentati da pile alcaline da 1,5v nel modo seguente:
Gruppo anemometro/termoigrometro: 4 pile AA da 1,5v per un'alimentazione totale di 6v
Pluviometro: 2 pile alcaline AA da 1,5v per un'alimentazione totale di 3v
Sensore raggi UV: 2 pile alcaline AA da 1,5v per un'alimentazione totale di 3v
Termoigrometro in schermo solare: 2 pile alcaline AAA da 1,5v per un'alimentazione totale di 3v
Il progetto "EVVIVA IL SOLE!!!" si è occupato di progettare, realizzare ed installare un sistema di alimentazione solare alternativa così da evitare la continua sostituzione delle pile esaurite. Tale sistema è sostanzialmente costituito da:
1 Pannello solare ZODIAC Solar TPS 102/5 erogante 12v 5W (pannello solare a film sottile)
1 Batteria tampone da 12v 50Ah
1 Circuito regolatore di tensione da 12VDC a 6VDC
1 Circuito regolatore di tensione da 6VDC a 3VDC
6 "false" batterie dimensioni AA (per garantire contatto elettrico)
2 "false" batterie dimensioni AAA (per garantire contatto elettrico)
40m di cavo telefonico
Inoltre, vista la sufficiente quantità di energia erogata è stato realizzato mediante un interruttore crepuscolare un circuito di segnalazione ottica notturna costituita da:
1 Led verde (fisso)
1 Led rosso (intermittente)
Sempre con la stessa fonte si è poi alimentato un ventilatore da PC piazzato sotto lo schermo solare autocostruito così da avere una ventilazione h24
Il circuito concettuale con alcuni particolari di tutto il sistema è il seguente:
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Particolare batteria/interruttore |
Particolare pannello Regolatore di carica Regolatori di tensione |
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Particolare false batterie Particolare ventilatore notturno |
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Impianto fotovoltaico |
Per avere eventuali ulteriori informazioni sulla realizzazione dell'impianto potete inviare un mail a Meteo Ercolano.
ALL INCLUSIVE
PROGETTO: | ALL INCLUSIVE |
COSTO: | circa 100 € |
ORE: | 4 gg |
AUTORI: | Ing.Francesco Leone |
SCOPO: Acquisto, installazione e messa in funzione di
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DESCRIZIONE:
La stazione meteo di Ercolano è un vero e proprio osservatorio meteorologico. Questo progetto ha integrato la stazione meteo di ben 3 sensori e di un ricevitore GPS.
Il progetto "ALL INCLUSIVE" si è occupato di progettare, realizzare ed installare un sistema di rilevamento meteo accessorio a quello già presente. Tale sistema è sostanzialmente costituito da:
1 sensore radiazione solare e relativo circuito
1 connettore audio
1 spina elettrica con messa a terra
1 antenna rilevatore di fulmini autocostruita
1 rilevatore di fulmini
1 trasformatore 220v - +/-15v
40m di cavo telefonico
10m di cavo elettrico
2 metri di tubo in plastica
4 connettori RJ45
1 pallina da ping pong
nastro isolante
Il circuito concettuale con alcuni particolari di tutto il sistema è il seguente:
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Particolare circuiteria |
Rilevatore fulmini antenna |
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Sensore umidità fogliare |
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GPS Sensore radiazione solare |
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Impianto ALL INCLUSIVE |
Per avere eventuali ulteriori informazioni sulla realizzazione dell'impianto potete inviare un mail a Meteo Ercolano.
RILEVATORE DI NUVOLOSITA' NOTTURNA
(Cloud detector)
PROGETTO: | Cloud Detector |
COSTO: | circa 25 € |
ORE: | 1 gg |
AUTORI: | Ing.Francesco Leone |
SCOPO: Costruzione, installazione e messa in funzione di un rilevatore di nuvolosità notturna mediante cella di Peltier |
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Questo progetto si è occupato di costruire un rilevatore di nuvolosità notturna sfruttando uno dei dispositivi termoelettrici più famosi e cioè la Cella di Peltier
CENNI
STORICI E DESCRIZIONE
Le
celle di peltier nascono ufficialmente nel 1834 ad opera del fisico francese
Jean Charles Peltier. Il principio di funzionamento è semplice: facendo passare
una tensione continua attraverso due conduttori di diverso materiale, da un lato
viene assorbito calore (parte fredda), e dall’altra viene ceduto (parte calda).
Una cella di peltier è composta da più cellette, dalle 30 cellette in su.
Schema di una cella di Peltier, si notano le tante cellette, il materiale ceramico di rivestimento, il senso dell'alimentazione.
La cella di Peltier è fondamentalmente una pompa di calore a stato solido dall'aspetto di una piastrina sottile con una superficie da cui il calore è assorbito, ed una da cui il calore è emesso. La direzione in cui il calore viene trasferito dipende dal verso della corrente continua applicata ai capi della piastrina stessa.
Una comune cella Peltier è formata da due materiali semiconduttori drogati di tipo N e di tipo P, collegati tra loro da una lamella di rame. Se si applica al tipo N una tensione positiva e al tipo P una tensione negativa, vedremo che la lamella superiore si raffredderà, mentre quella inferiore si riscalderà. Invertendo la tensione lo spostamento di energia termica verrà altresì invertito. In commercio esistono celle Peltier isolate e celle Peltier non isolate: le prime sono rivestite sotto e sopra da materiale ceramico e garantiscono rendimenti maggiori delle seconde.
Le celle di Peltier sono reversibili grazie all'effetto Seebeck: riscaldando un lato e raffreddando l'altro ai conduttori ai capi della cella fluirà una corrente continua proporzionale al dislivello termico presente tra le due facce e di conseguenza una tensione apprezzabile in poche decine di millivolt.
Proprio questa loro reversibilità viene sfruttata per realizzare un rilevatore di nuvolosità notturna.
Il materiale che compone questo progetto è:
n.ro 1 (una) cella di Peltier isolata
n.ro 2 (due) piastrine di alluminio
n.ro 4 distanziali in gomma
n.ro 1 multimetro con interfaccia USB , DVM1200 Velleman
clicca sulle immagini per espanderle
Per la taratura della Cella sono stati impiegati 3 multimetri, di cui 2 con termocoppie per misurare la temperatura superficiale delle piastrine di alluminio, l'altro per rilevare il voltaggio scaturito a seconda del gradiente termico tra le due facce.
Il sensore è stato così costruito:
Si sono incollate le due piastrine sulle rispettive facce della Cella isolata. Su una delle piastrine sono stati incollati i 4 distanziali. Il tutto è collegato ad un multimetro che con interfaccia USB si connette ad un PC e salva l'andamento del voltaggio ai capi della cella
Per rilevare le nuvole, una piastrina è posizionata verso il cielo, l'altra ovviamente è rivolta verso terra.
La radiazione infrarossa proveniente dalla superficie terrestre come rilascio naturale di calore accumulato durante il giorno investe la piastrina inferiore e la riscalda.
La faccia invece che è rivolta verso l'alto o vede un cielo nuvoloso (caldo) o un cielo limpido (freddo), tutto ciò comporta appunto lla manifestazione di voltaggio millivoltmetrico ai capi della Cella perchè i due piatti si trovano a temperature ambiente differenti.
Quando il cielo è nuvoloso, la temperatura del cielo aumenta dovuto alle emissioni di radiazione infrarossa dalle nubi facendo in modo che la differenza di temperature tra i due piatti diminuisca e di conseguenza il voltaggio.