UNA NUOVA ASTROLOGIA SOLARE
I Maya erano molto interessati all’astrologia ma sembra che alla base vi fosse il problema della fertilità umana. Che l’astrologia sia intrecciata con la scienza ed il misticismo è un dato di fatto e anche se potrebbe sembrare solo e pura superstizione sembra che qualcosa di vero ci sia veramente.
Come punto di partenza si potrebbe prendere il fatto che le persone nate sotto i segni di fuoco e di aria hanno una tendenza netta verso una certa estroversione, mentre quelle nate sotto i segni di terra e di acqua siano introverse. I dodici segni si alternano secondo i gruppi fuoco, terra, aria ed acqua quindi l’anno si divide in modo regolare fra mesi estroversi e mesi introversi.
A causa della precessione i segni dello zodiaco non corrispondono più alle costellazioni omonime. Infatti, attualmente, al momento dell’equinozio di primavera è inquadrata la costellazione dei Pesci anziché dell’Ariete come al tempo dell’antica Grecia. Il fatto che il ciclo astrologico dei segni, apparentemente sfalsato, continui a funzionare indica che il ciclo non è imperniato sullo sfondo stellato dello zodiaco ma su un ciclo correlato al sole stesso.
In sintesi il fondamento dell’astrologia risiede nell’influenza del sole e nelle variazioni dell’anno solare. Gli elementi responsabili di questi effetti sembrerebbero le macchie solari. Esse sono aree di temperatura relativamente più bassa sulla superficie del sole. Sembrano scure perché il resto della superficie solare è ancor più caldo e luminoso. Alcune durano solo alcune ore, altre invece alcuni mesi, ma prima o poi spariscono tutte. Variano anche di dimensione ed alcune di esse sono talmente grandi che risultano visibili anche ad occhio nudo. Esiste un ritmo nel modo in cui le macchie solari appaiono e scompaiono, un ritmo di 11,1 anni .
Come la terra, il sole ruota intorno ad un asse orientato in direzione nord-sud. Il sole a differenza della terra, che ha una crosta dura di roccia, è composto da plasma e non ruota in modo uniforme. Infatti la velocità di rotazione è inferiore ai poli dove impiega 37 giorni terrestri, invece all’equatore impiega solo 26 giorni a causa del movimento del piccolo pianeta Mercurio. Questi due cicli si sovrappongono ogni 260 giorni (che equivale alla durata del ciclo magico Tzolzin). Inoltre il sole possiede un campo magnetico più complesso della terra e dei diversi pianeti, e consiste in due componenti: un dipolo nord-sud ed un quadripolo equatoriale. Il campo dipolare è simile a quello terrestre mentre quello quadripolare somiglia a quattro <bolle> di magnetismo disposte ad intervalli regolari intorno all'equatore solare. Queste bolle presentano una polarità alternata. Dal momento che l'equatore solare ruota ad una velocità maggiore rispetto ai poli, le linee di flusso subiscono una torsione, causando piccole aree di magnetismo intenso sotto la superficie del sole. Esplodendo in superficie danno origine alle macchie solari.
Le ultime scoperte danno la certezza che lo spazio è pieno di radiazioni, gas e particelle di polvere. Questa materia invisibile esiste in quantità maggiore rispetto a quanta ne sia contenuta in tutte le stelle e pianeti visibili.
Il sole oltre alla luce emana anche onde radio, raggi infrarossi, ultravioletti e X oltre ad emissioni di materia nello spazio anche sotto forma di vento solare. Esso consiste in una corrente di particelle elettricamente cariche, molto densa che influenza per es. le comete, le loro code puntano sempre in direzione opposta al sole, ed il nostro pianeta. Intorno la terra vi è la magnetosfera, che racchiude l’atmosfera, che si estende nello spazio e che contiene all’interno due zone chiamate fasce di Van Allen. Dove il vento solare colpisce la magnetosfera la distorce dando origine a un’onda d’urto ad arco.
Il sole ruotando attorno il proprio asse emette nello spazio particelle cariche elettricamente a seconda della polarità della <bolla> considerata. Le particelle che il vento solare trasporta da una bolla negativa avranno una carica negativa (elettroni) mentre quelle provenienti da una bolla positiva saranno caricate positivamente (protoni). Il risultato finale è che il sole irradia lo spazio di particelle in tutte le direzioni ma con cariche diverse a seconda della bolla da cui derivano. Molte di queste particelle restano intrappolate nelle fasce di Van Allen. Qui subiscono una accelerazione verso il basso ed in direzione dei poli, attraversano l’atmosfera e producono il fenomeno dell’aurora boreale. Il vento solare in questo modo esercita degli effetti profondi sul campo magnetico terrestre. Se si verificano forti tempeste magnetiche provocano sovraccarichi sulle linee elettriche e telefoniche, le trasmissioni radio diventano difficoltose e la superficie terrestre viene colpita da radiazioni molto pericolose per l’uomo.
Cotterel è convinto che le differenze astrologiche fra gli individui siano causate da variazioni nel vento solare che influenza il campo magnetico terrestre, che a sua volta influisce sul futuro sviluppo del feto al momento del concepimento imprimendo l’ovulo con l’atmosfera magnetica predominante. Questa teoria si discosta da quella sostenuta dagli astrologi che ritengono importanti le influenze planetarie e stellari al momento della nascita.
Studiando l’astrologia, le macchie solari, il vento solare, Cotterel, individua le seguenti fasi del sole:
cioè 5 bit, a causa degli effetti della curvatura dello stato neutro del sole. Esso presenta intorno all’equatore un’area in cui i due campi magnetici polari sono bilanciati esattamente. Il risultato è un sottile strato neutro fra le due zone magnetiche. A causa della complessità del campo magnetico del sole, questo strato non è perfettamente liscio ma ondulato.)
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Quest’ultimo periodo, una volta scomposto nei suoi elementi base, è composto da 5 periodi che corrispondono a mutamenti nella polarità del campo magnetico solare e nello spostamento della curvatura dello strato neutro. Queste fasi equivalgono a:
Quest’ultimo periodo di 1.366.040 è troppo simile al super numero maya 1.366.560 per essere una coincidenza. La suddivisione del ciclo completo della curvatura dello stato neutro sembra rispecchiare la concezione maya delle origini, i quali fanno riferimento all’esistenza di quattro ere precedenti alla nostra, ma sembrerebbe che si riferissero allo spostamento, o inversione, del campo magnetico solare. Forse è questo il meccanismo nascosto dietro la fine di un’era e l’inizio della successiva.
Il numero 260 (giorni dellanno sacro "Tzolkin") è un divisore di entrambi i numeri. Analizzando l’interazione fra i campi magnetici polari ed equatoriali del sole, aveva scoperto che coincidevano ogni 260 giorni, da qui il sospetto che il sistema numerico maya fosse connesso ai cicli del magnetismo solare. I Maya usavano cicli della durata di 144.000, 7200, 360 e 20 giorni, davano tanta importanza al numero 9, ed il numero 260 equivaleva ai giorni del Tzolzin. Moltiplicando tutti questi numeri per 9 e sommandoli successivamente da come risultato il numero magico maya:
(144.000 x 9 = 1.296.000) + (7.200 x 9 = 64.800) + (360 x 9 = 3.240) + (260 x 9 = 2.340) + (20 x 9 = 180)
1.366.560
I Maya questo numero lo adoravano come la data della mitologica < Nascita di Venere >. Secondo Cotterel, il 12 agosto del 3114 a.C. una oscillazione del campo magnetico provocò l’inversione magnetica dei poli del pianeta Venere la cui luce brillante dardeggiò nel cosmo ed essi contemplarono sbalorditi nel cielo la sua terribile < nascita >. Fu allora che incominciò il loro calendario.
In conclusione, il ciclo delle macchie solari è di 68.302 giorni e dopo 20 di questi periodi (20 x 68.302 = 1.366.040) il campo magnetico dello strato neutro solare si inclina. Il campo magnetico terrestre tenta di riallineare il proprio asse magnetico con quello del sole e la terra si inclina al proprio asse. A quel punto i poli magnetici terrestri spostano la loro posizione geomagnetica e sulla terra avviene una distruzione cataclismica sotto forma di attività tettonica, eruzioni vulcaniche, inondazioni ed uragani. Per questo motivo era importante per i Maya tenere sotto controllo il progresso del periodo di 68.302 giorni: dopo 20 di questi cicli ci sarebbe stata la distruzione. Il calibratore astronomico più vicino è il pianeta Venere, il cui periodo di rotazione siderale è di 584 giorni. 117 passaggi di Venere nel cielo (117 x 584) equivalgono a 68.328 giorni, un periodo di lunghezza simile al ciclo delle macchie solari, e 20 di questi cicli equivalgono al supernumero maya 1.336.560.