| diario 2007 |

 

 

 

di Schió  ¢

9 ottobre: Pigneto

Come si dice? Un angolo di paradiso.

Oddio, io vengo da Ponza (anche un po' da Ventotene, lo ammetto volentieri) e di paradisi naturali ne capisco un pochino. Ma dopo aver girato mezza Roma in questi anni devo ammettere che un posto così non pensavo più di trovarlo.

 

Il Pigneto, dove abito oggi e dove sono stato negli ultimi tre anni, è un quartierino semisconosciuto ai più, anche agli stessi romani se vogliamo. Si trova nell'area che intercorre tra l'inizio della Casilina e l'inizio della Prenestina. Una zona notoriamente non proprio chic. Schiacciata da due santi: San Lorenzo, l'isola degli universitari e dei parauniversitari (o para qualcos'altro e basta, che stanno lì per fare politica, fumarsi canne, andare a femmine, ubriacarsi - non necessariamente in quest'ordine - ma certo non per studiare) e San Giovanni, il quartiere dei commercianti e delle loro famiglie, che se alle 10 di sera fai appena appena un po' di casino chiamano i vigili.

 

Pigneto è un'altra cosa. Ci sono studenti sì (in fortissimo aumento), ma anche tante famiglie, tanti stranieri e un crescente fermento economico: cicciano continuamente nuovi locali, nuovi ristoranti, se ne ristrutturano di vecchi, le case costano molto di più (in barba anche alla attuale stagnazione dei prezzi romani), tutto grazie a un concetto qualche anno fa molto in voga: il concetto di alternativo.

 

Pigneto è un quartiere alternativo alla bolgia di San Lorenzo per uscire la sera.

Pigneto è un quartiere alternativo per le iniziative politico culturali: meno casino, uguale più impegno diretto da parte dei giovani attivisti.

Pigneto è un quartiere alternativo per chi vuole comprare casa non lontano dal centro, a prezzi (che crede) ancora abbordabili.

 

Pigneto è un quartiere alternativo perché tutto sommato è ancora a misura d'uomo.

Qui Pasolini ha ambientato il suo 'Accattone' (capolavoro del cinema italiano), qui i negozianti continuano a sopravvivere poiché ancora non si prevede un centro commerciale.

 

Però stanno prevedendo la fermata della metro.

Benvenuta naturalmente.

Ma chissà che non segni una svolta ulteriormente commerciale per questo quartiere.

 

 

di Ciro Liò  ¢

9 luglio: Formentera in breve

il diario, lo avevo detto, non rientra nelle mie possibilità, ma è tanta la paura di vedermi declassato che trovo il tempo di mandare due notizie.
l'isola, probabilmente vi stupirete, è proprio bella, mare compreso.
a questa notizia, mia madre, classica esponente della
ponzocentria integralista, ha reagito con un esplicativo "ma davvero?".

ebbene sì, signori, esiste dell'altro e vale la pena vederlo.


sono qui da una settimana e ancora non ci ho capito molto, ma d'altra parte, tra lavoro, chupitos de hierbas, un liquore locale che se ne scende neanche fosse vino del fieno (va bene, adesso sto scherzando, non voglio diventare blasfemo) e altre piccole distrazioni, sto dormendo quasi niente e sono un po' preso dal vortice delle novità...in ogni caso in questa settimana ho visto più albe che nell'ultimo anno!
purtroppo l'isola è, per la maggior parte, mal frequentata e da un momento all'altro mi aspetto di imbattermi in "paolo c'ho un braccio" o nel "baciccia" di turno, ma io spero presto di legare con l'esigua e ben nascosta comunità hippie che pure esiste e resiste ai margini del turismo di massa.
non ho molto tempo e chiudo, iniziando un piccolo glossario di sopravvivenza, che non so se e quando continuerò. iniziamo con una parola fondamentale: PATATA: in spagnolo di dice "PATATA". da queste parti se ne consumano a tonnellate, cucinandole nelle più svarite forme, fritte, fritte con aglio, fritte con aglio e prezzemolo, fritte nell'olio vecchio e poi ancora bifritte e strafritte.
purtroppo la parola, pur molto simile al corrispettivo italiano, non assume da queste parti nessuna delle accezioni più prosaiche ma allo stesso tempo più interessanti e stimolanti che le diamo nell'italico suolo natio.

con questo mando un saluto a tutti...
stat'v' bbuon' guagliu'

 

 

di Schió  ¢

16 giugno: PONZA

Ponza, Ponza, l'isola della patonza, Ponza, Ponza, parapaponzipò!

Pensa che a Ponza ho incontrato na stronza
mentre andavo a pesca me s'è rotta la lenza
sono andato al Frontone, per un aperitivo
ho comprato un mojito: m'hanno spellato vivo, spellato vivo!

Pensa che a Ponza sono andato in vacanza,
mi so preso una sbronza, m'è partita la danza,
sono andato in pescheria ma era una gioielleria,
gli ho staccato un assegno e so scappato via, scappato via!

Ma io mi sento rilassato e non mi viene neanche più quell'ansia, ansia!
e mentre guardo il mare nella testa ho una canzone che mi ronza, ronza!
 

Ponza, Ponza, l'isola della patonza, Ponza, Ponza, parapaponzipò!
Ponza, Ponza, l'isola che non t'abbronza, ma te sbianca, per i prezzi che c'ha!

Pensa che a Ponza c'abbiamo na stanza con il cane Nanà
e il suo padrone che fa: San Silverio aiutaci tu! San Silverio aiutaci tu!
Pensa che a Ponza te cresce la panza un centimetro all'ora
come quella signora: San Silverio proteggici tu! San Silverio proteggici tu!

Ponza m'ha stressato, quasi quasi me prenoto na vacanza, a Monza!
Ma mi sono innamorato e non voglio rimanere senza, senza!

Ponza, Ponza, l'isola della patonza, Ponza, Ponza, parapaponzipò!
Ponza, Ponza, l'isola che non t'abbronza, ma te sbianca, per i prezzi che c'ha!


(testo e musica di Pier Cortese; cantata da Simone Cristicchi)

 

 

di Schió  ¢

30 aprile: BAN-NATO!

SENTENZA CORTE DI TRIBUNALE su CPM 30/2007
Repubblica Isolana di Mesaust
In nome del popolo mesaustino
Tribunale di Ponza

Sezione II

Il Signor Magistrato
Ecc. GFdP. Emin. SC.
Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano

ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul procedimento n. 29 del 2007 proposto dal PM Schiano a carico di Indino Andrea, rappresentato e difeso dall’Avv. Antonio Rizzo ed elettivamente domiciliato in via Taldeitali, 51, Napoli, presso lo studio del suddetto Avvocato
C O N T R O
il cittadino di Mesaust Indino Andrea
P E R

le figure penali di tentata strage, tentato omicidio, tentata violenza carnale, percosse e minacce, percosse e minacce su minore

realizzate dall'Indino, nella giornata di Pascòne u.s., ai danni di Colonna dott.ssa Civita, di S.A.R. Lubrano Lavadera Principe Davidino, e di quanti altri hanno partecipato alla suddetta gita

Viste le dichiarazioni spontanee delle Sig.re Vitali, Francavilla e Ciorra e del Sig. Manco Luca;

Visto il decisivo apporto alle indagini apportato dai M.llo Fasulicchio Antimo e Lafava Lapo;
Vista la testimonianza diretta della Sig.ra Colonna;
Vista il mancato intervento difensivo dell'Avv. Rizzo (da altre faccende affaccendato);

Visti gli atti tutti della causa;

Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:
F A T T O  E  D I R I T T O
1. Il Sig. Indino si è reso reo delle figure penali a lui addotte ai danni della Sig.ra Colonna e ai danni di S.A.R. il Principino Davidino Lubrano Lavadera nel giorno 9 aprile u.s., cosiddettamente giorno di Pascòne, in località Fortino di Frontone, isola di Ponza, Repubblica Mesaustina.
2. La Sig.ra Colonna e S.A.R. il Principino Davidino hanno il diritto di procedere autonomamente a difesa ulteriore dei propri diritti.


CIO' DETTO,
C O N D A N N O

Indino Sig. Andrea alla bannazione permanente (saecula saeculorum amen) dalla suddetta Repubblica.

Egli potrà riaccedervi solo se, e quando, avrà pagato il proprio debito con la Giustizia Mesaustina, da me rappresentata.


e  I N V I T O  pertanto:

- il webmonster di Mesaust a rendere effettivi gli effetti della sentenza.

 

Il Signor Magistrato
Ecc. GFdP. Emin. SC.
Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano

 

Ogni ricorso alla sentenza potrà essere presentato entro e non oltre il 22 maggio p.v.

Eventuali ulteriori procedimenti saranno giudicati da un collegio giuridico superiore.

 

 

di Schió  ¢

21 aprile: Ufficio di Gabinetto (...occupato!)

14 APRILE - LA DENUNCIA [di Andrea e Valeria]

amici,
forse non tutti sanno che su "mesaust" io e Valeria siamo stati declassati nei "chi li ha visti più".
la nostra presenza sull'isola nella pasquetta appena trascorsa, ci dà diritto ad essere annoverati nuovamente negli "habitués".
tuttavia il sig. Schiano chiede di fornire a tal fine adeguate prove testimoniali.
preghiamo coloro i quali hanno condiviso con noi la splendida giornata di lunedì scorso di confermare la nostra presenza sull'isola nei giorni del 9 e 10 aprile.
 

 

14 APRILE - PRIME OPINIONI DIVERGENTI [di Antonella]

Andrea,
sono indignata da queste tue parole visto che il 9 Aprile non eri a Ponza ma con noi a PALMAROLA a giocare a STOPPA sulla spiaggia!!!!!
 

 

15 APRILE - QUESTIONE APERTA 1 [di Francesca F]

certo posso testimoniare la presenza di Valeria e Andrea il giorno di pasquetta a ponza MA:
le domande che vi pongo sono le seguenti:


1) è sufficiente recarsi a ponza un giorno all'anno (o ogni due anni) per passare dalla categoria "chi li ha visti più" alla categoria "habitués"? certo li abbiamo visti (soprattutto Andrea si è visto e sentito parecchio) ma ritengo che per essere definiti degli  "habitués" si necessario qualcosa in più che una fugace e casuale visita di 24 ore!!!!
 

2) E' il giudice in grado di giudicare? mi domando se la sua assenza dall'isola per le vacanze pasquali ma soprattutto la mancata partecipazione alla gita a palmarola il giorno di pasquetta non abbiano suscitato in lui il ben noto fenomeno della "è iute 'n freva" rendendolo incapace di esprimere giudizi obiettivi sui partecipanti all'evento.
 

Concludo sostenendo che, in assenza di prove oggettive (foto, video ecc, l'uniche prove esistenti sono le "mulugnane" sparse sul corpo di Civita ma come dimostrare che sono opera di Andrea Indino e non, per esempio, di una balena guizzata sulla barca nel percorso ponza-palmarola??) rimetto la decisione finale alla giuria popolare.
Certa di aver dato un utile contributo per la ricerca della verità
vi invio i miei più cordiali saluti

 


15 APRILE - QUESTIONE APERTA 2 [di Civita]

Andrea, nn credo proprio di poterti appoggiare in questa tua vile menzogna... sì,xchè proprio di menzogna si tratta!!!

Io nn capisco come altri possano dichiarare simili falsità,e fra questi ho il rammarico di citare Mia cugina Francesca (una pecora nera ci deve pur essere in famiglia) e Antonella, di cui nn dubitavo l'onestà e la correttezza nei confronti di un caro amico come Salvatore. Chissà quali promesse hai loro fatto x farti appoggiare in tal modo....scommetto che quella Santa donna di Valeria sia ignara dei tuoi loschi piani, anche xchè credo di averla vista il giorno di Pasquetta a Palmarola, mentre completavo una partita a Stoppa!!!!Cordiali saluti.

 

 

16 APRILE - MINACCE [di Ciro]

apprendo stupefatto dell'esistenza di "mulugnan" prodotte da ANDREA INDINO sul corpo di mia sorella (santo corpo, s'intende!).
è evidente che il fellone dovrà rendermene pubblicamente conto!!!
altro è il sentimento che provo nei confronti di tutti voi altri, che credevo amici, omertosi custodi del segreto. nessuno di voi mi ha fatto cenno, anche velato, a quanto avvenuto. nei vostri confronti, quasi inutile specificarlo, provo solo una grandissima delusione.
meditate!!!

 

 

16 APRILE - PRIMA UDIENZA [del Giudice Schiano]

Ufficio Magistratura del Pigneto, Roma

Ufficio di Gabinetto del Giudice Schiano

 

orbene,
sentite le parti e verificate le testimonianze, deduco che non sussiste versione univoca della citata giornata di lunedì 9 aprile u.s., detto "lunedì dell'Angelo", volgarmente conosciuto come "Pascòne".
Registro che alcune testimonianze parlano di giornata passata a giocare a stoppa sotto il sole di Palmarola, altre invece negano questa circostanza, denunciando ripetute e brutali violenze dell'Indino ai danni della dott.ssa Civita Colonna.
Date queste inconciliabili contraddizioni e con il CPM (codice penale mesaustino) sotto braccio sospendo l'udienza e la riaggiorno a domani, concedendo agli imputati Indino Andrea e Nardoni Valeria di produrre, entro le 24 ore da adesso, delle prove INCONFUTABILI a loro vantaggio.

(in piedi)
la corte si ritira.
Ecc. GFdP. Emin. SC.

Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano

 

 

16 APRILE - PREVISIONI [di Luca]

fra anni e anni, dopo una prima sentenza conclusasi senza accertare la verità, sarà riaperto il caso a seguito delle rivelazioni di uno psicologo che svelerà i traumi infantili causati all'allora piccolo Davide da tale Andrea Indino, nella amena giornata del 9 di aprile ultimo scorso

 

16 APRILE - DICHIARAZIONE SPONTANEA 1 - ACCUSE [di LCS Maria Isabella Vitali ]

Stazione CC Napoli San Ferdinando


il Giorno 16 aprile dell'anno 2007 si presenta spontaneamente presso questo Comando la Sig.ra Maria Isabella Vitali, la quale, alla presenza del M.llo Fasulicchio rilascia le seguenti dichiarazioni spontanee in relazione al giudizio volto all'accertamento dei ben noti fatti avvenuti in data 10.04 u.s. tra le isole di Ponza e Palmarola, dichiarandosi disposta a rendere analoga deposizione in giudizio qualora le stesse siano ritenute decisive ai fini del giudizio.


"Il giorno 10 aprile ero sull'isola di Ponza. Come ogni anno nel giorno denominato Pascone è stato fissato un appuntamento alle ore 9.30 in località San'Antonio. Sul luogo dell'incontro al riferito orario erano presenti: I coniugi Ciorra-Cristo, Il Dr. Prof. Migliaccio Umberto, Il Dr. Lubrano Lavadera Placido e la sua compagna Gessica, i coniugi Lubrano Lavadera- Iozzi con il piccolo Davide, la Dr.ssa Civita Colonna, la Dr. Dr. Francesca Francavilla e l'Avv. Luca Manco, l'Avv. Antonio Rizzo. Tra lo stupore generale e la gioia pubblica si è riscontrata la presenza del Sig. Indino Andrea accompagnato da un pallone nascosto sotto la maglietta e dalla gentile compagna Valeria.
All'incirca verso le ore 11.00 la compagnia si è avviata all'imbarco dei traghetti essere trasportata in barca all'isola di Palmarola.
Nel corso della giornata il Sig. Indino, sul quale si incentra l'interesse degli inquirenti, ha tenuto i seguenti comportamenti:


1) ripetute percosse ai danni della Dr.sa Civita Colonna. la stessa è stata violentemente afferrata per le gambe, con conseguente capovolgimento del corpo dell'inerme dentista, la quale si è ritrovata ripetutamente con la testa rivolta verso il basso ed i piedi verso l'alto.
 

2) ripetute aggressioni sia fisiche che verbali al piccolo Lubrano Lavadera Davide, ivi incluse pallonate sulla testa e espressioni di brusco rimprovero, alle quali il minore ha risposto con pernacchi, dietro incitamento della madre
 

3) ripetuto tentativo di omicidio ai danni di quasi tutti i membri maschili del gruppo, con ricorso al feroce metodo del cappottone
 

4) turbativa della pace della Dr.ssa Silvia, amica della Dr.ssa Colonna, mediante rovesciamento di dl. 30 di acqua sulla maglietta."
 

A conclusione della deposizione, il M.llo Fasulicchio chiede alla testimone di rilasciare altre spontanee dichiarazioni in merito alla giornata, e la stessa risponde: "faceva caldo, c'era un sole che si moriva, ma mi sono ritta di vedere gli altri che giocavano solo a stoppa, mentre io non sapevo giocare!"

 


16 APRILE - ACQUISIZIONE ATTI [del Giudice Schiano]

Ufficio Magistratura del Pigneto, Roma
Ufficio di Gabinetto del Giudice Schiano
(...occupato!!!)

Oggetto: Acquisizione agli atti della dichiarazione spontanea della Sig.ra Vitali

Gentile Maresciallo Fasulicchio,

La ringrazio del tosto contributo da Lei fornito nel pieno esercizio del Suo Dovere.
Le dichiarazioni spontanee della Sig.ra Vitali sono state messe agli atti del processo Mesaust-Indino.
Purciònonostantemente, questa Sua trasmissione amplia, e di molto, il suddetto caso.
Il processo, come Lei certamente saprà, nacque da una precisa denuncia dello stesso Indino a carico del sito internet Mesaust, accusato di dichiarazioni offensive la dignità del denunciante.
Invero, queste dichiarazioni cambiano totalmente e globalmente lo scenario.
L'Indino, da accusatore e presunta parte lesa, diventa accusato e presunto [e bisunto] parte dolente (la quale è quella della dott.ssa Colonna): tentato omicidio, tentata strage, percosse, tentata violenza carnale, minacce, minacce e percosse a minori, turbativa della quiete pubblica.
Come può desumere dai capi di accusa la situazione è grave, altro che dichiarazioni offensive!
Ordunque, Le chiedo formalmente di procedere all'accertamento della de cuius, di cui sopras.

La quale Lei di certo avrà già provveduto d'ufficio.

Resto in attesa di un Suo pronto e sapido riscontro.
Cordogli e salumi.

Ecc. GFdP. Emin. SC.
Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano
 

 

16 APRILE - DOCUMENTAZIONE ACQUISITA [del M.llo Fasulicchio Antimo]

Stazione CC Napoli San Ferdinando

Il sottoscritto M.llo Fasulicchio, Le rappresenta che, avendo ammonito la testimone delle conseguenze penali del reato di falsa testimonianza, ha confermato quanto dichiarato a verbale.
Pertanto, la S.V. Il.ma, a conclusione delle indagini potrà adeguatamente formulare il capo di imputazione così come riferito nella Sua gent.ma inviatami testè.
Con osservanza
M.llo Fasulicchio Antimo

 

 

16 APRILE - DIFESA [di Andrea Indino]

respingo ogni accusa e chiedo pubblicamente all' avvocato Antonio Rizzo di assumere la mia difesa.

 

 

16 APRILE - ACCETTAZIONE DI INCARICO [dell'Avv. Rizzo]

In qualità di legale del Sig. Andrea Indino, che da questo momento è invitato ad avvalersi della facoltà di non rispondere, comunico alla ecc.ma corte che questa difesa è in possesso di prove inconfutabili della presenza del mio patrocinato sull'isola di
ponza in data 9 aprile 2007.
Questa difesa provvederà nella giornata di domani a far pervenire alla corte un documento inedito che costituisce da solo
elemento in virtù del quale la corte non potrà che mandare assolto il mio assistito.
Quanto alle accuse sollevate nei suoi confronti (in particolare quelle contenute nelle sommarie informazioni della Sig. Vitali Maria Isabella) ricordo alla corte che anche nel codice di procedura mesaustino vige il principio della correlazione tra sentenza ed accusa:
mi spiego meglio: il processo ha ad oggetto il seguente quesito: era il sig. Indino presente sull'isola di Ponza il 9 aprile?
e' solo su questo oggetto che la corte è chiamata a pronunciarsi!!!
Quindi l'Indino potrebbe aver fatto tutto in quella fatidica giornata (omicidi, stragi, lesioni e quant'altro) ma quello che a noi interessa provare è solo la sua presenza sull'isola.
 

tanto vi dovevo
Avv. Antonio Rizzo
 

 

17 APRILE - GIURISPRUDENZA MESAUSTINA [del Giudice Schiano]

Ufficio Magistratura del Pigneto, Roma
Ufficio di Gabinetto del Giudice Schiano
(ancora occupato)

Oggetto: CPM e sua giurisprudenza

Gentile Avv. Rizzo,

lei giustamente fa notare a questa corte che la sentenza debba essere correlata all'accusa. Orbenemente, vorrei precisare come questo procedimento risulti ancora in divenire. L'ufficio che rappresento non può certo tralasciare gli elementi emersi a carico dell'Indino e verificati scrupolosamente da un Maresciallo dei Carabinieri.
Non posso quindemente non considerare le cose che la Sig.ra Vitali ha dichiarato spontaneamente.
Dichiarazioni che sono corroborate dalla denuncia della parte lesa (ma quale: le fulgide terga o le rigogliose vallate?) della dott.ssa Colonna.

Percuiemente, caro Avvocato, attenderò le sue prove (entro oggi) ma le annuncio anche che qualora venisse accertata la presenza dell'Indino a Ponza o Palmarola in quei giorni questo ufficio ne prenderà atto e ne farà scaturire tutti gli effetti necessari.

Ragionpercuidunquemente, Indino e Nardoni vinceranno, probabilmente, la causa intentata contro Mesaust e potranno quindi riavvalersi dello status di habitué, ma nel procedimento successivo (che partirà d'ufficio) le stesse prove saranno considerate a carico dell'Indino (non eventualmente della Nardoni) con un rischio vieppiù maggiore: Mesaust potrà chiedere la bannazione e quindi l'esilio dell'imputato.

A lei dunque la scelta, avvocato.
Mondiali salati.

Ecc. GFdP. Emin. SC.
Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano

 

 

17 APRILE - DISTINGUO [di Valeria Nardoni]
...ecco per l'appunto Ecc. GFdP. Emin. SC. Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano.
tra dichiarazioni, appelli e ricorsi vari non capivo la ragione per cui il nome della "gentile compagna Valeria" era stato associato automaticamente a quello del Sig. Indino?
Come risulta dalle testimonianze mi trovavo a Ponza il giorno 9 aprile scorso ma in tale data non mi sono macchiata né resa complice di alcun reato!
Per cui rimetto alla bontà vostra il giudizio finale...
 

 

17 APRILE - OFFERTA DI SOSTEGNO [dell'Avv. Manco]

ritengo doveroso, oltreché opportuno, procedere a incidente probatorio sul corpo della dott.ssa Maria Civita Colonna onde verificare l'effettiva sussistenza delle "mulignane" asseritamente provocatele dal sig. Andrea Indino.
Lo scrivente Avv. Manco si iscrive all'uopo nell'elenco dei difensori di ufficio, in quello dei consulenti tecnici, negli osservatori ONU, e in tutto quanto altro possa fornire un titolo per partecipare (anche fattivamente) all'evento.

 

 

17 APRILE - PRODUZIONE PROVA [dell'Avv. Rizzo]

Ecc.ma Corte, come anticipato, le invio in allegato la prova inconfutabile della presenza del Sig. Andrea Indino a Ponza nella giornata del 9 aprile.

Quale Corte potrà mai asserire che l'oggetto della foto sia stato trasportato sull'isola pontina da un soggetto diverso dal sig. Indino? Ritengo che non serva una lunga arringa per dire che solo il mio cliente (e forse il Sig. Manco con colori diversi) dimostri un'età - ovviamente - non anagrafica - da portare con sé per il giorno di Pasquetta l'uovo con l'effigie della sua squadra del cuore.
Se tanto non bastasse la Corte potrebbe disporre una perquisizione presso l'abitazione dell'Indino ove potrebbe rinvenire anche le "sorprese" contenute nell'uovo (un portafoto con stemma interista nonché un giochino di plastica con tutte le foto degli oramai campioni d'Italia) nonché della cenere di brace con cui il sig. Stefano Cammareri ha cercato di sporcare detti oggetti.
Dunque, alla luce di ciò si chiede che la Corte voglia modificare lo status di "Ki l'ha visto più" dell'Indino reinserendolo quanto meno in quello degli habitué.
Quanto alle conseguenze relative alla acclarata presenze dell'Indino sull'isola attendo la comunicazione delle formali imputazioni per assumere la nuova difesa del mio assistito.

Avv. Antonio Rizzo

 

 

17 APRILE - CAUSA DI SEPARAZIONE [di Andrea Indino]

Caro Antonio,
considerate le dichiarazioni della Valeria, ti chiedo di avviare le pratiche ai fini di una causa di separazione.
Per quel che riguarda il resto sono relativamente sereno, non ho dubbi che saprai tirarmi fuori dai guai.
Saluti
 

 

17 APRILE - RITRATTAZIONE CON DENUNCIA [di Civita]

Illustrissimi signori della corte,amici,
interrompo il mio triste e vile silenzio per affermare che...ebbene si,ho mentito! L'imputato Andrea Indino era sull'isola di Ponza in data 9 aprile c.a. Non ho scusanti per giustificare il mio gesto,ma mi appello alla vostra clemenza... Io,una donna abbandonata dalla sua stessa famiglia, ho cercato di nascondere l'onta che ancora oggi mi affligge e tormenta: le continue percosse e minacce infertemi dal suddetto imputato. Per quanto riguarda la sig.na Valeria, mi sento di dover difendere la sua innocenza ed estraneità all'atteggiamento criminale del compagno. Con questo, saluto cordialmente voi tutti confidando nella vostra comprensione ed amicizia.

Distinti saluti
Maria Civita Colonna
 

 

17 APRILE - DICHIARAZIONE SPONTANEA 2 - ACCUSE PLURIME[di M.llo Lafava Lapo]

Stazione Rifredi Firenze

 

Il giorno 17 aprile dell’anno 2007 si presenta spontaneamente presso il Comando la Sig.na Francesca Francavilla, la quale alla presenza del M.llo Lafava rilascia spontaneamente dichiarazioni in merito al processo tristemente noto alla cronaca locale come “Il Pascone di Recchia”.

 

La Sig.na Francesca Francavilla dichiara che il Sig. Andrea Indino è stato sull’isola di Ponza il giorno 10 Aprile u.s. ma che la sua permanenza sull’isola in tale giorno si è limitata a poche ore visto che il Sig. Indino è arrivato sull’isola con l’intento di partire immediatamente, con una barca insieme ad amici, per l’isola di Palmarola.

La Sig. Francavilla dichiara inoltre di essere rimasta sconcertata dinanzi alle prove riportate dall’Avv. Rizzo che effettivamente non lasciano dubbi sulla presenza del Sig. Indino sull’isola di Ponza. Tuttavia, sulla base delle conoscenze della sig.na Francavilla, le prove mostrano la presenza del sig. Indino in località Frontone e inoltre su terraferma mentre la sig.na conferma la sua versione dei fatti in cui dichiara che il sig Indino ha trascorso la maggior parte della giornata del 10 Aprile u.s. in barca a Palmarola, e che la foto non può essere stata scattata al rientro dalla gita in barca in quanto avvenuto successivamente al tramonto.

La questione apparentemente irrilevante acquista interesse se, come è necessario far notare, si smentisce la teoria dell’Avv. Rizzo secondo la quale  l’oggetto su cui la corte è chiamata a pronunciarsi è la presenza del sig. Indino sull’isola in data 10 aprile u.s. In realtà la corte è chiamata a giudicare sulla possibile ricollocazione del sig. Indino (e consorte) dal gruppo dei “Ki li ha  visti più" al gruppo degli “habitué”. Le prove riportate dal Avv. Rizzo fanno sospettare la presenza del Sig. Indino ANCHE in data diversa dal 10 Aprile u.s. ma comunque in prossimità della festività di Pascone. Una presenza prolungata del Sig. Indino sull’Isola di Ponza lo renderebbe sicuramente più meritevole del titolo habituè.

Durane la testimonianza la sig.na Francavilla appariva nervosa, stava rigidamente seduta in un angolo della sedia, le mani le tremavano, e la voce appariva come spezzata in gola. Il M.llo Lafava Lapo cerca di tranquillizzarla offrendole un bicchiere d’acqua e le chiede se ha altro da dichiarare.

La sig. Francavilla, con un po’ di imbarazzo afferma che il processo “Il Pascone di Recchia” è alquanto sospetto, la sig.na ha detto di aver notato che  la sig.na Valeria Nardoni (compagna dell’accusato) si è rivolta, in una sua missiva al Ecc. GFdP. Emin. SC. Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano con testuali parole “rimetto alla bontà vostra il giudizio finale...Baci a tutti”. L’eccessiva confidenza usata nella missiva rivolta al giudice, sostiene la Sig. Francavilla, tradisce un legame intimo tra la Sig. Nardoni e Ecc. GFdP. Emin. SC. Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano. La sig. Francavilla sospetta di una relazione amorosa tra la Sig. Nardoni e Ecc. GFdP. Emin. SC. Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano e di una congiura da parte della sig. Nardoni ai danni del suo compagno, prova ne è la richiesta di divorzio fatta da quest’ultimo all’avv. Rizzo.

 

Letto, confermato e sottofirmato,

Francesca Francavilla.

 

Dichiarazione rilasciate in presenza del M.llo Lafava Lapo

 

 

18 APRILE - CRONACA: LA MAGISTRATURA SOTTO TIRO

La Repubblica - Mercoledì 18 aprile 2007 - Direttore Ezio Mauro

Nuove rivelazioni di testimoni presenti sull'isola di Ponza riaprono le sorti del processo
LA MAGISTRATURA SOTTO TIRO
pesanti accuse della teste Francesca Francavilla fanno prospettare una riapertura delle indagini.

Ispettori del ministero della giustizia negli uffici di Schiano.
Non si chiude ancora il caso Pascone di recchia, e le rivelazioni rilasciate dalla teste chiave Francesca Francaville gettano ulteriori dubbi sul caso.
Ulteriori dettagli nella edizione pomeridiana
 

 

18 APRILE - SENTENZA CORTE DI CASSAZOINE [del Giudice Schiano]

SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE su CPM 10/2007

Repubblica Isolana di Mesaust
In nome del popolo mesaustino
Tribunale di Corte di Cassazione
Sezione I - ter

Il Signor Magistrato
Ecc. GFdP. Emin. SC.
Salvatore Silverio Francesco Maria Schiano

ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 17 del 2007 proposto da Indino Andrea e Nardoni Valeria rappresentati e difesi dall’Avv. Antonio Rizzo ed elettivamente domiciliati in via Taldeitali, 51, Napoli, presso lo studio dell’Avv. Rizzo
C O N T R O
Il webmonster del sito internet http://digilander.libero.it/mesaust/, rappresentato da alcuno, e domiciliato in via Giancos, Ponza,
PER il mancato provvedimento di reintegro dei suddetti nella categoria degli HABITUES, presso il sito stesso.

Visto il ricorso con il relativo allegato fotografico;
Viste le dichiarazioni spontanee delle Sig.re Vitali, Francavilla e Ciorra e del Sig. Manco Luca;
Viste la testimonianza della Sig.ra Colonna;
Visti gli atti tutti della causa;

Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:
FATTO E DIRITTO

1. Il Sig. Indino e la Sig. Nardoni hanno effettivamente e bastevolmente risieduto sull'isola di Ponza nel giorno 9 aprile u.s. nel giorno cosiddettamente di Pascòne. Ragionepercuiemente, entrambi sono riammessi d'ufficio nella categoria degli HABITUES del sito MESAUST.
2. il webmonster è tenuto immantinentemente a reintegrare i due soggetti nella categoria individuata e a tenerli, a termine di legge, fino al 18 aprile 2008. Fermorestantemente il diritto del webmonster di retrocedere nuovamente Indino e Nardoni in caso di mancata ri-presenza sull'isola dei suddetti nell'arco dei prossimi 365 giorni.
3. Tuttavia, quanto intercorso durante il presente procedimento e dibattimento lascia intravedere altre e perigliose fattispecie giuridiche e penali per l'Indino, presunto reo quantomenamente di tentata strage, tentato omicidio, tentata violenza carnale, percosse e minacce, percosse e minacce su minore.

CIO' DETTO,
Vista la testimonianza/denuncia della Sig.ra Colonna;
Viste le dichiarazioni spontanee delle Sig.re Vitali, Francavilla e Ciorra e del Sig. Manco Luca;
Vista la presa di posizione della Sig.ra Nardoni;

APRO IMMANTINENTEMENTE D'UFFICIO UN NUOVO PROCEDIMENTO NEI CONFRONTI DEL SIG. INDINO PER LE FATTISPECIE SOPRAELENCATE

e INVITO pertanto:
- l'Avv. Rizzo, legale rappresentante dell'Indino,
- il Maresciallo Fasulicchio Antimo, della Stazione dei CC di Napoli San Ferdinando,
- il Maresciallo Lafava Lapo, della Stazione dei CC di Firenze Rifredi,
- e quanti altri coinvolti nel procedimento,
a far pervenire presso questo Ufficio di Gabinetto, entro venerdì 20 aprile p.v., le prove necessarie al PROCESSO intentato contro il Sig. Indino.

IN caso di mancata produzione di prove a discolpa dell'imputato, egli rischia di essere BANNATO dal SITO MESAUST SAECULA SAECULORUM (amen).
 

 

18 APRILE - ONERE DELLA PROVA 1 [di Andrea Indino]

ma l'onere della prova non è a carico dell'accusa? avvocato Rizzo, dove sei? non sarai mica andato a Milano?

 

 

19 APRILE - ONERE DELLA PROVA 2 [dell'Avv. Rizzo]

Per una volta devo riconoscere che il mio assistito ha ragione.
Ritengo che sia onere della Procura mesaustina svolgere tutte le indagini del caso, ascoltare testi ed acquisire ogni elemento utile all'indagine. A quel punto attendo che verranno formalizzate in maniera precisa e specifica le accuse (tempo, luogo, persone coinvolte).
Pertanto, mi riservo di avviare ogni iniziativa a carico del mio assistito solo al momento della comunicazione dei capi di imputazione e delle fonti di prove a suo carico.
D'altronde  penso  che né il mio assistito né il suo legale in questo momento siano dell'umore adatto per affrontare un processo
che, rispetto ai drammatici fatti di ieri pomeriggio, è l'ultimo dei loro pensieri....

Avv. Antonio Rizzo

PS caro, sig. Indino, se fossi in lei non mi preoccuperei tanto di questo processo - che vinceremo - ma della parcella che a breve le invierò....

 

 

20 APRILE - NOTIFICA DI STATO D'ACCUSA [del Giudice Schiano]

Ufficio della Procura mesaustina
Ufficio di Gabinetto dell'PM Schiano
(a Mesaust non ci stanno separazioni di carriere né incompatibilità...)

Oggetto: notifica di stato d'accusa per il Sig. Indino

Gentile Avvocato Rizzo,

Nel documento ufficiale della sentenza, avevo messo chiaramente per iscritto i capi d'accusa imputabili al suo assistito. Avevo inoltre citato le fonti testimoniali, mentre data e luogo degli avvenimenti (presunti) si deducono dal procedimento Mesaust-Indino.
Tuttaviamente, Lei torna nuovamente a coppe e mi chiede di svolgere indagini e formalizzare un'accusa.
Orbenemente, le accuse sono quelle espresse nel documento di Sentenza (che non sto qui a riepilogare); le prove a carico dell'Indino sono nelle testimonianze acquisite nel precedente procedimento, luogo e tempi idem.
Dettoquestomente, La informo che questo suo tentativo di prendere tempo non ha avuto esito e per cui (come anticipato nella sentenza) mi accingo, in mancanza di prove a discarico, a emettere entro pochi giorni la sentenza relativa a questo caso.
La informo peraltremente che un'eventuale sentenza di colpevolezza potrà essere impugnata per un eventuale appello, essendo questa Corte, non di Cassazione, ma di semplice Tribunale Penale.

Cordialmente e bellamente La saluto.
PM Schiano
 

 

20 APRILE - DUBBI SULL'AUTORITA' [di Andrea Indino]

Antonio, c'è una novità clamorosa!
Salvatore Schiano in veste di plenipotenziario mi ha raggiunto nella sede di lavoro e mi ha confessato che Civita Colonna ha profumatamente pagato perché l'esito del processo fosse a lei favorevole e ha confermato che la sentenza è già scritta. incredibile!
al nostro colloquio ha assistito la sig.na Kuhrmann, la quale spero vorrà confermare il tutto.
ti prego di prendere i provvedimenti del caso, ma è certo che questo è un processo farsa, volto solo a screditare l'immagine del sottoscritto, amato e rispettato professionista e forse a celare chissà quali oscure trame...
Antò, pensaci tu e non preoccuparti della parcella, considerala già evasa.
 

 

20 APRILE - LO SMEMORATO DI ISTANBUL [di Placido]

O ma qui non ci si può distrarre un attimo che vi scatenate in cazzate stratosferiche...
riporto un articolo che ho trovato in edicola ieri all'aeroporto ataturk mentre rientravo in Italia.
salam elecc eataturk a tutti voi

 

Rassegna stampa del venerdì sera

Turkish Daily Telegraph

Istanbul 20 aprile 2007

Ultime sul caso di cronaca “Recchia di lupo grigio”. La vicenda dello sconosciuto, temporaneamente mantenuto in stato di fermo presso  la stazione di polizia di Kumkapi in Istanbul e poi estradato in Italia, pare non abbia trovato una soluzione.

 

Riassumiamo la vicenda: l’individuo saltato agli onori della cronaca col nome di Recchia di lupo grigio è stato fermato il giorno 9 aprile scorso nel quartiere di Sultanhamet. La sua presenza era stata segnalata più volte in diversi quartieri della città da rispettabili cittadini che raccontavano di aver incrociato un uomo, forse spagnolo, il quale emetteva strani suoni accompagnandoli con gesti inconsulti.

Nella fattispecie il suono corrispondeva ad un “A-uh, A-uh, A-uh” e veniva accompagnato da un gesto del braccio.

L’uomo, che poi si è scoperto non essere spagnolo, dall’identificazione dei documenti è risultato essere residente in una località denominata Squarciagalline, ed essere iscritto ad una Università Italiana.

L’identificazione è stata possibile grazie ad un sito internet su cui sono riportate le foto di persone smarrite i cosiddetti kilihavistipiù.

Recchia di lupo grigio davanti alla moschea di eminonu

 

 

di Schió  ¢

25 febbraio: Happy Birthday

buon compleanno Mesaust.

compi 5 anni.

 

ho notato che in questo ultimo anno ti sei fatto sempre più silenzioso.

non ti fai più sentire. le tue pagine ipertestuali sembrano siano ammutolite di colpo.

che succede? invece di diventare più vivace e irrequieto, ti sei dato 'na calmata?

 

sì ho capito. dici che è colpa mia.

è vero. non mi tiro indietro.

ma non ho più quelle energie da dedicare alla creatività e alla scrittura.

né gli strumenti. senza connessione a casa è tutto più difficile.

e tu se non scrivo io, resti muto.

i testi sono la tua pappa e tu senza pappa non cresci.

 

io resto fiducioso.

cercherò di non lasciarti morire.

 

intanto beccati sto nuovo banner di intestazione.

l'ho preso dal sito di Nico Ruta, quell'amico fotografo di cui ti ho parlato.

è bravo. e ha fotografato l'isola dalla prospettiva che preferisco io.

 

Ponza, un sogno reale.