CITTADINO DEL MONDO

 

...bussai sempre
alla porta principale,
con la mia faccia,
le mie buone ragioni,
la mia vocazione
al rispetto e alla convivenza,
e sempre mi fu aperta.

Talvolta portavo in dono
lavoro,
cervello e muscoli,
CUORE, sopratutto,
tal'altra
grande desiderio
di vedere e conoscere
Gente nuova,
e nuovi costumi.

Mai mi sentii emigrante,
nč tantomeno clandestino,
mai elemosinai
briciole di solidarietā
nč di compassionevole sopportazione.

Fui spesso ospite
di mense straniere
che ben presto
divennero anche mie
per condivisione
e accettazione di intenti.

Chiesi solo AMICIZIA,
e la trovai,
SEMPRE,
in tutti gli idiomi
e in ogni angolo di mondo...


Gio
 

 

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