TITOLO : UNA VACANZA ISTRUTTIVA PROLOGO (4P)

AUTRICE : MEL JASON

SOMMARIO DELL'AUTRICE: Due coppie dell'SG-1 decidono di partire per ....una vacanza istruttiva

SPOILERS: 5° stagione : 5x19 Menace


DISCLAIMER: Stargate SG-1 ed i suoi personaggi appartengono alla Metro-Goldwyn-Mayer Studios Inc/Showtime/Double Secrets Productiona/Gekko/ Sci-Fi Channel/ Glassner, Wright, Anderson, Greeburg. 

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UNA VACANZA ISTRUTTIVA - PROLOGO

(4° Parte)

 

Vedi 3° parte


 

CORRIDOI

 

Dopo aver parlato col Generale, Jack aveva deciso di informare il suo amico archeologo che sarebbero andati insieme sul Pianeta (aveva deciso di cogliere al volo questa occasione e di passare un po’ di tempo con Daniel e di rammendare la loro amicizia…che aveva subito qualche…strappo dopo la “vicenda del robot ragazza”); quindi ora stava camminando spedito lungo i corridoi dell'SGC che portavano nell’ufficio di Daniel; quando vi arrivò, si soffermò sulla porta aperta e vide il giovane linguista, fermo in mezzo alla stanza, con un’espressione molto concentrata…

 

…poi d’improvviso si mosse e lo vide cercare, e poi introdurre, freneticamente, la piccola videocamera, tutti i nastri che aveva a disposizione, naturalmente il suo registratore portatile, i nuovi taccuini, il suo immancabile diario…e qualche genere di libro… che aveva l’aria di essere un po’ impolverata.

Il Colonnello rimase a fissarlo sulla soglia.

 

"Jack…?" - Disse all’improvviso Daniel.

L’egittologo aveva percepito dei passi alle sue spalle, e aveva intravisto con la coda dell’occhio l’arrivo di Jack ma aveva voluto ignorare intenzionalmente la sua presenza...almeno per un po’.

 

“Daniel…?” -Rispose Jack senza scomporsi più di tanto ed entrando nella stanza.

 

“Vuoi qualcosa…? Come vedi sono occupato.” -Replicò Daniel.

"Che stai facendo? -Disse con tono allegro, appoggiandosi allo schedario e infilandosi le mani in tasca.

"Non è ovvio?!” -Rispose seccamente Daniel continuando a fare quello che stava facendo.

"Oh lo è… …ma che intenzione hai di farci con tutta quella roba, eh?" -Chiese il Colonnello, togliendo una mano dalla tasca e indicando lo zaino che sembrava quasi straripare.-  “Immagino che approfitterai ancora di questa nuova pausa per andare in qualche posto sperduto… su uno sperduto Mondo alieno. Giusto?”

"Sì, è così…e sto solo portando qualche oggetto che-che mi è indispensabile per…"-Rispose l’archeologo che però s’interruppe bruscamente a metà frase, non volendo più comunicargli altre informazioni.

" Qualche? – Affermò ironicamente Jack- “Ti stai portando via mezzo ufficio!" - poi con un largo sorriso aggiunse - “Ricordati di portarti un grosso cappello per ripararti dal Sole di PX3-456.

"...Come, scusa?!" – Esclamò Daniel fermandosi di scatto e voltando la testa verso Jack- …“Sai dove vado?!”

 

“Sì.”

 

"E come fai a saperlo?" -Chiese sorpreso Daniel, che decise di posare nello zaino gli oggetti che teneva in mano in quel momento, e di rivolgere la sua attenzione all'altro uomo.

 

"Sai...le notizie volano… " -Rispose Jack con un sorriso malizioso.

 

Daniel corrugò la fronte per un istante. [“Hammond” -pensò- ...beh ,in ogni modo, non era certo un segreto di stato…Jack avrà chiesto a Hammond dove…]

 

“E ci vai… da solo, Daniel?”

 

La voce di Jack interruppe bruscamente il corso dei sui pensieri.

 

“Certo che no.”-Rispose dopo un istante- “Mi accompagnerà di nuovo l’SG-9, se vuoi proprio saperlo,Jack."

“Sbagliato.”

 

“Come?! Il Generale mi aveva dato la sua autorizzazione. Ha forse cambiato idea?!”

 

“No,non l’ha fatto ma c’è un cambiamento di programma…sarò io ad accompagnarti.”

 

“Cosa?!”

 

“Sarò… io- ad-accom-pagna-r-ti.” –Ripeté il Colonnello scandendo bene le parole.

 

Daniel rimase a bocca aperta per qualche istante.

 

"…Tu vorresti venire con me?!" - Domandò poi l’archeologo con un tono tra il sorpreso e il sarcastico.

 

"Ehm…Sì...ti dispiace, forse?" - Replicò Jack corrugando leggermente la fronte.-[perché trova così strano che io voglia stare in sua compagnia? Siamo già a questo punto …?]

 

Daniel voleva rispondere [-Da quando ti interessa quello che faccio?!] - invece rispose-  "...Non è questo il punto…Jack."

 

"Ah no, è quale il punto, “Daniel”?" - Il tono del Colonnello era leggermente infastidito.

 

Daniel chiuse gli occhi per un istante e poi li riaprì - "Lo sai dove sto andando?"

"Certo che lo…"

 

"Vado dal popolo dei Kabùtanga...è questo il loro nome…” –Lo interruppe Daniel - “Beh, visto com'è andata l'ultima volta..."

"Naaah...storia vecchia... dopotutto è gente simpatica..." –Lo interruppe Jack.

 

"Non li hai definiti così, l'ultima volta."- Aggiunse Daniel.

 

"Beh, quello mi ha sputato in faccia! Non mi era sembrato un comportamento molto gentile…nei miei riguardi, Daniel."

 

"Ma io ti avevo detto di non reagire...Jack." -Replicò Daniel con tono irritato e fissandolo con cipiglio. [-se tu mi avessi dato retta…]

 

Per un momento calò un profondo silenzio, e la tensione fra i due salì alle stelle. I due si fissarono intensamente…

 

…Poi l’espressione di Jack cambiò all’improvviso. Daniel credette di leggere negli occhi del Colonnello … una silenziosa supplica …di ammenda o di…perdono; confuso, distolse lo sguardo da Jack per riporlo sullo zaino che aveva davanti e lo fissò a lungo.

 

"…Beh…in…ogni…caso, ...” - Aggiunse Jack con tono più calmo, qualche istante dopo-  “Ogni incomprensione è stata chiarita, mi hanno detto. Adesso sono nostri… amici, giusto?"

 

"…Sì…” -Rispose tranquillamente Daniel, volgendo di nuovo lo sguardo verso di lui: vide sul volto di Jack un debole, ma sincero sorriso.

 

“…È per questo che io ci vado.” -Continuò Daniel - “Ho pensato, col permesso di Hammond, di andare ad approfondire i loro costumi e usanze...ora che ho un po’ di tempo libero…è una vacanza istruttiva , come la definisco io." - e sul volto di Daniel apparve un sorriso fuggevole.

 

"Solo tu - e puntò il dito verso Daniel - “puoi associare la parola vacanza all'aggettivo istruttivo, Danny… vacanza significa svago, divertimento, riposo...

 

[...lo aveva chiamato Danny?!...quando era stata l'ultima volta che lo aveva chiamato in quel modo?...Non sapeva perché l’aveva fatto. Gli era venuto spontaneo…]

 

"So qual è il tuo significato della parola vacanza, Jack...” -Replicò Daniel interrompendo lui, questa volta, il corso dei pensieri di Jack.

 

Fece una pausa e aggiunse:- “Sei sicuro di non voler andare a pescare in beata solitudine piuttosto?!" -Ribatté il giovane archeologo con tono sarcastico senza averne avuto l’intenzione, e pentendosene nell’istante in cui quelle parole gli erano uscite dalle labbra.

 

L’egittologo distolse rapidamente lo sguardo da Jack e ripose di nuovo lo sguardo sullo zaino, e in quell’istante si accorse che Jack…

 

[...lo aveva chiamato Danny?!...quando era stata l'ultima volta che Jack lo aveva chiamato in quel modo?...un’eternità…era passata un’eternità…Jack aveva smesso di chiamarlo in quel modo…tanto tempo fa…e dire che aveva odiato quel diminutivo…ma ora ne sentiva quasi la mancanza…]

 

Jack fissò Daniel e pensò che…[forse il suo migliore amico gli stava “gentilmente” dicendo di non volerlo ...fra i piedi? ...Sperava sinceramente che se avessero trascorso un po' di tempo insieme , le cose fra di loro si sarebbero chiarite...dopo il recente “contrasto” di opinioni che avevano avuto nella Sala della Porta…sentiva che si stavano allontanando…sempre di più …forse era troppo tardi…? ]

 

"O...kay..." -Disse semplicemente Jack con tono amareggiato e facendo dietro- front.

 

Daniel alzò lo sguardo e vide Jack allontanarsi. Provò una stretta al cuore.

 

Decise in quell’istante che doveva accettare quella richiesta di…ammenda…o qualunque cosa fosse… se davvero Jack desiderava stare in sua compagnia, e in qualche modo, tentare di rammendare la loro amicizia… Se le cose stavano davvero così, non doveva lasciarlo andare via.

Il Colonnello era quasi giunto fuori della porta, quando l’egittologo fece un balzo e lo afferrò per un braccio.

"Jack...aspetta..."- L'altro uomo si voltò lentamente e l'archeologo lasciò andare la presa.- "Ripensandoci...ho-ho bisogno di un-un assistente."- Aggiunse balbettando la prima cosa che gli era venuta in mente.

Jack guardò Daniel intensamente, poi il suo volto si rilassò e i suoi occhi brillarono: la sua richiesta era stata accettata.

"Assistente? Intendi dire aiutante,collaboratore…?"-Rispose poi con tono spensierato.

 

"Hm…già ,Jack." -Rispose Daniel con lo stesso tono.

 

"Tu pensi a cercare dei pezzi di pietra anche quando ti trovi in vacanza, Daniel."-Aggiunse Jack con tono scherzoso.

 

"Manufatti." -Lo corresse Daniel– [la forza dell’abitudine] – pensò

 

"Fa lo stesso." -Replicò l’altro con un leggero movimento della mano.

 

Daniel chiuse gli occhi e scosse leggermente la testa ma sorridendo.

 

"In ogni caso ci sto. A che ora si parte?" -Chiese battendo le mani Jack.

 

"Sicuro…? Sarà… un lavoro a tempo pieno. " -Replicò Daniel ancora con il sorriso sulle labbra.

 

"Oh, sicurissimo! Non ne vedo l’ora." -Esclamò Jack.

 

"Guarda che dovremo...dovrai...seguire le loro regole...questa volta…" –Disse il linguista alzando le sopracciglia e guardandolo dal di sopra degli occhiali.

 

"Hai la mia parola di boyscout."- Dichiarò solennemente Jack facendone il gesto.

 

"Tu sei stato nei boyscout?!" –Ribatté con tono scherzoso Daniel.

 

"Ehi! Così mi offendi."- Replicò Jack fingendosi di essersela presa.

 

Daniel sorrise -"Si parte domattina alle...otto...Ti va bene, Jack? Non è troppo presto, vero?"

 

"Alle otto mi va bene, Daniel."-Disse il Colonnello con un sorriso.

 

“Bene.” –Rispose il linguista con un sorriso.

 

[forse non tutto è perduto…]

 

[forse non tutto è perduto…]

 

“Bene…okay…io torno nel mio ufficio ho… delle scartoffie da eliminare…volevo dire da compilare, prima di andarmene a casa.” - Detto questo, Jack si avviò verso la porta.

 

“E io devo completare delle traduzioni per l’SG-13.”

 

“A domani.” - Aggiunse mentre Jack lentamente lasciava il Lab.

 

“A domani.”

 

FINE quarta parte

 
 

 

 

 

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