Ricerca di Sara Turello

Le origini della lingua francese


La storia della lingua


Il francese è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze della famiglia delle lingue indoeuropee.

È una delle lingue romanze più diffuse ed è la sesta lingua più parlata al mondo, soprattutto in Canada, Belgio, Svizzera e in tutte le ex-colonie francesi, soprattutto in Africa.

La prima menzione dell'esistenza d'una lingua romanza risale all'anno 813, in occasione del Synode de Tours.

Nel 1539 l'ordonnance de Villers-Cotterèts impose il francese come lingua del diritto e dell'amministrazione.

Il francese ebbe un ruolo molto importante soprattutto nel medioevo e per gran parte dell' età moderna: era la lingua degli scambi e della comunicazione internazionale, la più prestigiosa, la cui conoscenza era necessaria per l'uomo che viaggiava.

I Celti furono i primi abitanti della regione che i romani chiamavano Gallia, corrispondente per buona parte alla Francia dei giorni nostri.Ma come nacque il francese?

Dopo la conquista della Gallia, compiuta nel I secolo d. C.

dalle legioni di Giulio Cesare, per ragioni commerciali, politiche, sociali, di stretta relazione quotidiana tra romani e celti si strutturò nel tempo un nuovo linguaggio, detto romano, che si diffuse prepotentemente, sia nell'uso ufficiale, sia nella vita quotidiana.

L'origine del roman quindi è da far risalire delle ondate di invasioni che interessarono la Gallia: quelle dei romani prima, quelle germaniche e poi nordiche.

Furono però soprattutto le invasioni dei romani a lasciare un segno nella formazione del francese: gli abitanti della Gallia apprendevano il latino dei soldati e dei mercanti, dando pertanto origine ad un latino volgare, familiare, che niente aveva a che fare con quello di Cicerone e della letteratura.

 

 

Il Roman, prima della fine del IV secolo d. C. in Gallia aveva in gran parte sostituito il celtico.

Ad esempio, il celtico carruca ha dato origine al gallo-latino carrus, da cui il francese moderno char.

La lingua vulgaris si stabilì così saldamente in Gallia, le ondate successive di conquistatori appartenenti a tribù germaniche che non riuscirono più a imporre il proprio idioma del paese ma dovettero adottare la lingua che vi avevano trovato; tuttavia nel francese moderno ancora qualche centinaio di parole sono di origine germanica.

Nell'alto medioevo le lingue parlate a nord e a sud della Loira cominciarono ad avere uno sviluppo separato.

Fra l'XI secolo e il XIII secolo si erano ormai stabilite due lingue ben distinte, la lingua “d'oil” nel nord e la lingua “d'oc” nel sud, ma a partire dal XIII secolo, la fortuna del regno di Francia e delle sue dinastie segnò una rapida espansione politica della corona e, di conseguenza della lingua “d'oil” che si impose su tutto il territorio.

Nei secoli XII e XIII la lingua “d'oil” divenne popolata in tutta Europa seguendo le fortune del regno di Francia e delle sue dinastie (carlo Magno e i Franchi).

Affermatosi come lingua letteraria e di corte, secondo quanto stabiliva l'ordinanza di Villers-cotterets del 1539, emessa dal re Francesco I, il francese parlato nell'ille de France (“d'oil”), e specialmente a Parigi, divenne la lingua ufficiale di tutto il regno.

Il primo testo conosciuto è il Serment de Strasburg risalente al secolo VIII e più precisamente all'anno 842.

NOTE PERSONALI


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