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Una
sera la volpe vide la luna in fondo ad un pozzo: tonda e gialla, le
sembrò un grosso formaggio.
Dei due secchi che servivano ad attingere l'acqua, uno stava in
alto, tenuto sospeso dall'altro che stava in basso, alla base del
congegno: la volpe, col suo robusto appetito, entrò nel secchio
superiore e subito si trovò in fondo al pozzo.
Si accorse allora del suo errore e, oltre alla delusione, provò una
grande paura, tanto che si vide perduta: sarebbe potuta risalire
solo se un altro animale affamato, attirato dall'immagine di quel
falso formaggio, fosse entrato nell'altro secchio riportando in su
il suo.
Due giorni passarono, ma nessuno si era affacciato nel pozzo.
In due notti la faccia circolare dell'astro si era ridotta ad una
mezzaluna. La volpe era disperata.
Quand'ecco passò di là il lupo con la sua grande fame.
La volpe gli gridò: "Amico, voglio offrirti da mangiare.
Vedi questa cosa qui accanto a me? E' un formaggio squisito, scendi
a gustarlo: ho lasciato un secchio apposta per te".
L'imbroglio funzionò; il lupo, sciocco, si lasciò raggirare: entrò
nel secchio, e il suo peso riportò su la volpe.
Jean de La Fontaine
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