Scuola Secondaria di 1° grado

"Luigi Pietrobono"

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LA DIDATTICA

Strutturazione degli insegnamenti

con riferimenti alla legge Moratti

Indicazioni dal PECUP

Il Profilo Culturale e Professionale rappresenta ciò che un ragazzo di 14 anni dovrebbe sapere e fare. Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare), apprese ed esercitate nella scuola, nelle altre istituzioni e nella vita, sono diventate competenze individuali di ciascuno.
Un ragazzo è riconosciuto competente quando utilizza le conoscenze e le capacità apprese per:
Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri. Risolvere i problemi che di volta in volta incontra. Interagire con l'ambiente naturale che lo circonda e influenzarlo positivamente.
Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto quando occorre. Comprendere per il loro valore le complessità dei sistemi simbolici e culturali. Maturare il senso del bello.
Conferire senso alla vita.

Tale processo si articola su:

1) IDENTITA' Conoscenza di sé, presa di coscienza delle dinamiche che portano all'affermazione della propria identità. 

Acquisizione di strumenti per gestire la propria irrequietezza emotiva e intellettuale.

Progettare il proprio futuro e comprendere le responsabilità cui va incontro, confrontandosi con sé e gli altri.

Farsi carico di compiti significativi e socialmente riconosciuti, di servizio alla persona.

2) STRUMENTI CULTURALI Il ragazzo conosce il proprio corpo ... impara a relazionarsi con gli altri, rispettando le regole stabilite.

Capisce messaggi orali e visivi intuendone gli aspetti impliciti. Nello scritto è in grado di produrre testi brevi, adattati alle varie situazioni interattive.

ha un'idea precisa della natura e della funzione delle singole parole della struttura della frase semplice e complessa.

Sa orientarsi entro i principali generi letterari antichi e moderni. Ha consapevolezza delle radici che ci legano al mondo classico e giudaico-cristiano e dell'identità spirituale dell'Italia.

Adopera codici diversi dalla parola . Legge quotidiani e ascolta telegiornali, legge altri strumenti e servizi.

Esegue semplici operazioni aritmetiche mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo, misura grandezze e calcola probabilità.

Osserva la realtà per ritrovarvi relazioni tra oggetti e grandezze. Sviluppa atteggiamenti di curiosità, attenzione e rispetto della realtà naturale, di interesse per i problemi e l'indagine scientifica.

Conosce la geografia fisica della terra e il significato dei principali fenomeni naturali.

Sa riconoscere semplici sistemi tecnici, ricorre a strumenti tipo tabelle, grafici e mappe. Progetta e realizza oggetti fisici, grafici e virtuali. Riproduce e riutilizza immagini.

3) CONVIVENZA CIVILE Il ragazzo è consapevole di essere titolare di diritti. ma anche di essere soggetto a doveri.

Si impegna a comportarsi in modo tale da promuovere per sé e per gli altri un benessere fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale.

E' consapevole di alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche e non legate alle logiche del consumo e del commercio.

Conosce i rischi connessi a comportamenti disordinati e cerca responsabilmente di evitarli.

Si comporta dovunque in modo da rispettare gli altri comprendendo l'importanza di riconoscere codici e regolamenti stabiliti e fare proprie le ragioni dei diritti e doveri che contengono.

Rispetta l'ambiente cercando di migliorarlo.

Adotta comportamenti adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri.

OBIETTIVI IN SINTESI

Riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria

Si abitua a riflettere, con spirito critico, sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione

Distinguere, nell'affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso grado di complessità che li caratterizza

Concepire liberamente progetti di vario ordine, consapevoli dello scarto tra risultati sperati e risultati ottenuti

Avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, i propri comportamenti e quelli degli altri, alla luce dei grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile

Essere in grado di collaborare con gli altri

Porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su se e sugli altri, sul destino di ogni realtà, nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità e giustificazioni

Essere in grado di progettare il proprio futuro

UA: Unità di apprendimento

  VEDI:Schema di UA utilizzata nel nostro Istituto

 

METODOLOGIA ED ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Nel pieno rispetto dei riferimenti ministeriali, dell'autonomia, delle decisioni degli Organi Collegiali verrà considerata fondamentale la seguente metodologia:

incontri con i Docenti delle Scuole Primarie, per garantire un continuo collegamento e concrete forme di collaborazione nel rispetto della crescita psicologica e della maturazione della personalità di ogni singolo alunno;

test d'ingresso e verifica dei livelli di apprendimento;

educazione al metodo scientifico che partendo dalla curiosità e da esperienze facilmente comprensibili e per quanto possibile realizzabili dallo stesso alunno, egli possa sviluppare gradualmente le capacità di osservazione e analisi;

attività di ricerca;

lavori interdisciplinari;

lavori di gruppo;

elasticità e flessibilità nel fissare i tempi per il raggiungimento dei fini e degli obiettivi;

adozione di strategie alternative per gli alunni che presentano particolari difficoltà o ritmi di apprendimento lenti.

In particolare, nelle classi dove sono inseriti alunni portatori di handicap, per rimuovere gli ostacoli che ritardano il processo di crescita e di apprendimento, si farà ricorso a strategie alternative di insegnamento attuate in collaborazione con gli insegnanti di sostegno. Si richiederanno interventi anche di operatori dell'Unità Sanitaria Locale, dell'equipe psico-medico-psicologica e ci si avvarrà anche di esperti in materia.

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