LE MIE TARTARUGHE

Le mie 2 tartarughe: Arturo e Zoe

Vi presento le mie due tartarughe d'acqua dolce: Arturo e Zoe. La loro specie è comunemente conosciuta come "tartaruga dalle orecchie gialle" (Yellow Bellied Slider) a causa delle striature dello stesso colore ai lati del capo. Nella sezione foto potrete trovare altre immagini di queste *belve feroci* . Qui sotto ho riportato una serie di informazioni di carattere generale.


NOME SCIENTIFICO:
Trachemys Scripta Scripta.


LUOGO D'ORIGINE:
le zone umide del centro-sud degli Stati Uniti e più precisamente stagni, laghi e fiumi di: Florida settentrionale, South Carolina, North Carolina (parte orientale), Georgia meridionale, sud-est della Virginia, Alabama.


DIMENSIONI:
la lunghezza massima raggiungibile è di 28 cm di carapace per le femmine, di 21 cm per i maschi.


LONGEVITA':
mediamente 20 anni in libertà, fino a 40 anni in cattività.


DIMORFISMO SESSUALE:
gli esemplari maschi si differenziano dalle femmine per:

  • 1. taglia più piccola e carapace meno bombato
  • 2. unghie delle zampe anteriori molto lunghe
  • 3. base della coda più grossa e lunga con l' apertura della cloaca più distante dal piastrone
  • 4. muso più allungato.
Queste differenze sono più marcate negli esemplari a partire dai 10 cm di lunghezza in su.


CURA DELLA TARTARUGA:
E' necessario disporre di un terracquario, cioè di una vasca con una zona emersa rapportata alla grandezza dell'animale e sulla quale possa riposarsi e "prendere il sole" ( meglio se in maniera diretta perchè grazie ai raggi UVB la tartaruga può assimilare la vitamina D3 ed il calcio che prevengono da rachitismo e malattie ossee) . Il rapporto spazio/dimensioni è molto importante: bisogna consentire alla tartaruga di poter nuotare e muoversi liberamente. Più spazio avrà a disposizione e più crescerà sana e forte. Gli accessori principali del terracquario sono tre:

  • 1. termoriscaldatore per mantenere la temperatura dell'acqua costante sui 24-25°
  • 2. filtro interno (o esterno) per la pulizia dell'acqua
  • 3. faretto per l'illuminazione della zona emersa (meglio se specifico per rettili).
Come acqua va benissimo quella di rubinetto, a condizione di farla "riposare" un giorno per far evaporare il cloro in quanto nocivo per le tartarughe.


ALIMENTAZIONE:
Onnivora, alla nascita gradisce prevalentemente i cibi di origine animale diventando un po' più vegetariana con la crescita. Vanno bene quindi i gamberetti, i mangimi specifici in bastoncini ma anche i lombrichi, le lumache, la carne macinata, il pollo e, se la tartaruga non è proprio minuscola, anche frutta e verdura (mela, pera, banana, insalata..). Ogni tanto è bene integrare il cibo con scaglie di osso di seppia (lo stesso che si da ai canarini) da cui la tartaruga trae il calcio necessario alla crescita ed al rafforzamento del carapace.


MALATTIE:
Sono quasi sempre accompagnate dallo stato di inappetenza. Vediamo le più comuni:
- raffreddore:
SINTOMI: la tartaruga respira a fatica con la bocca aperta producendo una specie di sibilo - fuoriuscita di muco dagli scoli nasali. CAUSA: sbalzi di temperatura, carenze alimentari. RIMEDIO: abbinare un integratore vitaminico al cibo ed alzare la temperatura dell'acqua a 27-28° (cioè 2-3° in più rispetto alla temperatura standard).
- infezione agli occhi:
SINTOMI: la tartaruga sta con gli occhi chiusi- gli occhi sono gonfi.CAUSA: acqua sporca, malfiltrata.RIMEDIO: impacchi di acqua borica sui bulbi oculari.
- rammollimento del carapace:
SINTOMI: la tartaruga presenta carapace e piastrone molli al tatto.CAUSA: carenze alimentari e scarsa esposizione al sole.RIMEDIO: somministrazione massiccia di calcio (osso di seppia, per esempio), di vitamina A e D (integratori vitaminici) ed esposizione prolungata alla luce diretta del sole.

N.B: Le tartarughe sono animali robusti e per mantenerle belle ed in salute bastano questi pochi ma *fondamentali* accorgimenti:

  • 1. variare spesso la dieta
  • 2. mantenere la temperatura dell'acqua costante
  • 3. quando possibile esporle alla luce diretta del sole
  • 4. mantenere l'acqua pulita!


I SENSI:
La vista è buona , sono in grado di distinguere e riconoscere forme e colori ( ad esempio riconoscono l'arancione che è il colore tipico dei barattoli del cibo ). Durante la vita acquatica, tuttavia, la vista cala sensibilmente per l'abbassamento della membrana nittitante perciò entrano in gioco il gusto e l'olfatto: "fiutare" l'acqua alla ricerca di cibo o di un compagno così come dare un morso qua e là a tutto ciò che sembra commestibile diventano operazioni fondamentali per la sopravvivenza. L'udito di fatto è poco utilizzato: nell'aria percepiscono i suoni ad alta frequenza mentre in immersione avvertono più che altro le vibrazioni trasmesse dal mezzo acquatico.


SESSUALITA':
La maturità sessuale è raggiunta in genere a 4-5 anni di età. Il maschio effettua il corteggiamento mettendosi davanti alla femmina e facendole vibrare le zampe anteriori ai lati del capo come se cercasse di "ipnotizzarla". Seguono i vari tentativi di accoppiamento fino a che l'operazione ha buon esito oppure il tartarugO alza bandiera bianca ed abbandona per sfinimento . Se la fecondazione ha successo la femmina arriva a deporre fino a 10-12 uova nel periodo che va da Maggio a Giugno. La schiusa avviene dopo 55-65 giorni.


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