Massimo Cogliandro
L'importanza pedagogica delle arti marziali
L'insegnamento delle arti marziali ai fanciulli riveste una grande importanza per la loro formazione.
Queste arti, infatti, non educano il bambino
alla violenza, come affermato da chi non
conosce la materia, ma piuttosto a sviluppare
le proprie capacità di coordinamento
psico-fisico.
Il bambino viene educato ad acquisire una
piena padronanza del proprio corpo inteso
come elemento essenziale di quella realtà
fondamentalmente unitaria che è il
microcosmo umano.
Tae Kwon Do - Massimo Cogliandro durante un combattimento
Il fanciullo giunge gradualmente alla riscopertà delle proprie qualità più nascoste, perché le arti marziali mettono l'uomo di fronte a se stesso, ai suoi limiti fisici e alle infinite possibilità che gli derivano dal carattere divino della sua natura spirituale.
Queste arti, che potremmo definire come diversi
aspetti della VIA DEL GUERRIERO DI LUCE,
sono un modo per giungere alla CONOSCENZA
DI SE STESSI e di quella goccia di luce divina
che si cela nel cuore di ogni uomo.
Il dato tecnico assume
un' importanza enorme solo nella misura in
cui spinge il bambino e più in generale
l'uomo alla riscoperta di se stesso e del
carattere divino della propria natura.
L' elaborazione storica di queste discipline
ha rappresentato, quindi, un grande contributo
alla Gnosi Universale e alla crescita di
quella grande Religione dell'Uomo che nei
secoli si è sviluppata nelle culture
e nei luoghi più diversi.
Non si tratta solo di educare l'uomo al primato
del suo spirito sulla propria componente
corporea, ma soprattutto di spingerlo a trovare
un equilibrio tra tutte le componenti del
suo microcosmo interiore e tra il suo microcosmo
e il macrocosmo rappresentato dalla realtà
in cui egli vive.
Le arti marziali rappresentano una via che conduce l'uomo alla riscoperta di se stesso e del mondo, nell'intento di comprendere che la luce divina che egli intravvede nel suo cuore è una goccia di quel mare di luce divina che si trova nel mondo e nelle persone che lo circondano.
Le arti marziali, quindi, insegnano al bambino
prima e all'uomo poi a rispettare la natura,
il mondo e le persone che lo circondano e
a ripudiare la violenza come forma di offesa
verso chi li circonda.
Tae Kwon Do - Massimo Cogliandro durante
un allenamento
Esse sono una forma di rituale e, come ogni
rituale, hanno una valenza strettamente pedagogica
e formativa; non sarebbe, quindi, un errore
introdurre l'insegnamento di queste discipline
anche nelle scuole, soprattutto in un contesto
in cui con l'introduzione dell'autonomia
didattica verrà lasciato ampio spazio
per lo svolgimento di attività didattiche
alternative.
Roma, 4-2-2000