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“Disegno
di Michelangelo e colorito di Tiziano” sulla porta dello studio di Tintoretto
secondo Carlo Ridolfi (» 1600). Tintoretto disegna,
disegna ma fa sua la tradizione cromatica veneziana. Linea drammatica che
diventerà “linea-luce”, colore tonale che da equilibrato si scurisce e diventa
espressivo per contrasto e luci non più razionali ma “bagliori di sentimento”.
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Tintoretto
personalità inquieta che interpreta i dubbi e le insicurezze del periodo
controriformistico (Concilio di Trento concluso nel 1563). Avversato da
Tiziano.
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Luce,
e foga. Inventore ed esecutore velocissimo, fa di tutto per assicurarsi il
lavoro. Inviso a molti colleghi. Velocità anche per esprimere il dramma
dell’uomo, il guizzo dell’idea, il turbinio del sentimento.
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1548,
La liberazione di uno schiavo, la prima opera per la Scuola Grande di
San Marco. Importanza delle luci con più fonti e sotto la pergola, sfondo
teatrale, palcoscenico; pittura rapidissima per tocchi energici e abbreviati
(Aretino per lo schiavo “…i suoi colori son carne … et il suo corpo vivo”).
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Attività
intensissima per chiese, scuole, Palazzo Ducale e come ritrattista per
l’aristocrazia. Capacità di “orchestrare l’impeto della sua fantasia con la
sapienza di un regista consumato”. Testimonianza di Ridolfi sulle “casette” e
sui modelli in cera con lumicini per studiare gli effetti di luce.
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1564,
gara per la decorazione del soffitto dell’Albergo della Scuola Grande di San
Rocco dietro i Frari. Gli altri dopo 20 giorni consegnano il disegno, lui
quadro finito e posto in opera e pronto a regalarlo anche se non avesse vinto.
Vince e lavora lì per » 20 anni. Tema: la Passione.
Parete di ingresso con Cristo davanti a Pilato, Salita al Calvario
e Coronazione di spine, parete di fronte con Crocefissione.
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1575
Sala grande di San Rocco, soffitto con temi biblici, pareti con temi
evangelici. Ambiente scuro, tele fra le finestre, accentuazione degli
effetti di luce combinati.
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1583-87
Sala Inferiore di San Rocco: Vita della Vergine, Infanzia di
Cristo, Santa Maria Maddalena leggente, Santa Maria Egiziaca in
meditazione. Realtà trasfigurata con l’uso di una luce spirituale, linee
chiare e trasparenti.
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1588-92
Il Paradiso nella Sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale.
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Con
Tintoretto si chiude il Rinascimento: il prevalere dei sentimenti espressi
immediatamente, il senso del teatro e dell’ammaestramento preludono al Barocco.