TIZIANO

Appunti by Cristina

 

Ha vissuto per circa 90 anni. Ha dipinto 500-600 quadri. Vero genio.

Prima di lui la pittura era basata sul disegno: chiaroscuro, colore.

Giorgione dipinge con i piani di colore, quindi senza il disegno preparatorio.

L'uomo è immerso nella natura, uomo e natura hanno lo stesso valore.

Tiziano è un "vulcano", è originale ed affronta un qualsiasi tema con dinamismo e

vitalità. "L'ASSUNTA" è la prima opera importante e molto grande, ha i colori molto

accesi.

Ne "LA VENERE DORMIENTE" di Giorgione il lenzuolo è stato fatto da Tiziano.

Pennellata forma-colore = nuovo sistema di Tiziano.

Viene influenzato da Durer che va a Venezia nel 1506. Egli è il più grande pittore tedesco. Ha fatto la "PALA DI S.BARTOLOMEO"

Tiziano riesce a fondere il  colore della luce in tutta l'opera. E1 profondamente

classicista, colorato; gli piace il bello, il colore e il colore della materia.

L'influenza di Durer: impostazione affollata delle figure.

E' naturalista per il colore, che sembra vero. E’ classicista per i temi affrontati

"S.MARCO IN TRONO CON I QUATTRO SANTI" c'è una colonna che proietta la sua ombra sul protagonista!

Ne "LA VENERE D'URBINO" la Venere ha uno sguardo impudico, si trova in un

ambiente chiuso, il personaggio è opulento, la casa è una casa ricca, tiziano fa l’occhiolino alla borghesia ricca di Venezia

Dal '20 è in contatto con il manierismo romano, lui non sarà mai un manierista,

influenzato dal '30 al '50 dal manierismo (pose storte) e da Michelangelo.

Ha avuto importanti rapporti con Firenze e Roma, ha conosciuto diversi personaggi.

Influsso di Michelangelo: "POLITTICO AVEROLDI" in cui ci sono due figure riprese

da Michelangelo (S. SEBASTIANO)

Tiziano non sarà mai michelangiolesco, non solo lo stile (figure muscolose); l'uomo per

Tiziano non è mai solo come per Michelangelo, ma immerso nella natura, nella civiltà, è

un protagonista della propria vita.

La ritrattistica: Tiziano dipinge 250 personaggi, ritrattista ufficiale di Carlo V e

diventa il suo pittore preferito. Bembo lo aveva invitato nel 13 ad andare a Roma, ma

lui ci è andato nel  '45 quando ormai era già famoso. E' sempre classicistica e

naturalista, introspezione psicologica dei personaggi attraverso gli occhi e la prossemica (posizione dei corpi) dato che è molto abile con il pennello. Isabella d'Este

(la moglie di Federico Gonzaga) gli commissiona un ritratto, ma vuole essere dipinta

com'era a 16 anni. Lui le fa il ritratto sulla base di un altro quadro che le avevano fatto in Francia da giovane. Tiziano si concentra sul lavoro della pittura, i suoi ultimi quadri sono molto materici, la pennellata diventa rotta, fratta e violenta, i contorni sidisfano, le figure rappresentate sono drammatiche. Geniale fino alla fine anticipa quasi l'Impressionismo!