CRONOTASSI DEI VESCOVI DI ANGLONA
1050 Michele. Intervenuto nel Sinodo che si tenne nella Chiesa di San Nicola di Bari celebrato sotto la protezione dell'Imperatore e del Patriarca di Costantinopoli.
1059 Vescovo di nome ignoto. Partecipò al Concilio di Melfi sotto il Pontefice Niccolò II.
1065 Enghelberto tursitano, Vescovo di rito greco ordinato in Tursi.
1068 Inghilberto è nominato in bolla di Alessandro II.
1077 Simeone. Si sottoscrive in una carta di donazione fatta da Ugone di Chiaromonte e da sua moglie Gimarca al monastero di Carbone.
1102 Leone, Vescovo di rito greco.
1110 Pietro.
1123 Giovanni, citato in un diploma per la Badia dei SS. Elia e Anastasio.
1167 Guglielmo. Successe a Giovanni sotto il Papa Alessandro III e gli furono confermati i diritti feudali sul castello di Nocara da Guglielmo II re di Sicilia.
1172 Riccardo.
1177 Guglielmo.
1179 Roboano, intervenuto al Concilio III Lateranense.
1192 Guglielmo. Fu delegato dal papa Celestino III a derimere, insieme con l'Arcivescovo di Reggio e i vescovi di Malta e Mazara, una controversia sorta tra la chiesa di Bagnara e il monastero di S. Eufemia.
1202 Il Cantore della chiesa di Tricarico; è ignoto il suo nome, fu acclamato Vescovo dal Capitolo Cattedrale.
1216 Pietro. Fu deposto dal Papa Onorio III.
1220 Guglielmo. Fu successore di Pietro. Sotto il suo governo la Chiesa di Anglona ebbe in donazione nel 1231 il tenimento di Anglona dall'Imperatore Federico II.
1241 Roberto dei Cistercensi del monastero del Sagittario, eletto sotto Gregorio IX.
1254 Giovanni Montefuscolo, patrizio di Anglona, fu traslato in Nola.
1269 Leonardo dei Cistercensi del monastero del Sagittario.
1296 Gualtiero, poi Arcivescovo di Taranto, come da una bolla del Papa Bonifacio VIII.
1322 Silvestro da Matera.
1324 Angiolo, citato in un diploma di re Roberto d'Angiò del 23 aprile 1325.
1325 Francesco della Marra, patrizio napoletano, poi Arcivescovo di Cosenza.
1330 Guglielmo.
1332 Riccardo, citato in un diploma di re Roberto sulla fiera di Anglona.
1333 Guglielmo.
1333 Giovanni da Tolosa, beatificato.
1352 Riccardo del Tufo di Aversa, consigliere di Giovanna I regina di Sicilia e di Ludovico re di Napoli.
1363 Filippo, traslato da Minori da Urbano V.
1364 Filippo. Fu primicerio in Salerno, eletto vescovo sotto Urbano V. Durante il suo governo venne eretta la certosa di Chiaromonte, quale terza badia di Basilicata.
1398 Giacomo, di Ferrara. Fu traslato a Strongoli.
1400 Ruggiero de Marescolis.
1416 Giovanni Caracciolo, patrizio napoletano, della nobile famiglia dei Caracciolo.
1439 Giacomo Casciano da Tursi, già arcidiacono di Anglona.
1468 Ludovico Fonoblet, molto stimato da re Ferdinando I d'Aragona da cui ebbe molti favori; oratore nella Curia Romana fu commendatario della badia di S. Angelo al Raparo. Morì nel 1472.
1472 Giacomo Fiascone.
1499 Giacomo di Capua, patrizio napoletano.
1508 Fabrizio di Capua, nipote del precedente.
1511 Giovanni Antonio Scozio da Napoli. Alla sua morte tenne l'Amministrazione di questa Diocesi il cardinale Vincenzo Carafa, arcivescovo di Napoli.
1528 Pietro Paolo Parisio, di Cosenza, prima vescovo di Nusco e successivamente cardinale sotto il Pontefice Paolo III. Dopo la sua traslazione la Diocesi si dette in commenda ai cardinali Oliviero Crafa e Guida Ascanio Sforza, nipote di Paolo III. Questo Vescovo fu uno dei tre legati apostolici presenti al Concilio di Trento.
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