BUONGIORNO
QUESTO SITO E’ DEDICATO ALLA LETTERATURA.
Questo è il racconto:
Era una sera buia e tempestosa.
Il
nostro protagonista si trovava nel suo ufficio, quando, ad un tratto, squillò
il telefono. Erano i due signori degli affari interni che lo aspettavano nel
salottino degli ospiti.
Va
bene, pensò, tra sé e sé, possibile che questi non si degnino neppure di
entrare nell’ufficio, sono proprio due soggetti particolari, e, con aria
distratta si avviò al salottino, sempre immerso nei suoi pensieri.
Quelli
degli affari interni non gli erano mai piaciuti, sempre pronti a vedere, in
ogni cosa il lato negativo, sempre pronti a sospettare di tutto e di tutti,
sempre circospetti, vedevano complotti da qualsiasi parte.
Nel
salottino i due degli affari interni avevano un’aria strana, circospetta,
l’atmosfera, per quanto ovattata aveva qualcosa di artificioso.
M
li conosceva abbastanza bene, Rob era un ragazzo
giovane, abbastanza brillante, ma con il chiodo fisso delle truffe, mentre
Lamb, il più anziano dei due era un tipo anonimo, si potrebbe dire quasi mediocre,
che passava la sua giornata ad analizzare rapporti ed a fare domande, che
apparentemente non avevano senso
I
due iniziarono con uno strano discorso, riguardante le responsabilità
individuali, sui rischi operativi, sul rischio reputazionale,
eccetera, insomma una serie di banalità che non avevano ne capo ne coda.
Cosa
diavolo vogliono questi due, pensò M, si scomodano dalle sede per raccontarmi
tutte queste cose unitili, ma in definitiva perché sono qui?
Questa
situazione, più che metterlo a disagio, lo rendeva piuttosto insofferente, non
riusciva bene a capire la logica di tutto quanto.
Poi,
ad un tratto, dalla sua borsa Rob estrasse dei foglio
e li sottopose all’attenzione di M, che incominciò, lentamente a leggerli, mano
a mano che scorreva quelle righe si rese conto di trovarsi in una situazione,
che mai avrebbe immaginato prima di allora.
In
un primo tempo credette di trovarsi in un sogno, forse non si era ancora
svegliato, poi, dopo essersi dato un pizzicotto sul braccio destro, si rese
conto che era la realtà. Quei due davanti a lui assunsero un’aria gentile,
troppo gentile, era chiaro che tutto questo era estremamente irreale, ma questa
irrealtà era la realtà.
Quei
due fogli avrebbero per sempre cambiato la sua vita, ma in quella circostanza,
M non poteva saperlo e rendersi ancora conto.
Ma,
il lettore si starà chiedendo cosa vi era scritto in quei due fogli, troppo
semplice avere ora la risposta, il lettore deve pazientare ancora un attimo.
Torniamo
ad M.
M
rilesse d capo quello che Rob gli aveva sottoposto e
cominciò a capire cosa stava succedendo.
Quello,
che quei due signori gli stavano contestando, erano fatti accaduti quasi un
anno prima, che non avevano lasciato alcuno strascico economico, ma ora avevano
un effetto diretto alla sua persona.
La
sua mente tornò a quella giornata di maggio quella giornata calda ed afosa, che
pensava e credeva di aver dimenticato e rimosso dalla sua mente, giornata che
invece ritornava come un incubo nella sua vita…...
A
breve troverete la continuazione
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